in

Perde Leclerc ma vince la F1: questo è lo sport che vogliamo vedere

Tempo di lettura: 3 minuti

Il bel circuito dello Spielberg, immerso tra il verde rigoglioso della Stiria, ha fatto tornare il sorriso ai tanti fan della F1. Troppo brutto lo “spettacolo” del GP di una settimana fa, in Francia, per essere vero. Su una pista vera, con vie di fuga vere, Leclerc e Verstappen, a modo loro, hanno rubato la scena ai “vecchi”, se così si possono chiamare i campioni del mondo Hamilton e Vettel, rispettivamente classe ’87 e ’85. Riguardo la penalità, la FIA, dopo le polemiche canadesi, ha agito d’astuzia: come sottolineato dagli stessi protagonisti, almeno dal lato degli “sconfitti”, la F1 è sfida tra piloti e, ai limiti del regolamento, è giusto farli correre. Oggettivamente, nonostante la Ferrari ci abbia rimesso una meritata vittoria e il sorpasso di Verstappen al giro 68 fosse al limite, questo è lo sport che vogliamo vedere ed è grazie ad azioni come questa che il pubblico della F1 si appassiona sempre più ai suoi beniamini.

Volendo essere ottimisti, la vittoria è sfumata a Leclerc proprio sul finale, diventando così più amara da accettare. Resta il fatto che la SF90 sta crescendo e potrà dire la sua, se così continuerà lo sviluppo, anche su altre piste (si spera anche Monza…).

Ieri la Mercedes ha corso evidentemente di conserva e così ha interrotto la striscia positiva che durava addirittura dal Gran Premio del Brasile dello scorso anno. Un motivo in più per essere ottimisti circa l’esito della seconda metà del mondiale, nella speranza di assistere a più gare dall’esito incerto come questa.

Ecco le dichiarazioni da parte della Scuderia Ferrari

Charles Leclerc: “Nel complesso è stato un fine settimana positivo. Sfortunatamente, non è finito come avremmo voluto. Nel mio primo stint sono stato competitivo, avevamo davvero un buon ritmo. Ci siamo fermati anticipatamente per cambiare le gomme per evitare di perdere la posizione da Bottas. Questo ha reso il secondo stint più lungo e più impegnativo del previsto, poiché le ruote posteriori si sono degradate parecchio nell’ultima parte di gara. Il secondo posto non era quello che volevamo oggi, ma in questo fine settimana abbiamo dato tutto e di certo abbiamo fatto un passo avanti. Sono convinto che questo porterà ulteriori progressi per le prossime gare e ci consentirà di ottenere il successo che vogliamo tutti tanto fortemente.”

Sebastian Vettel: “Io guardo sempre il lato positivo e devo dire che il team oggi mi ha dato una vettura davvero perfetta e credo che nel complesso questo per noi sia stato un buon weekend, simile a quello del Canada di qualche settimana fa. Ovviamente sono dispiaciuto per come sono andate le cose per me ieri, anche se oggi in gara mi sono divertito a battagliare ruota a ruota con un po’ di avversari.
Sono dispiaciuto anche per Charles che ha fatto un lavoro eccellente ed è stato veloce per tutto il weekend. Continuiamo ad avere bisogno di maggiore downforce e sappiamo di dovere migliorare ancora la vettura ma su piste come questa e quella del Canada siamo competitivi
.”

Mattia Binotto: “Ogni corsa ha una storia da raccontare e quella di oggi è stata una bella gara con duelli entusiasmanti. Dal canto nostro abbiamo dato prova che continuiamo a migliorare. Charles ha disputato un Gran Premio eccellente dall’inizio alla fine, come fantastico è stato del resto tutto il suo weekend. Anche Seb è stato autore di un’ottima prova: con le gomme dure ha attaccato e spinto al massimo, anche se così facendo le ha usurate velocemente. Per questo è chiaro che la sua strategia a due soste non sia stata decisa a tavolino, ma in base a come si è evoluta la sua corsa. Dispiace chiaramente per il problema alla radio che abbiamo avuto al pitstop di Seb. Non tutti i meccanici hanno infatti sentito la chiamata e questo ci ha fatto perdere tempo prezioso.

Il Team Principal, dimostratosi polemico per la decisione pro Verstappen presa dai commissari ( della serie due pesi due misure) ha poi commentato così l’esito finale del GP d’Austria: “La accettiamo anche se non crediamo che sia quella giusta. I giudici sono loro e dobbiamo rispettarli. Però, in quanto primo fan della Ferrari, penso che sia il momento per la F1 di girare pagina e guardare avanti. Come abbiamo già detto, dovremmo lasciare i piloti liberi di combattere per il bene dello sport e della F1. Dunque un “bravo” a Verstappen, che ha disputato una gara fantastica oggi proprio come Charles. Per noi ci saranno nuove opportunità in futuro.”

Ducati, Pikes Peak: incidente fatale a Carlin Dunne

Honda 1959-2019: sessant’anni da protagonista nelle competizioni