Tommaso Corona
Aiways è pronta ad aggredire il mercato delle auto elettriche. Due i prodotti del Marchio di Shanghai, la U5 e la versione coupé U6, entrambi sinonimo di nuovo modo di intendere l’automobile. Entrambi sono, come accennato, completamente elettrici e presentano soluzioni innovative sia di software che di assistenza alla guida. Non a caso, il motto di Aiways è “Electric State of Mind”.
In questi giorni è d’attualità l’orizzonte 2035 ormai diventato piuttosto chiaro dopo le decisioni prese dall’Unione Europeo. Per tutti i player del settore, in attesa di capire se e come arriveremo a quel traguardo, si tratta del più grande cambiamento del settore e porta sfide oggettivamente appassionanti da seguire.
“Può essere difficile dire addio a cose familiari e accogliere quelle sconosciute“, spiega Alexander Klose, Executive Vice President Overseas Operations di Aiways. “La mobilità elettrica è ancora oggetto di pregiudizi da parte di molte persone. Questo atteggiamento negativo fa sì che si disconoscano nuove possibilità e che non si percepisca un’influenza positiva legata al proprio comportamento di utilizzo.“
“Electric State of Mind” è sinonimo di equilibrio, concentrazione e relax, perché i vantaggi della mobilità elettrica sono molteplici e non si esauriscono a quelli di un’elevata efficienza, un minore consumo energetico e un conseguente migliore impatto sull’ambiente. In un mondo caratterizzato da progressi sempre più rapidi, il passaggio alla mobilità elettrica può fornire più equilibrio e concentrazione, motivo per il quale Aiways ha fatto di questa caratteristica il tema portante della campagna di lancio del nuovo SUV coupé U6.
Con il nuovo slogan Aiways vuole rendere speciale l’esperienza di possedere e guidare un veicolo elettrico. Ci riuscirà? Prima di tutto bisogna informare nel modo migliore possibile un pubblico ancora molto acerbo sull’argomento. Sui vari media anche Aiways racconterà storie di mobilità sostenibile.
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