Il 2024 si è rivelato un anno complesso per Bosch, con un rallentamento della crescita dovuto agli sviluppi del mercato e alla debolezza dell’economia globale. L’azienda ha registrato un fatturato di 90,5 miliardi di euro, con un calo dell’1% rispetto all’anno precedente e un margine operativo EBIT del 3,5%. Nonostante le difficoltà, Bosch prosegue nel perseguire la sua Strategia 2030, puntando su innovazione, acquisizioni strategiche e un rafforzamento della competitività.
Un mercato in evoluzione: le sfide del 2024
Il rallentamento della crescita nei mercati emergenti, in particolare nel settore dell’elettromobilità, ha pesato sui risultati del gruppo. L’azienda ha dovuto affrontare una domanda inferiore alle aspettative, con conseguente sottoutilizzo della capacità produttiva e un impatto negativo sui risultati finanziari. Tuttavia, Bosch ha confermato il proprio impegno nel consolidare la sua posizione nei settori della mobilità e delle tecnologie per la casa, considerati aree di crescita fondamentali.
Strategia 2030: tra acquisizioni e innovazione
Per garantire una crescita sostenibile, Bosch ha continuato a investire in acquisizioni strategiche. Tra le operazioni più rilevanti spicca l’acquisizione delle attività HVAC di Johnson Controls e Hitachi, un investimento di circa 8 miliardi di dollari volto a rafforzare la presenza nei mercati chiave come Stati Uniti e Asia. Parallelamente, la cessione di parte della divisione Building Technologies consentirà di focalizzarsi sull’integrazione dei sistemi e sulle soluzioni digitali.
Tecnologie del futuro: IA, idrogeno e sostenibilità
L’innovazione resta al centro della strategia aziendale. Bosch sta sviluppando nuove soluzioni per la mobilità sostenibile, come pompe criogeniche per l’idrogeno liquido, capaci di rifornire camion in meno di 10 minuti. Nel settore degli elettrodomestici, l’azienda lancerà un frigorifero-congelatore con connettività Matter, segnando un passo avanti nella smart home. L’intelligenza artificiale è un altro pilastro della strategia Bosch: con 5.000 esperti dedicati, l’azienda prevede di generare oltre 6 miliardi di euro di fatturato da software e servizi entro il 2030.
Uno sguardo al 2025: crescita tra difficoltà e opportunità
Nonostante le sfide, Bosch guarda al futuro con determinazione. Il CFO Markus Forschner ha ribadito l’obiettivo di migliorare fatturato e risultati nel 2025, pur riconoscendo che il contesto economico rimarrà difficile. L’azienda punta a raggiungere un margine del 7% entro il 2026, attraverso un mix di efficienza operativa, investimenti mirati e ottimizzazione dei costi.
Con uno scenario globale ancora incerto, Bosch continua a dimostrare la sua capacità di adattarsi e innovare, confermandosi un leader tecnologico in grado di affrontare le sfide del futuro.