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100 euro di bonus benzina a chi guadagna meno di 2.000 euro: l’esempio dalla Francia

Tempo di lettura: 2 minuti

Una trovata elettorale? Ci sono tutti i motivi per pensarlo. Durante il lockdown, il prezzo di Diesel e benzina era sceso ai minimi storici, poi il graduale ritorno alla normalità ha sancito la crescita prima, e l’impennata sproposita poi, di tutti i carburanti.

Ora come ora, erogare un pieno di carburante sta diventando davvero un lusso, ne sanno qualcosa soprattutto quelle famiglie le cui fasce di reddito sono medio-basse. Un vero e proprio problema al quale, per il momento, non sembra esserci rimedio.

Questo gran grattacapo non riguardato sono l’Italia, ma anche i vicini francesi. Per contrastare questa vera e propria emergenza, Jean Castex ha annunciato un aiuto da parte del governo transalpino per far fronte all’aumento vertiginoso del costo del carburante, che sta toccando dei livelli da record e che s’innalza sempre più giorno dopo giorno.

Bonus benzina: 100 euro in Francia per i redditi medio-bassi

La proposta sarebbe quella di elargire un sussidio economico del valore di 100 euro per consentire a chi ne ha bisogno di poter ottemperare a questa spesa. Il braccio destro di Emmanuel Macron ha inoltre assicurato che il prezzo del gas verrà bloccato per tutto il 2022. A primo acchito, questa proposta ha tutte le sembianze di una “sorpresa” utile per accapararsi qualche voto in più; i più maliziosi stanno infatti già denunciando la cosa come una mossa per guadagnare consensi, il che trova fondamento, poiché la Francia tra sei mesi sarà chiamata alle urne per le prossime elezioni presidenziali.

Bonus benzina: ci saranno soldi per tutti? Le elezioni si avvicinano

Potranno godere di questo beneficio tutti i cittadini francesi che guadagnano meno di 2000 euro netti al mese. Il bonus sarà erogato senza che sia richiesta nessuna azione e non sarà soggetto a contributi previdenziali oppure imposte sul reddito. Il sussidio è stato ideato per coloro i quali utilizzano la propria automobile per andare al lavoro, ma anche ai lavoratori autonomi disoccupati in cerca di lavoro ed ai pensionati. In totale riguarderà circa 38 milioni di francesi.

E per quel che riguarda l’Italia? Il governo Draghi non si è finora espresso in merito e, di conseguenza, non sembrerebbe aver preso in considerazione nessun tipo di provvedimento per tamponare il caro benzina. Il governo, infatti, è alle prese con la manovra ed altre tematiche, non mettendo in programma nulla sotto questo punto di vista. Eppure una aiuto servirebbe visto che questo fattore misto all’aumento dell’inflazione ha generato un elevamento dei prezzi anche per i beni di prima necessità.

Le famiglie italiane sono sempre più in difficoltà, forse per sentir parlare di un sussidio simile toccherà attendere le prossime campagne elettorali. Un Forse con la F maiuscola.

Autore: Angelo Petrucci

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