in

Come scegliere uno pneumatico: la guida all’acquisto

Tempo di lettura: 12 minuti

Quando è ora di scegliere uno pneumatico, gran parte degli automobilisti si ferma a pochi criteri. Dimensioni e caratteristiche adatte alla propria vettura, prezzo e “stagione”: questi i punti focali su cui ci si concentra maggiormente. In realtà, però, ci sono tantissimi criteri che entrano in gioco e sono diverse le possibilità sul mercato. Da pneumatici estivi versatili agli efficienti Energy Saving, dalle gomme ad alte prestazioni alle ormai mitiche All-Season, le “quattro stagioni” adatte all’estate come all’inverno, le possibilità che il mercato propone sono sempre di più.

Con la diffusione delle vetture elettriche, automobili dalle peculiarità uniche, ora più che mai è bene capire come scegliere uno pneumatico. Per questo, oggi vi proponiamo una vera e propria guida all’acquisto per scegliere uno pneumatico adatto alle vostre esigenze, alla vostra auto e al vostro stile di guida. Pronti a conoscere tutte le tipologie di pneumatici sul mercato?

Il classico pneumatico estivo: versatile e adatto a tutti

Partiamo con la nostra guida all’acquisto su come scegliere uno pneumatico con il più noto di tutti, il classico pneumatico estivo. Si tratta di uno pneumatico poliedrico, capace di assecondare le richieste di gran parte degli automobilisti. Uno pneumatico estivo è infatti studiato per funzionare con temperature miti e calde, in grado di cavarsela alla grande sulla pioggia ma non sulla neve. Per questo, scegliendo uno pneumatico estivo è bene affiancargli una copertura invernale se si è soliti andare in montagna o si vive in zone particolarmente fredde e soggette a frequenti nevicate.

Lo pneumatico estivo è studiato per offrire il massimo comfort e silenziosità nella guida di tutti i giorni, adattandosi ad una guida tranquilla e rilassata. Il suo battistrada non è accattivante o molto sportivo, risultando più classico e meno dinamico. Questa scelta “estetica” è dovuta all’esigenza di scaricare al meglio l’acqua e garantire una perfetta aderenza ma senza inficiare su consumi e rumorosità. Chi cerca quindi le massime prestazioni o ha una guida più dinamica, deve guardare a prodotti più sportivi.

Questo tipo di pneumatici è adatto per vetture piccole e medie, dove può dare il massimo in termini di silenziosità ed efficienza. Grazie ad un’ottima silenziosità e ad un’efficienza di buon livello, queste gomme sono adatte sia a chi viaggia tanto in città sia a chi percorre tanti km. Per i globetrotter queste gomme sfoggiano un’ottima durata chilometrica rispetto a gomme più sportive o invernali. Un esempio di classico pneumatico estivo perfetto per chi guida vetture compatte e vuole silenziosità ed efficienza sono le Michelin Premacy 4+. Le coperture estive della Casa francese sono estremamente silenziose ed efficienti, ma garantiscono un’ottima aderenza su fondi asciutti e bagnati, nonché un’ottima durata nel tempo.

Lo pneumatico Energy Saving, per consumare il meno possibile

Passiamo ora nella nostra guida all’acquisto su come scegliere uno pneumatico ad una tipologia di pneumatico estivo dedicata a chi cerca il massimo dell’efficienza: gli pneumatici Energy Saving. Si tratta, nello specifico, di gomme studiate per avere la minor resistenza al rotolamento possibile. Per chi non sapesse cosa questo voglia dire, la resistenza al rotolamento è, come spiega il nome stesso, la resistenza che uno pneumatico fa al suo rotolamento sull’asfalto. Più questo coefficiente è alto, più l’automobile e il suo motore devono faticare per far muovere la vettura. Più invece il coefficiente di resistenza al rotolamento è basso, minore è la potenza richiesta per raggiungere e mantenere la stessa velocità.

