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Intervista esclusiva a Giancarlo Fisichella, pilota ufficiale Kaspersky Motorsport

Foto di Drew Gibson
Tempo di lettura: 3 minuti

In occasione del debutto a Monza nel Blancpain GT Endurance Series di Kaspersky Motorsport con la Ferrari 488 GT3 abbiamo intervistato Giancarlo Fisichella, l’ex pilota di F1 vincitore di tre gran premi oggi impegnato nelle categorie GT con Ferrari.

Giancarlo innanzitutto come vedi il debutto di Kaspersky Motorsport nel Blancpain Endurance Series e cosa ti aspetti da questa stagione, la prima per te al volante della vettura bianco-verde del cavallino?

Siamo qui a Monza per vincere con un grande team e un grande equipaggio (James Calado e Marco Cioci) supportato da Kaspersky Lab che ha reso possibile la realizzazione di questo team a questo livello. Dopo le prime prove qui a Monza abbiamo incontrato alcune difficoltà con la temperatura della pista che essendo un po’ sporca non ci ha facilitato il lavoro. Nonostante ciò siamo migliorati già nelle pre-qualifiche e domani puntiamo al podio in gara. Non sarà facile perché ci sono molti team e piloti di alto livello ma noi di Kaspersky ce la metteremo tutta perché questa è solo la prima tappa delle cinque in programma da qui ad ottobre, la più importante sarà la 24h di Spa a fine agosto.

A tal proposito tu correrai sia la 24h di Spa sia la 24h di Le Mans; tra le due gare quale temi di più e quale ti ha lasciato i migliori ricordi nella tua carriera?

Beh sicuramente la gara più importante al mondo è la 24h di Le Mans però altrettanto importante è la 24h di Spa, la quarta gara in calendario nel Blancpain GT Endurance Series. Ci stiamo preparando al massimo così come stiamo già lavorando sugli assetti per le due gare da 24 ore (Giancarlo correrà la 24h di Le Mans con il team Risi competizione, sempre con Ferrari ndr.)

Con la tua macchina, la Ferrari 488 GT3, rispetto agli avversari come vi posizionate e vi sentite pronti per la gara di Monza?

Si può sempre migliorare e speriamo di avvicinarci alle prime tre posizioni, dobbiamo solo sistemare ancora qualcosa nell’assetto durante le qualifiche ufficiali per spingere al massimo insieme ai miei compagni durante le tre ore della gara brianzola.

A proposito di questo campionato molti giovani piloti oggi abbandonano il mondo delle formule per approdare, magari da professionisti, a quello GT. Tu cosa ne pensi?

Se pensiamo ad Antonio Giovinazzi lui un piede in F1 ce l’ha già ma è l’unico nel panorama italiano e uno tra i pochi in Europa ad aver fatto il grande salto. Rimanendo in famiglia Kaspersky Motorsport Antonio Fuoco (sotto contratto con la Ferrari Driver Academy) quest’anno corre in GP2 e potrebbe debuttare prossimamente. Secondo me questa però è un’ottima categoria dove anche i giovani piloti possono mettersi in mostra senza peccare di entusiasmo perché il livello è davvero molto alto.

Facendo un paragone tra Blancpain e WEC tu come giudichi o metti a confronto due tra i massimi campionati dell’automobilismo mondiale?

Blancpain è sicuramente nel fiore della sua crescita con 54 macchine iscritte quest’anno di cui 32 Pro (con piloti professionisti) e tante case ufficiali coinvolte che alzano il livello ma, differenza fondamentale, nel Blancpain corrono soltanto macchine GT mentre nel WEC abbiamo LMP1, LMP2 e diverse categorie di GT quindi la sfida è diversa e noi non corriamo di certo per vincere l’assoluto.

Correre a Le Mans presenta tante sfide e anche quest’anno affronterai la sfida con il team Risi Competizione dopo i trascorsi con AF Corse negli scorsi anni, cosa ti affascina di più?

La sfida di guidare di notte, di rispettare le bandiere gialle e di lasciar strada ai prototipi più veloci: ogni anno queste e tante altre cose rappresentano i dettagli che fanno la differenza alla 24h di Le Mans così come lo sono la preparazione fisica, i pit-stop…insomma ogni momento può essere cruciale per il risultato finale. Ho vinto 2 volte la classica francese e quest’anno, dopo il secondo posto del 2016, puntiamo alla vittoria.

Infine un ricordo personale di Giancarlo Fisichella legato all’Autodromo di Monza nella tua lunga carriera tra monoposto e GT.

Sicuramente i ricordi vanno indietro fino al 1993 quando all’inizio della mia carriera vinsi il Gran Premio Lotteria di F3 che mi spalancò le porte dell’automobilismo che conta e sicuramente nel 2006 quando arrivai terzo con la Renault e fui io dopo 17 anni a salire di nuovo sul famoso podio sospeso dopo Michele Alboreto, un mito per l’automobilismo italiano. Un grande orgoglio e tanti ricordi che voglio continuare ad alimentare oggi con le sfide accanto a Kaspersky Motorsport.

 

 

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