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Alfa Romeo entra in Altagamma, tra le eccellenze del made in Italy

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Dopo Maserati, anche Alfa Romeo entra in Altagamma, la Fondazione che riunisce le migliori imprese dell’Alta Industria Culturale e Creativa, ambasciatrici dell’eccellenza italiana nel mondo.

L’ingresso del marchio nella Fondazione s’inserisce in una strategia più ampia che ha visto lo scorso novembre Alfredo Altavilla, Chief Operating Officer di FCA Region EMEA, il Presidente di Altagamma Andrea Illy e il premier Paolo Gentiloni firmare due protocolli d’intesa per la valorizzazione all’estero dei migliori prodotti italiani.

Tra questi ovviamente le vetture FCA con i suoi marchi maggiormente noti e rappresentativi del made in Italy nel mondo: Alfa Romeo e Maserati.

Alfa Romeo entra in Altagamma

L’annuncio ieri sera a Milano, nel pieno della Milano Design Week, presso lo Spazio Zegna, durante la mostra “Emozioni Alfa Romeo”, che ha celebrato, con immagini e parole, i valori fondanti del Marchio del Biscione. Per l’occasione, la location di via Savona 56 è stata brandizzata Alfa Romeo, attraverso personalizzazioni molto originali e, ad accogliere gli ospiti, c’erano due esemplari dello Stelvio (la nostra prova su strada), il primo SUV del marchio italiano.

Inoltre, all’interno dello Spazio Zegna, e parte integrante della mostra, c’erano due vetture moderne e una storica, a rappresentare l’importanza del collegamento con il passato. Oltre allo Stelvio, infatti, c’era un’esemplare della Giulia Quadrifoglio e una mitica 6C 2500 Super Sport Villa d’Este carrozzata Touring del 1949.

Stelvio: Alfa Romeo entra in Altagamma

Come ha avuto modo di raccontarci Klaus Busse (ecco la nostra intervista esclusiva) durante la manifestazione milanese, ieri come oggi, è necessario coniugare, sapientemente, le tre caratteristiche del design Alfa Romeo: il senso delle proporzioni, la semplicità e la cura per la qualità delle superfici. Sono gli stessi ingredienti che hanno dato vita, nel 2016, a Giulia e, nel 2017, a Stelvio, ovviamente rielaborati accuratamente per essere adeguati a un volume diverso come quello di una sport utility.

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Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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