Un coefficiente resistenza al rotolamento più basso, quindi, riduce i consumi a parità di condizioni con uno pneumatico convenzionale. Questa tipologia di pneumatici è quindi adatta a chi cerca il massimo dell’efficienza. Per ottenere il massimo dagli LRR (acronimo di Low Rolling Resistance, bassa resistenza al rotolamento), c’è bisogno di uno stile di guida specifico. Bisogna infatti guidare in modo attento, predittivo ed ecologico. Anche l’auto, poi, deve avere spiccate doti di efficienza. Vetture ibride o elettriche, ad esempio, beneficiano di una resistenza al rotolamento ridotta per migliorare consumi e autonomia. Anche vetture piccole e medie possono beneficiare di consumi inferiori grazie a pneumatici Energy Saving. Nello specifico, un esempio di pneumatico Energy Saving di ultima generazione è il Michelin e.Primacy.

La Casa di Bibendum offre fin dagli anni ’90 pneumatici a basso coefficiente di rotolamento, e ha ancora in gamma l’Energy Saver+, perfetto per chi vuole il massimo dell’efficienza. Il nuovo e.Premacy, però, offre un’aderenza maggiore a fronte di una resistenza al rotolamento paragonabile all’Energy Saver+. Secondo i dati omologativi, infatti, l’e.Primacy è considerato lo pneumatico più efficiente della categoria degli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento (detti anche LRR), in grado di risparmiare fino a 0,21 litri di carburante ogni 100 km. L’e.Premacy si adatta molto bene all’utilizzo su automobili elettriche “tranquille”. Secondo i dati Michelin, infatti, è in grado di aumentare del 7% l’autonomia di un’auto capace di percorrere 400 km con una carica. L’e.Premacy, poi, è green anche a livello di produzione e sostenibilità. Per scoprire di più su questo argomento, però, vi rimandiamo ad un nostro articolo dedicato.

Gli pneumatici UHP, le gomme ad alte prestazioni

Finora abbiamo parlato di pneumatici adatti alla guida tranquilla o alla riduzione dei consumi. Chi ama guidare, però, saprà che c’è una macro-famiglia di automobili che merita la nostra attenzione, quella delle UHP. Nella nostra guida all’acquisto su come scegliere uno pneumatico non può infatti mancare una sezione dedicata alle gomme Ultra High Performance, ovvero le gomme ad alte prestazioni. Si tratta di pneumatici che accantonano la silenziosità, l’efficienza e il comfort per concentrarsi su un unico punto forte: l’aderenza. L’aderenza in uno pneumatico è data da tantissimi fattori, che concorrono per rendere uno pneumatico sportivo davvero valido. La mescola è ovviamente uno di questi. La composizione della mescola è cruciale per creare uno pneumatico che sappia sopportare le sollecitazioni della guida sportiva senza surriscaldarsi o consumarsi eccessivamente.

A svolgere un ruolo fondamentale è anche il battistrada. Rispetto a tutte le altre gomme, infatti, le UHP alternano parti tassellate con spessi intagli per scaricare tutta l’acqua a sezioni completamente slick, per garantire il massimo dell’aderenza sull’asfalto. Le gomme UHP si differenziano dalle semi-slick proprio per la presenza di un battistrada sviluppato per adattarsi alla pioggia. Le UHP risultano quindi risultando più “stradali” rispetto alle semi-slick, prettamente da pista, usabili anche su strada e col brutto tempo. Questo, però, non significa che non siano veloci o adatte ai trackday, anzi. Per moltissimi record di vetture stradali, infatti, le vetture calzano pneumatici come i Michelin Pilot Sport Cup 2 R. Queste ultime, non plus ultra della produzione Michelin, sono da molti considerate le migliori gomme sportive sul mercato.

