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L’auto che parcheggia da sola esiste: il video dimostrativo della Mercedes EQS

Tempo di lettura: 3 minuti

Odiate far manovra nei posteggi per cercare di fare un parcheggio stretto? Tranquilli da adesso a parcheggiare, al posto giusto, ci penserà lei. Il piccolo intoppo? Non tutte le auto lo fanno, per questo bisogna avere una Mercedes Classe S o Mercedes EQS prodotta dal luglio 2022 in poi. Altro “piccolo” problema è che bisogna trovarsi al parcheggio P6 dell’aeroporto di Stoccarda, gestito da APCOA e con una app dedicata, APCOA Flow, in pratica una coincidenza astrale vi deve portare lì.

A questo punto, però, si arriva al succo del discorso. Solo con quella macchina e solo in quel parcheggio, ma almeno è un inizio, si può azionare il sistema di parcheggio senza guidatore, chiamato valet autonomo, sviluppato in una collaborazione fatta tra Mercedes-Benz e Bosch.

La Mercedes che parcheggia da sola esiste dal 2019

Questa novità era stata annunciata nel 2019, inizialmente può rimaneva un progetto pilota applicato una sola volta al museo Mercedes di Stoccarda, dov’era possibile sperimentare perfino il parcheggio automatico di Livello 4.

Guida Mercedes EQS parceggio automatico

Con il passare degli anni la normativa di riferimento in Germania è stata modifica ed è stata estesa nel 2022 agli stalli di parcheggio. Per ora gli unici in grado di soddisfare questi requisiti imposti dal governo tedesco si trovano presso lo scalo di Stoccarda, dove sarà possibile utilizzare la funzione ad alta automazione pensata da Mercedes e Bosch.

Auto che parcheggia da sola: la comunicazione avviene con l’app

Come spesso accade in questi casi sarà sufficiente il vostro smartphone per utilizzare l’app dedicata con sui si avrà la possibilità di prenotare lo stallo del vostro veicolo. Successivamente, basterà accedere al garage attraverso la modalità contactless, sempre cominciando via app, lasciare l’auto nello spazio dedicato al “rilascio” e sarà tutta l’elettronica contenuta nella Mercedes Classe S o Mercedes EQS a fare il resto.

Mercedes EQS parcheggia da sola

L’Intelligent Park Pilot è in grado di lavorare solo con le istruzioni dei sensori di bordo ma anche grazie alla tecnologia fornita da Bosch, ai fini del monitoraggio del garage. Il controllo dei corridoi risulta essere un punto cruciale per informare l’auto di potenziali veicoli che stanno compiendo un’altra manovra o altri rischi presenti, che nei casi più pericolosi portano all’arresto dell’auto ed attendere prima di procedere verso il posto assegnato.

La riconsegna della propria Mercedes EQS avverrà nello stesso punto in cui la si è lasciata. L’elettronica eseguirà un’operazione inversa per riportare l’auto al proprietario, il tutto senza che nessuno vi salga a bordo, ma in completa autonomia. L’usufruente pagherà la sosta attraverso l’applicazione APCOA Flow.

L’auto che parcheggia da sola funziona: il video lo dimostra

“Il parcheggio senza guidatore è un aspetto chiave della mobilità automatizzata. – spiega Markus Heyn, componente del CdA Bosch e presidente della divisione Mobility Solution – Il sistema di parcheggio altamente automatizzato che abbiamo sviluppato insieme a Mercedes dimostra quanto in là si sono spinti i progressi su questo scenario. Sarà con i parcheggi driverless che la guida autonoma di tutti i giorni prenderà il via”.

Sempre Heyn aggiunge con fierezza: “Sin dall’inizio Bosch ha adottato l’approccio di rendere l’infrastruttura dei garage intelligente. Di conseguenza, abbiamo definito degli standard in questo campo e in futuro l’obiettivo che abbiamo è di attrezzare sempre più parcheggi con la tecnologia necessaria. Abbiamo in programma di farne svariate centinaia in tutto il mondo, nei prossimi anni”.

Mercedes non intende fermarsi ad un solo parcheggio, ma intende espandere il programma e la relativa offerta dell’Intelligent Park Pilot in un futuro prossimo. Dopo aver da poco introdotto la predisposizione del Drive Pilot sulle sue vetture come la Mercedes Classe S e Mercedes EQS, inoltre verrà sfruttato per ottenere una guida assistita di Livello 3.

Pilota professionista

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani.
Così è nato l'amore per i motori e per la scrittura giornalistica.
Da poco papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini.

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