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Dacia: la forza di ripartire passa dai suoi risultati

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Dacia, da quando nel 1999 ha visto l’ingresso nel suo capitale di Renault, ha fatto molta strada, anche in Italia, un po’ per la sua filosofia low cost un po’ perchè ha saputo trasformare, negli anni, questo approccio in un “intelligent choice”, ossia ha saputo leggere l’evoluzione della società e dei suoi bisogni in tema di automobili. 

Torniamo al 1999, quando Renault acquisisce il 51% del capitale di Dacia e inaugura una nuova linea d’azione. Si parte dalla modernizzazione dell’insediamento industriale rumeno e, parallelamente, alla progettazione di un veicolo accessibile a tutti, creando i presupposti per calmierare i costi producendo in Romania. Nasce così Dacia Logan, l’auto per famiglie con la quale Dacia si è presentata sul mercato, diventando ben presto icona del low-cost nel mondo automotive. 

Passano 7 anni e Dacia approda sul mercato italiano, uno dei 44 mercati dove oggi opera la marca, cui segue, l’anno successivo, l’ampliamento della gamma: si parte con Logan MCV cui seguono Logan Pick up, Sandero nel 2008 e Duster nel 2010. La gamma Dacia è poi cresciuta ulteriormente con l’arrivo di Lodgy, monovolume familiare a 5 e 7 posti, del multispazio Dokker e della furgonetta Dokker Van. 

A fine 2019, complici gli ottimi risultati di Duster e Sandero, Dacia si posiziona al 9° posto tra i brand per vendite su tutti i canali: nelle vendite ai privati è suo il 4° posto con tanto di leadership nel mercato GPL (38.700 immatricolazioni con Duster al 1° posto e 4° quarto). Duster nel 2019 è stata la vettura straniera più venduta in Italia e prima vettura del mercato GPL, mentre Sandero è stata la vettura più venduta del segmento B a privati. 

Dacia è poi una community di affezionati clienti: in Italia sono 284.625 i follower totali su Facebook, Twitter e Instagram, dei quali 187.000 circa sono iscritti al Club Dacia, che organizza ogni anno 30 raduni dedicati ai possessori di una Dacia. 

Dacia: il punto di forza è sempre il prezzo

Pensi a Dacia e pensi al rapporto qualità/prezzo. La gamma si compone di 3 modelli sotto gli 8.000 euro, 1 sotto i 10.000 e 3 con prezzo inferiore ai 15.000 euro. Avendo citato il record sul mercato GPL nel 2019, pensate che la differenza tra il prezzo della motorizzazione benzina e della rispettiva GPL su una Duster varia di 350 euro, così come il prezzo degli accessori è mediamente più basso rispetto alla concorrenza, senza togliere nulla alla qualità: ad esempio il navigatore di serie già dal livello Comfort, oltre ad offrire anche tecnologie più evolute quali la retrocamera di parcheggio, il sistema Mani Libere (Keyless Entry) e la Multiview Camera sulle versioni alto di gamma.

Dacia: il suo futuro parte dalla…primavera

Dacia

La stagione simbolo della rinascita ha ispirato il nome, in inglese, della concept car che prefigura il futuro del Marchio, la Dacia Spring, presentata a inizio marzo. Essa prefigura il primo veicolo 100% elettrico Dacia, a rappresentare il connubio qualità-prezzo evoluto nel segno dell’elettrificazione. Sicuramente, anche in questo caso, Dacia terrà fede alla sua tradizione e potremmo scommettere a occhi chiusi che, quando la vettura debutterà sul mercato, sarà quella offerta al miglior prezzo tra le elettriche, senza contare tutti gli incentivi annessi.

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