La gamma degli pneumatici UHP di Michelin, del resto, è una delle più variegate del mercato. La gomma d’accesso è infatti la Pilot Sport 5, erede della leggendaria gamma Pilot Sport. Rispetto alle altre Pilot Sport, le “normali” Pilot Sport 5 sono capaci di offrire ottime prestazioni anche sul bagnato e su strada, senza troppi compromessi anche su comfort e rumorosità. Per vetture davvero performanti e pensate per i trackday, c’è l’ancor più estrema gamma Michelin Pilot Sport Cup 2. Le Cup offrono un disegno ancora più estremo, con gli intagli pensati per scaricare la pioggia ridotti all’osso. La spalla ancor più rigida garantisce una precisione nei cambi di direzione migliore rispetto alle già ottime Pilot Sport 5, per prestazioni davvero eccellenti in pista.

Oggi, la gamma Pilot Sport Cup 2 è formata dalle Cup 2 Connect, con pressioni e temperature monitorabili sull’app, e la top di gamma Cup 2 R. Questa è, a tutti gli effetti, una gomma da pista, pensata per il tempo sul giro. La sua durata nel tempo è infatti limitata, con pochi giri di massime prestazioni utili. Proprio per questa sua assenza di compromessi, la Cup 2 R è in grado di offrire un livello di aderenza simile ad una vera slick. Questa gomma, pur presentando queste caratteristiche, è completamente omologata per l’utilizzo stradale. Proprio le Michelin Pilot Sport Cup 2 R sono le gomme calzate dall’auto detentrice del record ufficiale al Nurburgring per le auto stradali, detenuto dalla Porsche 911 GT2 RS Manthey Racing con 6:40.33.

La novità, gli pneumatici per automobili elettriche: unione tra aderenza ed efficienza

Abbiamo già accennato agli pneumatici per automobili elettriche. Ora, però, facciamo un ulteriore passo in avanti e parliamo di gomme sviluppate proprio per auto elettriche. Le automobili a batterie, infatti, hanno delle caratteristiche molto particolari e uniche, che le differenziano non poco dalle automobili tradizionali. La prima e più importante differenza è il peso: a parità di dimensioni, infatti, un’auto elettrica è decisamente più pesante rispetto ad un’auto termica. Diverse auto elettriche superano di slancio le due tonnellate, con alcuni modelli che si avvicinano alle tre. Per questo, richiedono un’attenzione particolare alla robustezza della spalla e al battistrada. Questa, infatti, dev’essere in grado di sopportare i trasferimenti di carico dovuti a masse così grandi.

L’altro grande scoglio è quello delle prestazioni. A parità di potenza e segmento, infatti, le auto elettriche hanno prestazioni migliori. I motori hanno più potenza e coppia e la erogano immediatamente, al primo tocco dell’acceleratore. Tutta questa coppia e potenza erogata tutta insieme comporta uno sforzo maggiore allo pneumatico, che deve quindi saper scaricare a terra tutti questi CV e Nm. Infine non va mai dimenticata l’efficienza. Come abbiamo visto con l’e.Premacy, uno pneumatico può aumentare fino al 7% l’autonomia di un’auto elettrica. Se quindi per vetture elettriche “tranquille” e non troppo pesanti possono andare bene pneumatici LRR studiati anche per vetture termiche, per EV ad alte prestazioni ci va una gomma specifica.

MICHELIN Pilot Sport EV during Diriyah E-Prix 2021 – Diriyah, Saudi Arabia – 24/02/2021 © Jerome Cambier / MICHELIN

Tanti costruttori si stanno lanciando in questa sfida, e uno tra questi è Michelin, che ha fatto da apripista con il suo Michelin Pilot Sport EV. Come indica il nome, la Pilot Sport EV fa parte della famiglia Pilot Sport, le gomme ad alte prestazioni della Casa francese. Per l’utilizzo su vetture elettriche, Michelin ha utilizzato la sua esperienza come fornitore unico della Formula E. L’obiettivo? Creare gomme in grado di unire basso coefficiente di rotolamento a tanta aderenza e una ottima resistenza ai carichi laterali. Dotata di una mescola differenziata tra battistrada e spalla, secondo Michelin la Pilot Sport EV è in grado di offrire l’aderenza di una Pilot Sport con un’efficienza da e.Primacy. Queste sono gomme adatte ad elettriche ad alte prestazioni, sportive o semplicemente molto potenti.

