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Citroen C4 Picasso | Prova su strada

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Ancora una volta la creatività e la tecnologia di Citroën hanno dato luogo ad un prodotto di alto contenuto nel panorama delle auto in circolazione e nello specifico segmento delle monovolume.

La nuova C4 Picasso è tutto questo: una monovolume moderna e innovativa che segna un nuovo traguardo, grazie a tecnologie intelligenti di aiuto alla guida, grande comfort a bordo ed efficienza delle motorizzazioni.

Design a misura d’uomo

Il design della Citroën C4 Picasso è unico e facilmente riconoscibile, a cominciare dal frontale piuttosto energico e dinamico con le linee di fari posti su tre livelli che sono e saranno ormai il family feeling sugli altri modelli Citroën.

La prima fila di fari a LED è stata allungata verso l’esterno rendendo la forma molto più affusolata mentre la calandra è divisa dalla presenza del paraurti in tinta con la carrozzeria, che nel nostro caso è di colore Blu Lazuli metallizzato (650 euro). Ma la vera peculiarietà della vettura è la quantità di superficie vetrata, il parabrezza anteriore è immenso e si prolunga in altezza bel oltre il confine classico degli altri modelli, tanto è vero che all’interno le alette parasole scorrono su binari, questo per aumentare la superficie coprente in caso di abbagliamento. In aggiunta, la C4 in prova è dotata di tetto in vetro panoramico (750 euro) che contribuisce alla generale sensazione di luminosità.

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Anche sulle fiancate predominano le superfici vetrate, interrotte da montanti molto sottili che favoriscono la visibilità e al di sotto le linee delle porte appaiono molto pulite senza specifici presupposti di design. L’allestimento Shine del modello che abbiamo provato è equipaggiato con i cerchi (Shamal) diamantati da 17” a 5 razze colorati internamente di nero e proprio i cerchioni contribuiscono a rendere molto piacevole questa visione d’insieme della fiancata. Nel posteriore salta all’occhio il nuovo Chevron di colore nero lucido con profilo cromato che ricorda la decisione del marchio Citroën di farne il loro segno distintivo come già avviene su C4 Cactus. I gruppi ottici posteriori sono stati migliorati nel design e nella sicurezza, infatti la nuova C4 Picasso è dotata di fari posteriori con effetto 3D.

L’interno della Citroën C4 Picasso ha tutto quello che un automobilista può desiderare, ovvero un abitacolo spazioso con 5 poltrone singole, un bagagliaio capiente, un sistema di infotainment all’avanguardia e un motore poco assetato. I materiali interni sono morbidi e confortevoli al tatto anche sulla plancia, le poltrone anteriori sono molto avvolgenti e dispongono di regolazione lombare elettrica con funzione massaggio, mentre il sedile passeggero è equipaggiato con un’estensione per poter allungare le gambe durante i lunghi viaggi.

Molto ergonomici e particolari sono i poggiatesta delle sedute anteriori. Lo spazio per gli occupanti delle 3 poltroncine posteriori scorrevoli è parecchio sia in altezza che in lunghezza, merito del passo aumentato, infatti attualmente la C4 è lunga 443 cm. I vani portaoggetti e le soluzioni per viaggiare comodi sono numerosi anche per gli occupanti dei sedili posteriori, come le bocchette del climatizzatore poste sui montanti delle porte, i tavolini illuminati posti sul retro dei sedili anteriori, i cassetti portaoggetti sotto i sedili, le due botole sotto il pavimento dei sedili posteriori e le numerose prese a 12V disseminate per l’abitacolo. L’unica scomodità arriva dal climatizzatore gestibile solo attraverso il touchscreen, ma studiato per eliminare i tasti fisici dalla plancia.

La Citroën C4 Picasso è equipaggiata con uno schermo Touch da 7” dotato di un’interfaccia migliorata e di uno schermo capacitivo, questa nuova versione della monovolume offre anche la possibilità di gestire in modo indipendente il display panoramico HD 12” e il Touch Pad, offrendo un innovativo sistema di navigazione Connect Nav 3D il quale permette di zoomare con due dita come su uno smartphone di ultima generazione, facilitando la navigazione attraverso una cartografia migliorata. I sistemi di sicurezza a bordo sono numerosi a cominciare dal Cruise Control, il Drive Attention Alert che avverte il conducente con un segnale sonoro quando rileva uno sbandamento e al 4° sbandamento il suono di avviso diventa più forte associandolo ad un messaggio che compare sul display con il suggerimento di fare una pausa. Il sistema però non interviene sui comandi del veicolo che sono sempre di responsabilità del conducente. E’ presente, inoltre, l’avviso attivo di superamento della carreggiata, il quale aiuta il conducente nelle situazioni di disattenzione e più precisamente il sistema grazie ad una microcamera posta sul parabrezza riconosce le righe bianche della corsia e nel caso del loro superamento corregge la spostamento avvertendo il conducente.

