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Batterie difettose sulla Ford Kuga: puoi richiedere il rimborso

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Se possiedi una Ford Kuga o Escape ibrida plug-in (PHEV), potresti presto ricevere una lettera che nessun automobilista vorrebbe leggere: “non ricaricare più la tua auto e non usarla in modalità elettrica”. È l’effetto di un richiamo ufficiale avviato da Ford, che sta coinvolgendo migliaia di proprietari a causa di un grave problema di sicurezza legato alle batterie.

Il rischio? Un cortocircuito interno

Il problema riguarda alcune celle difettose della batteria ad alta tensione, che potrebbero sviluppare un cortocircuito interno con potenziali conseguenze pericolose. In attesa di una soluzione definitiva, Ford consiglia agli utenti di non utilizzare la ricarica e di disattivare la modalità elettrica, di fatto trasformando l’auto ibrida in una normale auto a benzina.

Un’ibrida che consuma come una termica

Chi usa la Ford Kuga PHEV per spostamenti quotidiani in città o per il tragitto casa-lavoro sa quanto sia importante la modalità elettrica per contenere i costi. Ora, però, l’impossibilità di sfruttarla si traduce in spese extra di carburante. Secondo Altroconsumo, chi percorre circa 20.000 km all’anno potrebbe spendere fino a 100 euro in più nei tre mesi in cui l’auto sarà forzatamente “termica”.

Rimborso sì, ma solo se protesti

Ford ha previsto un rimborso di 120 euro per compensare il maggiore consumo di carburante, ma non viene erogato automaticamente: lo riceverà solo chi presenta un reclamo ufficiale. È possibile farlo attraverso la piattaforma Reclama Facile, messa a disposizione da Altroconsumo, che fornisce anche assistenza legale gratuita per la compilazione della pratica.

Il software arriva a giugno, ma non risolve tutto

Secondo quanto comunicato da Ford, entro fine giugno 2025 sarà disponibile un aggiornamento software che permetterà alle officine di diagnosticare la batteria e valutare se è necessario sostituirla. Ma finché questa verifica non sarà completata, l’auto resterà limitata nella sua funzione principale di plug-in hybrid, lasciando gli utenti in una sorta di “limbo” tecnico ed economico.

La tua Kuga PHEV è a rischio? Scopri se sei tra i proprietari coinvolti e come ottenere il rimborso

Chi ha ricevuto la comunicazione di richiamo o sospetta che la propria auto possa essere coinvolta, può rivolgersi a Altroconsumo per richiedere assistenza legale gratuita e avviare la procedura per ottenere il rimborso dei costi extra. Nel frattempo, resta l’amaro in bocca per chi ha scelto un’ibrida per risparmiare e si ritrova a pagare di più, guidando di meno.

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