Gli pneumatici per SUV, adatti a masse e baricentri più alti

Nella nostra guida all’acquisto su come scegliere uno pneumatico non può ovviamente mancare un pensiero alle vetture più amate del momento, i SUV. Amatissimi dal pubblico ma dotati di limiti dinamici piuttosto importanti, i SUV hanno bisogno di un trattamento differente. Il baricentro alto e le masse in gioco maggiori rispetto alle vetture tradizionali hanno fatto arrivare diversi Costruttori a lanciare gomme dedicate a SUV e crossover. Queste coperture puntano ad offrire una spalla più rigida e un’aderenza maggiore. Inoltre, sono studiate con già in mente il battistrada più largo che quasi tutti i SUV offrono.

Michelin, ad esempio, ha scelto di offrire una gomma quattro stagioni dedicata ai SUV, la Michelin CrossClimate 2 SUV. Perché questa scelta? Perché, come vedremo tra poco, tantissime gomme quattro stagioni sono anche certificate M+S, ovvero “Mud and Snow”, fango e neve. Si tratta di pneumatici adatti all’utilizzo anche fuoristrada e sulla neve, in grado di offrire un grip maggiore su superfici scivolose. Ma in cosa si differenzia rispetto ad una classica CrossClimate, la gomma quattro stagioni di Michelin? L’azienda francese ha studiato uno pneumatico dalle dimensioni di battistrada e spalla maggiorate rispetto al CrossClimate “tradizionale”. Le sue caratteristiche, infatti, si adeguano alla sfida di “vestire” i SUV più grandi e pesanti.

Sono infatti in grado di offrire 20% in più in trazione su neve, una riduzione media di 5 metri in frenata su neve e una riduzione media di 2 metri in frenata su bagnato rispetto ai suoi principali concorrenti. Ma non ci sono solo gomme “All season” per SUV. Michelin, infatti, ha un’intera gamma studiata per veicoli a ruote alte. Troviamo, ad esempio, gli Alpin 5 SUV tra le invernali e le Pilot Sport 4 SUV. Entrambi gli pneumatici sono paragonabili alle gomme termiche e sportive omonime. Grazie ad un battistrada, ad una mescola e ad una spalla studiata ad hoc, però, si adattano al meglio ai più grandi e pesanti SUV, offrendo rispettivamente un’ottima aderenza su neve e ghiaccio e ottime prestazioni sulle versioni più sportive.

Le gomme adatte a furgoni e camper, per richieste specifiche e molto toste

Non possiamo poi dimenticarci di furgoni e camper nella guida all’acquisto su come scegliere uno pneumatico. Le gomme per veicoli commerciali leggeri hanno delle grandi responsabilità: devono essere in grado di offrire la giusta aderenza a veicoli che possono arrivare a 3,5 tonnellate, e che possono portare diverse centinaia di kg di merce sul solo asse posteriore. Per questo, vanno studiate delle coperture ad hoc per questo tipo di veicoli, diffusissimi per turismo e commercio. Senza entrare nel merito dei mezzi pesanti, che meriterebbero una guida a parte, gli pneumatici per veicoli commerciali leggeri e camper sono molto simili, ma anche piuttosto diversi tra di loro.

Per i veicoli commerciali, infatti, è fondamentale la resistenza ai carichi e ai danni accidentali. I produttori sanno bene che una foratura, un taglio o uno squarcio nello pneumatico possono rovinare intere giornate di lavoro. Per questo, gli pneumatici dedicati ai veicoli commerciali, come ad esempio la linea Agilis di Michelin, è studiata con mescole e spalle ancor più resistenti del normale. Questo permette agli pneumatici di sopportare urti accidentali sulla spalla nelle buche più grandi o toccando i marciapiedi, e il battistrada resiste meglio a oggetti appuntiti come pietre o detriti, comunissimi nei cantieri.