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Molto utile è poi il sistema di sorveglianza dell’angolo morto che è in grado di rilevare la presenza di un veicolo nella zona di tre quarti posteriore fino a 3 metri di distanza, avvertendo il conducente con una spia luminosa di colore arancione posta nel retrovisore esterno del lato interessato. Se è presente l’avviso attivo di superamento della linea di carreggiata, il sistema applica una forza sul volante per evitare una potenziale collisione.

Fondamentale, infine, il dispositivo per la frenata di emergenza, il riconoscimento dei limiti di velocità e molti altri strumenti che rendono la C4 una vettura ai vertici sulla sicurezza attiva e passiva. ll bagagliaio è un altro punto di forza della nuova C4 Picasso, il disegno del portellone motorizzato apribile semplicemente muovendo il piede, trasmette sensazioni di ampiezza e robustezza offrendo un’accessibilità notevole. Il bagagliaio è molto capiente: 527 litri che diventano 630 con i sedili posteriori spostati in avanti e 1.709 in configurazione a due posti. La particolare forma del portellone consente inoltre di sfruttare in maniera intelligente lo spazio del vano (impreziosito da una torcia amovibile) a ridosso della soglia di carico. Pratica è anche la possibilità di reclinare separatamente i tre schienali e chiudere i sedili sotto il pianale ottenendo una superficie piana, utile finalmente e poco presente sulle vetture la possibilità di ripiegare completamente il sedile anteriore passeggero per caricare oggetti lunghi fino a 205 cm.

Alla guida del 1.6 BlueHDI da 120 CV: un’esperienza di totale relax

Nella nostra prova su strada abbiamo avuto modo di collaudare la versione spinta dal BlueHDI 120 CV abbinata al cambio automatico.

L’ottimo pianale garantisce una buona agilità nelle curve e solo la regolazione morbida degli ammortizzatori e lo sterzo, non proprio sportivo e più turistico, invitano a scegliere una guida votata al totale relax. Le sospensioni morbide infatti reagiscono ottimamente sul pavé e nei tratti sconnessi mentre il motore 1.6 turbodiesel BlueHDi da 120 CV e 300 Nm di coppia offre una spinta pronta e regolare già sotto i 2.000 giri. Il cambio automatico con convertitore di coppia a sei rapporti lavora molto bene e solo quando si cerca di aumentare il ritmo si avverte una certa lentezza nei passaggi di marcia, forse l’adozione di una trasmissione a doppia frizione avrebbe potuto ovviare a questo ritardo.

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La guida in autostrada è stata di puro relax, l’abitacolo è ovattato e non si percepiscono rumori esterni provenienti dal motore o dalla trasmissione. Ad un’andatura di 130 km/h in sesta marcia il motore gira intorno ai 2.000 giri attestando il consumo sui 3,5 l/100 km. Per la curiosità dei nostri lettori vi informiamo che la casa francese dichiara un’autonomia di 1.447 km con un pieno di gasolio da 55 litri. La generale sensazione di sicurezza è ben manifestata anche nei rallentamenti decisi, l’impianto frenante ci è parso incisivo anche nelle situazioni d’emergenza, i freni sono potenti ed efficaci e la vettura non ha dato segni tangibili di disallineamento del posteriore.

Prezzi e concorrenti

La nuova Citroën C4 Picasso BlueHDi 120CV in allestimento Shine della prova su strada è un’auto il cui prezzo si attesta a 32.700 euro con una buona dotazione di serie comune a tutte le versioni ma con l’aggiunta del portellone ad apertura automatica, dei retrovisori con sensori angolo cieco posteriore, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con park assist, telecamera posteriore e vetri posteriori oscurati. In aggiunta sulla vettura è presente il cambio automatico (1.500 euro) a 6 rapporti, il colore metallizzato Blu Lazuli già citato in precedenza, il pack VISION 360° (600 euro) associato all’impianto hi-fi JBL (650 euro) con vetri posteriori scuri, tendine parasole con specchietto di sorveglianza bambini e battitacco anteriori e posteriori con logo Citroën (114,89 euro).

In conclusione il prezzo sale a 34.250 euro, non proprio concorrenziale anche alla luce del mercato, il quale propone Ford C-Max 2.0 TDCi in allestimento Titanium a 26.750 euro, oppure l’Opel Zafira Tourer 1.6 CDTI Cosmo a 31.250 euro, o la cugina Peugeot 5008 (in attesa dell’arrivo della nuova generazione) spinta dal 1.6 BlueHDi in allestimento Allure a 30.500 euro.

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La Citroën C4 Picasso oggetto della nostra prova si è rivelata una monovolume piacevole da guidare, sicuramente una delle migliori in circolazione, forse addirittura la più riuscita. La MPV del Double Chevron ha tutto quello che serve per soddisfare chi percorre molti chilometri.

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