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Imola, buone notizie in attesa del possibile ritorno in F1

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Il rinnovo ufficiale tra la Formula 1 e Monza ha visto tramontare la suggestiva ipotesi del rientro di Imola nel circus mondiale, anche se si lavora per il futuro; ma il circuito emiliano rilancia con due importanti eventi, che rinsaldano anche il legame con la Lamborghini.

Il nome dell’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” è uno di quelli scolpiti nella mente di tutti gli appassionati di motori e velocità, e purtroppo anche per motivi tristi. Per questo, la notizia che l’impianto imolese potesse rientrare nel Circus della Formula 1 era molto affascinante, e l’accordo rinnovato tra Monza e il patron (uscente) Ecclestone sembra aver solo rimandato questo grande e atteso momento; nel frattempo, però, sono sempre più numerose le iniziative e gli eventi incentrati proprio nell’area della provincia bolognese.

Un 2016 ottimo per Imola. A tracciare un bilancio del 2016 per il circuito è il presidente di Formula Imola Uberto Selvatico Estense, che sintetizza i dodici mesi con un giudizio di “ottimo”: “abbiamo avuto delle manifestazioni importanti come l’European Le Mans Series, la Superbike per chi ama le moto e abbiamo avuto dei contatti molto importanti che si sono conclusi per quanto riguarda la prossima stagione sia del Super Trofeo della Lamborghini, sia per il Ferrari Challenge in virtù del GP d’Europa”. Non va poi dimenticato che rseitalia.it consente l’opportunità di guidare una Ferrari o una Lamborghini sul tracciato di Imola, realizzando il sogno di molti appassionati di auto e velocità.

Strada per il futuro. Per quanto riguarda il futuro, poi, Estense anticipa che è stato “raggiunto un accordo con Aci per cercare di trovare sinergie nel futuro”, assicurando che “la questione della Formula 1 a Imola penso sia solo rimandata, noi non rinunciamo”, anche perché “abbiamo una buona relazione con Bernie Ecclestone e che ci siamo proposti come GP di San Marino sin dall’inizio” e “lavorare su quest’ipotesi è interessante e credo possa essere fattibile”. Tuttavia, il presidente spiega anche che “il calendario del 2017 è chiuso e che io ricordi la tendenza è che vengano cancellati Gran Premi, piuttosto che aggiunti. Quindi se nel 2018 dovesse esserci l’opportunità, noi saremo pronti a coglierla”, conclude Uberto Selvatico Estense.

La mostra “Imola Formula Uno 1963-2006”. Il rapporto tra Imola e la Formula 1 comunque non si è mai davvero interrotto, e una mostra ospitata nella sezione del Museo “Checco Costa” dell’Autodromo lo ricorderà a tutti fino al 29 gennaio. In quelle sale, infatti, trovano spazio le immagini (foto, locandine ufficiali e manifesti), ma anche le monoposto e memorabilia di una storia lunga 43 anni, dal primo GP corso il 21 aprile del ’63 quando a trionfare fu la stella di Jim Clark fino all’ultimo del 2006. Tra le auto in vetrina ci sono le gloriose Cooper-Maserati del ’66 e la Cooper-Brm del ’68, ma anche esemplari più recenti come Minardi M193B di Michele Alboreto (datata 1994) e la Toro Rosso Str01 che gareggiò nell’ultimo Gran Premio di San Marino del 2006. Il percorso, a ingresso gratuito, è inoltre arricchito dalle testimonianze e dalle dichiarazioni dei tanti conquistatori iridati del tracciato, a cominciare da Michael Schumacher, vincitore di ben 7 edizioni del GP.

Il rapporto con la Lamborghini. Non sono ancora invece maturi i tempi per un possibile avvicinamento tra la Formula 1 e la Lamborghini, che pure a Imola è di casa; Stefano Domenicali, presidente del marchio del Toro, ha infatti smentito questa ipotesi, spiegando che “non è una nostra priorità e abbiamo una marea di sfide che ci impongono scelte diverse e nessun team ufficiale gestito in modo diretto”. I due simboli della motorvalley emiliano-romagnola però hanno siglato un accordo che consente alla Lamborghini di usare la pista per 60 giorni all’anno, dedicati alla presentazione e sviluppo dei nuovi modelli della casa di Sant’Agata Bolognese, alla formazione di giovani piloti e ai test delle finali mondiali.

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