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Alfa Romeo: potrebbe arrivare un modello inaspettato

Render MDP Automotive
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Alfa Romeo, storico marchio milanese facente parte della galassia Stellantis, punta forte sul piano di ampliamento della gamma che sta portando in dote un nuovo modello ogni anno. Nel 2024, infatti, è stato il turno di Junior che sarà seguito nel corso dell’anno dal nuovo Stelvio. Modelli importanti per il Biscione che andranno ad integrarsi con la nuova Giulia nel 2026 e al nuovo SUV di segmento E che segnerà il ritorno dopo molti anni di assenza nel settore premium.

Quello che è certo, come ribadito dal nuovo CEO del marchio Santo Ficili, è che al centro della strategia di valorizzazione del brand vi saranno principalmente SUV. Una notizia che esclude quindi un probabile ritorno nell’immediato della Giulietta che negli ultimi anni di vendita aveva totalizzato numeri interessanti.

Che cosa sappiamo sul nuovo Stelvio e sulla nuova Giulia

Stelvio, atteso nel 2025 segnerà un cambio radicale rispetto alla precedente generazione: la vettura nascerà sulla piattaforma STLA Large, destinata alle vetture top di gamma del gruppo Stellantis. La nuova architettura determinerà l’arrivo dell’elettrico a 800 V con varianti range extended e porterà in dote all’interno dell’abitacolo la tecnologia STLA Brain.

Oltre a novità corpose sotto il cofano, quindi, a colpire sarà il design di Stelvio profondamente rinnovato con una calandra più sottile che riprenderà certamente il corso stilistico visto su Junior anche se le proporzioni saranno da vero SUV sportivo. Ma la vettura sarà principalmente tecnica: le versioni a batteria potranno contare di potenze fino a 1000 cavalli nella versione Quadrifoglio con trazione integrale garantita dai motori elettrici ed un’autonomia record che potrebbe superare i 700 km. La presentazione è attesa entro metà 2025, con il debutto sul mercato previsto per la fine dell’anno.

Altro asso nella manica di Alfa Romeo sarà poi l’Alfa Giulia che debutterà nel 2026 con l’introduzione dell’elettrico che andrà certamente a distinguere il nuovo modello da quello nato sulla piattaforma Giorgio che prevedeva soltanto propulsori termici. Come per Stelvio, anche qui il design sarà caratterizzato da un profondo rinnovamento rispetto alla precedente generazione pur mantenendo proporzioni slanciate e sportive ma segnando al contempo un aumento delle proporzioni che fermeranno il metro a 4,8 metri di lunghezza. Sul fronte tecnico vedremo le stesse motorizzazioni di Stelvio, con la variante Quadrifoglio userà lo stesso powertrain di Stelvio con i suoi 1.000 CV.

L’autonomia si attesterà oltre i 700 km, con una ricarica ultra-rapida che consentirà di recuperare l’80% dell’energia in meno di 20 minuti. Il telaio sarà progettato per mantenere il tipico piacere di guida Alfa Romeo, con un baricentro basso e una distribuzione dei pesi ottimale. Ancora non sappiamo nulla su questa vettura, ma è quasi scontata la presenza esclusiva di una versione solo elettrica.

Solo crossover oppure qualche sorpresa? Un modello inaspettato

Oltre a Giulia e Stelvio, secondo quanto comunicato dalla casa è previsto un quarto modello che vedrà luce sulla piattaforma STLA Large per cui al momento si conosce solo il codice di progetto A7S. Per quanto per il momento tutte le informazioni siano ancora top secret la sigla con cui viene identificato il progetto rimanda alla possibilità che la vettura in questione sia una concorrente della Audi A8 e della BMW Serie 7.

I SUV, però, non sono di certo le autovetture che scaldano di più i cuori degli appassionati ma non è da escludere che potremmo vedere qualche declinazione più sportiveggiante. Giulietta, MiTo od una Giulia in stile sedan potranno mai avere il via alla produzione? Troppo presto per dirlo ma se il marchio Alfa punterà alla conquista di molteplici mercati dovrà diversificare sempre più la sua produzione. Ecco perché, dopo il completamento del piano di sviluppo che prevede anche una vettura del segmento E, gli incassi derivanti da questi modelli potrebbero offrire una buona disponibilità di cassa per lo sviluppo di vetture più emozionali da qui al 2030 segnando il ritorno in chiave moderna di modelli come la Brera, la GTV o la Montreal.

Con questo non dobbiamo pensare a vetture di serie ma anche solo ad auto in edizione limitata come fatto per la 33 Stradale al fine di alimentare il fascino e la storia della casa del Biscione.

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