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Auto elettriche: come ricaricarle a Roma

Tempo di lettura: 5 minuti

Acquistare un veicolo elettrico rappresenta una scelta molto importante per l’ambiente in quanto consente di diminuire le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell’aria. Ecco come fare per ricaricare la propria auto elettrica, quanto costa e dove si trovano le colonnine elettriche a Roma.

Veicoli elettrici e sostenibilità ambientale

Comprare una vettura elettrica rappresenta un’importante scelta di sostenibilità nei confronti del pianeta: le vetture elettriche rappresentano infatti uno dei fattori più importanti per lo sviluppo di una mobilità sostenibile, contribuendo a ridurre le emissioni inquinanti, particolarmente alte nelle aree urbane. A causa dell’alta concentrazione di persone nelle città, (circa il 75% della popolazione europea) le arre urbane presentano una pessima qualità dell’aria, causando numerosi danni economici e sanitari ai cittadini. La situazione italiana è stata fotografata in particolare dal report di Legambiente Mal’aria con l’obiettivo di analizzare l’inquinamento annuale dei principali centri urbani del nostro paese. Nonostante i periodi di lockdown dovuti alla pandemia, non si è assistita a una diminuzione dell’inquinamento, anzi, diverse città italiane hanno sforato più volte nel corso dell’anno gli standard stabiliti dall’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) in merito alla qualità dell’aria.

L’adozione di una mobilità sostenibile a livello nazionale, e l’acquisto di veicoli elettrici, fornisce dunque uno strumento prezioso per contrastare l’inquinamento atmosferico, che causa oltre 60.000 morti premature solo nel nostro paese.

I veicoli elettrici hanno infatti un impatto ambientale molto più basso rispetto ai veicoli a motore, soprattutto sul lungo periodo. Acquistando una vettura elettrica significa anche incentivare le fonti di energia rinnovabili, staccandosi dalla dipendenza dei combustibili fossili inquinanti. Inoltre, possiamo aumentare ulteriormente l’efficienza energetica  accorciando la filiera produttiva: realizzare un veicolo elettrico green 100% made in Italy significa infatti risparmiare sui costi e sulle conseguenti emissioni inquinanti causate dal trasporto, rendendo così molto più efficace la lotta al riscaldamento globale.

Bonus auto elettriche 2021

Il bonus mobilità si inserisce tra i molti finanziamenti green previsti dal governo grazie all’Ecobonus, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di C02, favorire la mobilità sostenibile e la riqualificazione energetica domestica. Chi ha intenzione di acquistare un’auto elettrica può beneficiare dell’incentivo auto elettriche 2021, un’agevolazione economica che permette di ottenere un rimborso pari al 40% del prezzo sborsato per l’acquisto di vetture elettriche, a zero emissioni di C02.

Il bonus auto elettriche 2021 può essere richiesto da i cittadini con ISEE inferiore a 30.000 euro, per l’acquisto di una nuova vettura green con prezzo massimo di listino di 30.000 euro, IVA esclusa. La scadenza del bonus è prevista per il 31 dicembre 2021.

La legge di Bilancio 2020 oltre ad aver  introdotto diversi incentivi per l’acquisto di auto ibride ed elettriche, ha prolungato anche le agevolazioni per l’installazione di colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli poco inquinanti. Grazie all’Ecobonus è possibile accedere a una detrazione del 50% dei costi sostenuti fino a una spesa massima detraibile di 3.000 euro, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.

Per avere diritto a tale detrazione, però, devono sussistere determinati requisiti:

  • la potenza massima dei punti di ricarica deve essere di 22 kw;
  • le colonnine elettriche devono essere dedicate a un uso esclusivamente privato, cioè non accessibili al pubblico, anche nei condomini.

L’importo massimo detraibile è di 3.000 euro, valido per ciascun intervento di acquisto e per:

  • le spese per le infrastrutture delle colonnine;
  • i costi delle abilitazioni amministrative;
  • le spese per il raggiungimento della potenza elettrica addizionale fino a un massimo di 7 kw.

Come ricaricare l’auto elettrica

Chi sceglie di acquistare un’automobile elettrica, come accennato, compie una scelta molto importante per l’ambiente, ma anche per le proprie tasche: ricaricare una vettura elettrica costa fino al 50% in meno rispetto che fare un pieno di benzina o gasolio. Spesso però, molti si chiedono come fare a ricaricare una vettura elettrica: a differenza delle stazioni di benzina, infatti, i punti di ricarica di una vettura elettrica possono essere più difficili da raggiungere.

Sicuramente una buona soluzione consiste nell’installare un punto di ricarica elettrico presso la propria abitazione, ad esempio in garage, utilizzando direttamente l’impianto elettrico domestico.

Per capire quanto costa ricarica un’auto elettrica, è sufficiente calcolare il costo in kW della tariffa energetica sottoscritta con il nostro fornitore e moltiplicarlo per la capacità della batteria in kWh.

