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4 consigli per fare ripartire l’auto dopo un periodo di fermo

Tempo di lettura: 2 minuti

Siamo vicini alla tanto vociferata fase 2, il momento nel quale alcune attività riapriranno e qualche norma restrittiva verrà gradualmente allentata. È il momento nel quale a vostra auto dovrà essere pronta a ripartire in maniera brillante dopo un lungo periodo di fermo. Così Automobile.it ricorda 4 consigli per evitare di riscontrare qualche problema al momento dell’accensione (e anche dopo), soprattutto se il veicolo è un po’ avanti negli anni.

Ecco che cosa potrebbe essere opportuno fare (in ordine cronologico) per ripartire con l’auto dopo questo periodo di fermo forzato a causa del Coronavirus:

1.Controllare la pressione delle gomme

Fondamentale prima di rimettere in moto l’auto è controllare la pressione delle gomme. Questo perché una lunga sosta, inevitabilmente, comporta una variazione a livello di gonfiaggio pneumatici, che oltre a diminuire il comfort di marcia, può incidere anche sulla sicurezza, andando a modificare in modo significativo l’aderenza. Le pressioni corrette si trovano indicate nel libretto di uso e manutenzione dell’auto. Oltre alla pressione, la problematica dell’ovalizzazione degli pneumatici, troppo tempo fermi nella stessa posizione è risolvibile spostando l’auto di qualche centimetro ogni settimana.

2.Caricare la batteria se scarica

Per capire se la batteria auto è carica, si può usare il multimetro, uno strumento che serve a misurare più valori di una sorgente elettrica. Se non si ha a disposizione il multimetro, il sintomo principale della batteria scarica è la mancata accensione dell’auto. Qualora la messa in moto richieda più tempo del normale o, ancora, se le spie di anomalia presenti nel cruscotto rimangono attive, significa che è giunto il momento di cambiarla. Se ci si trova con la batteria auto scarica si può cercare di ricaricare il dispositivo per poter tornare alla guida della propria vettura.

3.Fare un pieno di benzina/diesel “premium”

Altra cosa da fare: un bel pieno di carburante “premium”: 100 ottani o gasolio “costoso” per i turbodiesel. Questo perché in questo modo si ha una combustione migliore, che aiuta a smaltire eventuali sporcizie o residui accumulati durante il periodo di stop forzato. Vanno bene anche gli additivi per ripulire il motore, soprattutto se avete ancora molta benzina all’interno del serbatoio.

4.Lavare l’auto

Al momento è vietato, ma non appena si potrà, sarà fondamentale dare una rinfrescata alla vostra vettura. Sarà sufficiente dotarsi di acqua, spugna, sapone liquido, detergente per vetri, un’aspirapolvere ed un panno in microfibra, per compiere questa operazione e ripartire con un nuovo spirito e l’auto pulita. Come ulteriore consiglio si può segnalare di procedete al lavaggio in una zona ombreggiata per evitare che il rapido asciugarsi del sapone lasci aloni e, una volta effettuato il risciacquo, procedere ad asciugare la carrozzeria con un panno in microfibra, evitando di lasciare residui di acqua è un’altra buona norma.

Se seguirete questi semplici 4 consigli per far ripartire l’auto, non dovreste avere problemi nel momento in cui vi ritroverete a bordo della vostra amata quattro ruote.

Pilota professionista

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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