Non va però trascurata l’aderenza, soprattutto sul bagnato. In questo modo, i veicoli commerciali possono essere sempre sicuri e stabili anche nelle condizioni meteo più avverse, soprattutto a pieno carico. Michelin, poi, è tra le poche Case a proporre un’intera gamma di pneumatici per veicoli commerciali comprendente coperture estive, invernali e anche quattro stagioni. In questo modo, tra Agilis 3, Agilis Alpin e Agilis CrossClimate, sarà possibile scegliere la gomma che fa al caso vostro e del vostro business.

La guida all’acquisto su come scegliere uno pneumatico per camper propone ancora spunti differenti. La resistenza alle forature, ai carichi generosi e l’aderenza su ogni terreno è sempre fondamentale, se non ancora più importante. Trattandosi, a tutti gli effetti, di una casa viaggiante, la massima aderenza e sicurezza è imperativa. La sfida davanti ai costruttori, però, è ancor più complessa. Il peso di un camper, infatti, è sempre relativamente stabile, senza quelle differenze tra carico e scarico di un van. La rumorosità, però, gioca un ruolo fondamentale.

Per questo, Michelin ha sviluppato una gamma specifica, Agilis Camper, dove spicca il nuovo CrossClimate Camper. La tecnologia che evita le abrasioni da contatti fortuiti è rimasta, così come le spalle rinforzate e la capacità di resistere ai carichi pesanti. La sua natura CrossClimate, però, gli permette di comportarsi bene anche su strade fangose o innevate, permettendo di fermarsi anche in zone incontaminate senza paura di rimanere impantanati. La rumorosità, invece, è stata ridotta, per garantire viaggi il più silenziosi e rilassanti possibili.

Gli pneumatici quattro stagioni, l’unione tra estivi e invernali

La nostra guida all’acquisto su come scegliere uno pneumatico prosegue poi con i protagonisti del mercato, gli pneumatici quattro stagioni. Nati con intorno una bella dose di diffidenza in quanto considerati un mero compromesso tra pneumatici estivi e quelli invernali, gli pneumatici All-Season sono diventati presto tra i preferiti del mercato. Le loro qualità sono semplici ma importanti. Consentono, infatti, di essere in regola per la circolazione sia in estate che in inverno con un solo treno di gomme. Per chi non vive in zone dove nevica tanto e non fa troppo freddo (o troppo caldo), infatti, questo tipo di pneumatici salvano tempo, soldi e impegno nella manutenzione dell’automobile.

Data la loro natura trasversale, queste gomme costringono ad alcuni compromessi. Sulla neve e con temperature rigide, infatti, non raggiungono l’aderenza di veri e propri pneumatici invernali. Poi, i quattro stagioni non offrono la stessa aderenza degli pneumatici estivi quando fa caldo. In più, con temperature molto alte (a cui, sfortunatamente, siamo sempre più abituati in Italia), si consumano più in fretta rispetto agli equivalenti esclusivamente estivi. Questo, però, è un prezzo da pagare per l’estrema versatilità di questi pneumatici. In ogni condizione meteo, infatti, questi pneumatici offrono ottime capacità, e con neve e fango sono ben più capaci di quelli esclusivamente estivi. Infatti, gli pneumatici quattro stagioni sono quasi sempre omologati con la dicitura M+S, Mud and Snow, di cui abbiamo già parlato nella sezione dedicata alla guida all’acquisto su come scegliere uno pneumatico adatto ai SUV.