Ricordiamo che è sempre possibile modificare l’offerta luce che abbiamo sottoscritto, contattando il fornitore, o comparando diverse offerte luce e gas del mercato libero, per capire quale fornitore scegliere in base alle nostre esigenze di consumo.

Facendo un rapido calcolo, ipotizzando un costo medio dell’energia con un contratto domestico residente e calcolando la ricarica completa di una batteria da 40kWh, risulta una spesa intorno a 8-9 euro per un pieno, in grado di fornire un’autonomia di circa 270 Km.

Non solo. Chi ha installato un impianto fotovoltaico domestico può risparmiare ancora di più, usando direttamente l’energia autoconsumata dai pannelli: per questa ragione diverse aziende propongono sul mercato degli inverter specifici per auto elettriche, programmati per gestire in automatico la ricarica dei veicoli quando si presenta un surplus di produzione di energia dei pannelli solari, permettendo di ottimizzare ulteriormente l’autoconsumo ed annullando ogni spreco inutile di energia.

Se disponiamo di una connessione internet domestica, possiamo anche controllare da remoto la produzione di energia dei nostri pannelli solari, ottimizzandone la produzione di energia.

Per la ricarica domestica dell’auto elettrica si consiglia di acquistare una presa di tipo industriale e valutare l’acquisto di una wall-box, un dispositivo che consente di gestire il proprio rifornimento in modo smart personalizzando diversi parametri, come il livello dei diversi carichi elettrici o la produzione di energia del proprio impianto solare. Occorre sottolineare però le tempistiche relative alla ricarica domestica: utilizzando un contatore standard da 3,3 kW di potenza, per una batteria da 40kWh, saranno necessarie circa 12 ore per effettuare una ricarica completa del nostro veicolo elettrico. É consigliabile dunque effettuare la ricarica delle vettura durante le ore notturne, quando le altre utenze sono inutilizzate.

Per chi non ha a disposizione una soluzione domestica, è possibile ricaricare la propria vettura recandosi alle colonnine presenti sul territorio. In questo caso è possibile scegliere una ricarica a consumo, oppure sottoscrivere un pagamento fisso, mensile o annuale, se si utilizza spesso l’auto per compiere lunghi tragitti. Le tariffe delle colonnine, variano a seconda della tipologia di colonnina, della velocità d ricarica e dell’operatore che ne gestisce il servizio.

Facendo un rapido calcolo, ipotizzando un costo medio di  0,45-0,50 € per kWh per utilizzare i punti di ricarica rapida sotto 50 kW, sarà necessaria una spesa di circa 18-20 euro per ricaricare completamente una batteria standard da 40kWh,quindi circa il doppio rispetto a una ricarica domestica, sebbene le tempistiche siano molto più brevi.

Colonnine per auto elettriche in Italia, quante sono e dove

Secondo le ultime stime diffuse dall’Energy & Strategy Group del Politecnico milanese, in Italia finora si sono installate circa 8.200 colonnine tra quelle pubbliche e quelle private ad accesso pubblico, ad esempio negli alberghi e nei supermercati.

La distribuzione delle colonnine sottolinea però un grande divario tra Nord e Sud, in quanto più della metà delle colonnine sono concentrate nelle regioni a Nord, con la Lombardia da sola, che detiene oltre 1000 colonnine sul territorio. Inoltre, circa il 75% delle colonnine è ubicato all’interno di città e di zone urbane, solo il 5% è presente su autostrade e strade extraurbane, mentre il 20-30% è situato in specifici punti di interesse, in particolar modo presso concessionari d’auto e supermercati.

Per quanto riguarda le stazioni di ricarica private, le stime indicano la presenza di circa 11.000-13.000 colonnine private, sebbene i numeri siano in continuo aggiornamento.

Come ricaricare l’auto elettrica a Roma

Anche nella capitale stanno aumentando i numeri relativi ai mezzi green ed elettrici, e ci sono molte soluzioni sul territorio per ricarica la propria auto elettrica. A Roma sono presenti oltre 100 colonnine per la ricarica delle automobili elettriche, suddivise tra il centro e i dintorni. Per facilitare i cittadini che vogliono ricaricare la propria vettura elettrica, Roma Mobilità ha predisposto una pagina online specifica dove sono indicate tutte le colonnine presenti sul territorio: muovendosi sulla mappa, sarà facile per il cittadino individuare la colonnina più vicina e più adatta alle sue esigenze.

Inoltre, sulla pagina è possibile dare dei suggerimenti su dove si vorrebbe posizionare un punto di ricarica. É sufficiente indicare il luogo dove si vorrebbe la colonnina, indicare il veicolo che si possiede o si vorrebbe acquistare e l’orario in cui il veicolo verrà utilizzato.

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