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Arval Italia presenta ” La Mobilità si fa in 4 “: dai bambini le idee per il futuro dell’auto

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È stato presentato nel quartier generale di BNP Paribas a Milano, presso la scenografica Diamond Tower, il progetto curato da Arval Italia “La Mobilità si fa in 4”, un’iniziativa dedicata agli alunni delle scuole elementari di tutta Italia, nata per promuovere una mobilità incentrata su 4 pilastri: sicurezza, sostenibilità, tecnologia e condivisione.

Da quando è partita “ La Mobilità si fa in 4 ” Arval Italia, leader del noleggio a lungo termine e parte del gruppo BNP Paribas, con questo progetto, dopo aver lanciato l’Arval Mobility Observatory, è già arrivata in 1.200 scuole sparse su tutta la penisola, per un totale di circa 50.000 studenti coinvolti e, se la matematica non è un’opinione, qualche centinaio di migliaia di persona contando amici, fratelli, sorelle e soprattutto genitori.

“ La Mobilità si fa in 4 ” – 4 come gli aggettivi che contraddistinguono la mobilità del domani secondo Arval, ovvero una mobilità sicura, intelligente, condivisa, ecologica – è un progetto che si sviluppa nelle scuole attraverso un percorso ludico-didattico rivolto ai bambini, ma anche alle loro famiglie.

Obiettivo finale dell’iniziativa è quello di aprire gli occhi ai futuri automobilisti del domani, prima di tutto incuriosendoli, così da guidare le nuove generazioni a prendere coscienza dell’opportunità di contribuire, ciascuno, allo sviluppo di una mobilità sostenibile per assicurarsi una sempre migliore qualità della vita.

In un periodo in cui la mobilità sta attraversando una fase di profondo cambiamento, “ La Mobilità si fa in 4 ” è quindi un viaggio alla scoperta delle nuove forme di mobilità, attraverso la conoscenza di soluzioni innovative di trasporto, come il car sharing, il car pooling, e le nuove tecnologie, dai veicoli green alle auto autonome, ma anche dei comportamenti che si possono attuare con gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione, per vivere le città in modo più sicuro e green. 

Laboratori didattici La Mobilità si fa in 4 di Arval Italia

Il progetto prevede l’invio alle scuole aderenti di un kit didattico composto da una Guida di attività per il docente e dai Mission Book per gli studenti.

In particolare, all’interno di laboratori dedicati, animati da personale qualificato, i ragazzi hanno l’opportunità di sperimentare, attraverso quiz, giochi e attività concrete, i corretti comportamenti da attuare a favore di una mobilità sostenibile.

Una particolarità del progetto ” La Mobilità si fa in 4 ” consiste nel fatto che anche i collaboratori di Arval Italia svolgono un ruolo determinante nei laboratori, prendendo parte in prima persona a quelli organizzati nelle scuole dei loro figli in qualità di Ambassador dell’azienda. Questo progetto nasce con la collaborazione di “La Fabbrica”, un’agenzia creativa internazionale specializzata nello sviluppo di progetti di comunicazione integrata e accreditata come ente di formazione presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

A commentare i risultati e gli stimoli nati da questa fortunata idea ci pensa Alessia Pedersini, Marketing, Communication & CSR Director di Arval Italia: “Oggi, circolano sul territorio italiano 200.000 auto Arval, quindi altrettante persone si muovono con noi e questo significa avere una grande responsabilità come azienda, che si traduce nell’impegno costante ad essere un attore positivo della società. Per Arval, “La Mobilità si fa in 4” non è solo un progetto di educazione stradale ma di educazione alla mobilità. Abbiamo scelto di rivolgerci ai bambini perché sono loro i cittadini del futuro e perché saranno i principali fruitori ma soprattutto i veri promotori del cambiamento. Sempre di più, infatti, le giovani generazioni stanno cercando di riprendersi un ruolo da protagonisti nella società e noi vogliamo aiutarli a compiere scelte consapevoli”.

Sull’iniziativa, si esprime anche Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori: “Stiamo assistendo alla diffusione di nuove forme di mobilità, che probabilmente cambieranno radicalmente il modo in cui ci muoviamo. La mobilità condivisa è probabilmente uno degli aspetti più tangibili delle novità a cui stiamo assistendo, ma penso anche ad altre formule e soluzioni che superano il concetto di proprietà dell’auto, come il noleggio a lungo termine, che sempre più consumatori stanno approcciando. Per poter usufruire al meglio delle nuove possibilità che il mercato ci offre, occorre però lavorare per diffondere al meglio la cultura della nuova mobilità. “La Mobilità si fa in 4” risponde a questa esigenza e ha il merito di parlare a un gran numero di famiglie, anche su temi di fondamentale importanza come la sicurezza alla guida e la sostenibilità”.

Gli fa eco Alex Corlazzoli, maestro, blogger e giornalista de Il Fatto Quotidiano. “Ho molto apprezzato l’iniziativa portata avanti da Arval, che oltre a formare ed educare, diverte e incoraggia l’immaginazione. La fantasia è uno degli aspetti fondamentali dell’apprendimento e l’obiettivo di tutti deve essere quello di lavorare perché la trasmissione del sapere ai bambini vada di pari passo con lo stimolare la loro curiosità. Conoscere l’italiano, la storia e la geografia è importante, ma lo è altrettanto avere la consapevolezza del mondo in cui viviamo e del ruolo che ognuno di noi può svolgere e “La Mobilità si fa in 4” prova a trasmettere ai bambini l’importanza che ciascuno di loro ha nel costruire la società di domani”.

“La Mobilità si fa in 4” uscirà ora dalle scuole e si rivolgerà al grande pubblico in occasione della tappa di Milano del Festival della Crescita, un’iniziativa ideata e curata da Future Concept Lab che ha l’obiettivo di creare un circolo virtuoso tra i protagonisti di crescita e sviluppo: cittadini, istituzioni, imprese, creativi, studenti e professionisti. I laboratori de “La Mobilità si fa in 4” saranno aperti a tutti, gratuitamente, sabato 19 ottobre dalle 9:30 alle 11:00 presso il Palazzo delle Stelline (Corso Magenta, 61) e avranno come Ambassador un personaggio d’eccezione, Valeria Cagnina, classe 2001, esperta di robotica e la più giovane donna premiata dall’Inspiring Fifty, il riconoscimento alle 50 donne più influenti in Italia in ambito tech.

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