Road trip Le Castellet to Barcelonette with the new Michelin Cross Climate 2, from March 8 to 11, 2021 – Photo Michelin / Grégory Lenormand / DPPI

I migliori pneumatici quattro stagioni, poi, sono dotati dell’ormai mitico simbolo dellaa montagna con il fiocco di neve. Questo è il simbolo che certifica che quegli pneumatici sono omologati anche come coperture invernali. Questa piccola montagna rende gli pneumatici all-season utilizzabili anche dove vige l’obbligo di gomme invernali o catene a bordo. Un esempio di questo tipo di pneumatici sono i Michelin CrossClimate, tra i più apprezzati e venduti sul mercato. I CrossClimate sono stati decretati da diversi enti indipendenti come il TCS svizzero come i migliori pneumatici quattro stagioni su neve, ghiaccio e anche su asciutto. Rispetto ad altri rivali, poi, i CrossClimate sono studiati per offrire una buona durata chilometrica e una rumorosità paragonabile a quella di pneumatici estivi. In ogni caso, entrambe le caratteristiche sono inferiori agli equivalenti pneumatici invernali usati in periodo estivo.

Gli pneumatici invernali, salvatori delle settimane bianche

Concludiamo allora con le gomme termiche la guida all’acquisto su come acquistare uno pneumatico invernale. Le cosiddette “gomme termiche” hanno preso ormai da decenni il posto delle catene da neve. Rispetto alle scomode, poco pratiche e inadatte alle alte velocità catene, le invernali consentono non solo di godere di un’ottima aderenza sulla neve e sul ghiaccio, ma di avere vantaggi enormi con le basse temperature.

Quando si scende sotto i 7 gradi, infatti, le gomme estive hanno una mescola troppo rigida per scaldarsi a dovere e offrire il massimo dell’aderenza. Per questo, gli pneumatici invernali hanno una mescola più morbida. Questo li rende soggetti ad un’usura molto più alta con le alte temperature, ma garantisce un’aderenza ottimale nella stagione fredda. Per questo, spesso, si consiglia a chi non abita in zone fredde o dove nevica spesso di comprare un buon set di gomme estive, o delle quattro stagioni se si necessita di transitare con frequenza in zone dove vige l’obbligo di pneumatici invernali.

Le gomme invernali, però, hanno tasselli più spessi in modo da adattarsi meglio ad acqua stagnante, neve e ghiaccio. In più, i termici offrono un’aderenza migliore degli pneumatici estivi anche su asfalto asciutto freddo. Il bestseller del mercato degli pneumatici termici è, almeno in Italia, il Michelin Alpin 6, che arriva oggi nella sua sesta generazione. Il Michelin Alpin 6 porta ad un livello ancora superiore la durata nel tempo, da sempre limite degli pneumatici invernali per via della loro mescola morbida, ma non solo. Il battistrada a V di Alpin garantisce, come indica anche il nome, prestazioni eccellenti sulla neve. Per chi passa diverso tempo in montagna o su strade innevate, l’Alpin è sicuramente una scelta giusta. Secondo i test indipendenti, però, ha anche la migliore durata e prestazioni più valide nel tempo.

Anche nella famiglia Alpin, poi, ci sono dei modelli dedicati ai SUV come il Michelin Alpin 5 SUV. Come per il Crossclimate SUV, anche questa copertura ha una spalla più resistente e rigida, adatta ai più pesanti e massicci veicoli a ruote alte. Per chi viaggia tanto in pieno inverno, vive in climi freddi e ha a che fare spesso con la neve, le gomme invernali sono indispensabili. E con questo ultimo consiglio, chiudiamo la nostra guida all’acquisto su come scegliere uno pneumatico. Con la disamina di tutti i principali tipi di pneumatici offerti al grande pubblico, siamo sicuri che qui dentro troverete la gomma perfetta per le vostre esigenze.

commenti

Leave a Reply

    Loading…

    0

    Incentivi auto 2022: dal 2 novembre i nuovi bonus su elettriche e plug-in

    Giorgia Meloni sceglie Alfa Romeo Giulia per arrivare a Palazzo Chigi