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Arval studia la mobilità del futuro, secondo i gusti degli italiani

Tempo di lettura: 3 minuti

Lo studio, condotto in collaborazione con Nielsen, è stato condotto dall’Arval Mobility Observatory, evidenzia la crescita dell’interesse verso nuove forme di mobilità e di micromobilità. Una mobilità, in piccolo o in grande, legata a tre imprescindibili fattori: attenzione all’ambiente, convenienza economica e, non ultima, affidabilità. 

L’osservatorio sulla mobilità di Arval (leader nel noleggio a lungo termine e nelle soluzioni di mobilità), già ampiamente riconosciuto come uno dei centri studi più autorevoli nel settore delle flotte aziendali e della mobilità, ha intitolato questa indagine “Lo scenario italiano della mobilità urbana: uno sguardo al futuro”, condotta su un campione di 1.500 persone rappresentative della popolazione italiana per genere, età e area geografica, ha infatti analizzato i mezzi di trasporto utilizzati dalle persone, le motivazioni all’uso e le attese sul futuro. 

Sono “la libertà di decidere in autonomia gli orari di partenza e arrivo” (57% dei rispondenti), la “praticità” (43%), l’affidabilità, ovvero la garanzia di poter arrivare in orario (41%) e la convenienza economica (27%) i fattori che guidano gli Italiani nella scelta del mezzo di trasporto da utilizzare abitualmente. 

L’auto rimane saldamente il mezzo di trasporto preferito, ma prospettive interessanti si aprono davanti alla micromobilità, con la bicicletta che sembra ormai essere tornata alla ribalta nell’ambiente urbano. Un avvicinamento, quello alla mobilità alternativa, già nell’aria prima dell’arrivo del Covid-19 e accelerato bruscamente dalla pandemia che ha colpito il mondo. 

L’indagine di Arval Mobility Observatory punta l’attenzione, in particolare, sulla bicicletta elettrica. Scelta oggi solo dall’1% degli Italiani, l’e-bike ha tutte le carte per diventare il nuovo oggetto dei desideri: più di 1 intervistato su 2 la sceglierebbe come mezzo di trasporto abituale, principalmente per gli spostamenti casa-lavoro che, nel 75% dei casi, prevedono un tragitto di circa 15 chilometri. Una distanza ideale per i percorsi sulle due ruote con pedalata assistita. 

L’utilizzatore tipo secondo l’indagine? Uomo, dai 18 ai 24 anni, residente nel Sud Italia che già saltuariamente adotta la bicicletta, anche elettrica, per i suoi spostamenti. 

L’e-bike piace perché rispetta l’ambiente (61% dei rispondenti), perché permette di muoversi agilmente nel traffico (40%) e perché non comporta fatica (33%).  E le barriere invece? A limitare il ricorso alle e-bike, l’assenza di percorsi dedicati (43%), il costo di acquisto (38%) e il rischio di furto (35%). 

Vi abbiamo già illustrato il piano strategico Arval Beyond, il cui obiettivo è rafforzare la posizione di leader che Arval detiene nel noleggio a lungo termine ed estendere tale ruolo anche sulla mobilità sostenibile. Arval ha scelto di fare la propria parte per favorire il ricorso alla bicicletta elettrica, rispondendo ai bisogni emergenti degli italiani e incentivare quindi lo sviluppo di un mezzo di trasporto sostenibile grazie a una formula in grado di superare alcune delle barriere evidenziate. 

Il noleggio delle biciclette elettriche rappresenta un’ulteriore trasformazione del nostro modello di business” afferma Alessia Pedersini, Marketing, Communications & CSR Director di Arval Italia. “In qualità di leader di mercato, sentiamo come nostro dovere etico quello di produrre un impatto positivo sulla società, a tutela dell’ambiente, del territorio in cui operiamo e delle persone che lo vivono. Abbiamo voluto costruire un prodotto che fosse in grado di incentivare il ricorso alla bicicletta elettrica, fornendo anche tutte le garanzie e le sicurezze necessarie grazie ai servizi che vengono messi a disposizione. Dopo aver sviluppato negli ultimi anni servizi di mobilità legati all’auto oltre al noleggio a lungo termine, che è sempre stato il nostro core business, vogliamo ora allargare il nostro ventaglio di soluzioni, per posizionarci nei prossimi 5 anni come l’azienda leader nella mobilità sostenibile, che è il grande focus del piano strategico quinquennale “Arval Beyond” appena lanciato in tutti i 30 Paesi in cui Arval è presente”.

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