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Aumenti autostrade 2020: pochi i rialzi in Italia dal 1° gennaio

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Aumenti autostrade 2020: scongiurati innalzi delle tariffe sul 95% della linea. Ecco le tratte interessate da variazioni.

Con l’arrivo del nuovo anno, sono scattati gli ormai famosi aumenti sulla rete autostradale, flagello per ogni automobilista del bel paese con il passare delle feste. Per fortuna, il 2020 non ha portato una grande quantità di cattive notizie: sono solo quattro, infatti, i tratte di Autostrade cui è stato applicato un rialzo della tariffa. 

Un comunicato diffuso in chiusura d’anno sul sito del Ministero dei Trasporti ha infatti comunicato quali siano i tratti dove, dal 1° gennaio 2020, costa di più transitare su queste tratte di Autostrade:

  • +1,20% Concessioni Autostradali Venete (A4 passante di Mestre/A57 tangenziale di Mestre)
  • +4,88% Autovia Padana (A21 Piacenza-Cremona-Brescia)
  • +3,79& BreBeMi (A35 Milano-Brescia)
  • +0,80% Pedemontana Lombarda (A36 raccordo tra A8 a Cassano Magnago e la SP ex SS 35 a Lentate sul Seveso / A60 tangenziale di Varese).

Facile escludere aumenti da tutte le altre tratte di Autostrade Italiane, come si legge dal sito ufficiale:

“…Pertanto sul 95% della rete autostradale in concessione non sono previsti incrementi tariffari per l’anno 2020. Si fa presente che, relativamente alla Concessionaria Strada dei Parchi, l’incremento tariffario è ulteriormente sospeso fino al 31 ottobre 2021 ai sensi della la legge 12 dicembre 2019, n. 156 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, recante disposizioni urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici”. 

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