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Fca e Google: L’alleanza che non ti aspetti

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Arriva subito la risposta a chi dava il NAIAS di Detroit in calo a favore del ravvicinato evento della tecnologia CES di Las Vegas sempre più orientato ai motori.

Il salone americano apre con il “botto” e con una novità dedicata alla guida autonoma targata nientemeno che Google e Fca. 

La nuova auto a cui ha contribuito il motore di ricerca è una Chrysler Pacifica ibrida in grado di muoversi autonomamente, ma la tecnologia applicata è pensata per essere esportata anche su altre vetture come testimonia  John Krafcik a capo di Waymo (l’azienda controllata del motore di ricerca che si occupa di autovetture), che parla di un sistema destinato  “anche ai servizi di trasporto pubblico, taxi, ride-hailing, logistica e trasporto merci”.

Sempre più netta quindi la scelta da parte di Google di voler diventare un fornitore di tecnologia per le case di auto e non tanto entrare in prima persona in un’industria tanto “secolarizzata” quanto specifica e complicata da affrontare. Una strategia che abbiamo già visto al Ces edizione 2017 applicata da un altro colosso dell’IT come Intel.

Ancora da definire quando questa innovazione vista sulla Pacifica sarà disponibile per il grande pubblico, i test invece inizieranno tra qualche settimana su 100 esemplari in Arizona.

Grossi sforzi sono stati fatti da Google per ridurre i costi, in particolare dei sensori, nodo dolente della guida autonoma.

Migliorie importanti anche sul fronte del sistema operativo, “nel 2015 gli inconvenienti registrati su 424.331 miglia percorse in modo autonomo dalle nostre autovetture sono stati 341, pari a 0,8 problemi ogni 1.000 miglia, un rapporto che nel 2016 è sceso a 0,2”, conclulde Krafcik. 

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