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Dakar 2016: Sebastien Loeb si unisce al Dream Team Peugeot Total

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Il più grande pilota di rally di tutti i tempi, Sébastien Loeb, raccoglierà una delle più importanti sfide della sua eccezionale carriera: farà parte del Dream Team di Peugeot in occasione della Dakar, che disputerà per la prima volta il prossimo mese di gennaio.

Il nove volte Campione del Mondo Rally e recordman della Pikes Peak si unirà alla squadra delle PEUGEOT 2008 DKR per lanciarsi in gennaio nella straordinaria avventura della Dakar, con le sue tredici tappe piene di trabocchetti in Argentina e in Bolivia.

Insieme a Stéphane Peterhansel, Carlos Sainz e Cyril Despres farà parte del «Dream Team» Peugeot Total. Detentore di un tasso di successi senza precedenti, con il 46,2 % di vittorie nel WRC, a 41 anni Sébastien Loeb è pronto ad accettare questa nuova sfida: «Ho scoperto lo sport automobilistico solo a 18 anni, quando ho disputato i miei primi rally. Da allora, mi sono interessato a tutte le tipologie di gare di automobilismo e la Dakar fa parte di esse. Penso che disputare questa corsa e guidare nel deserto sia una grande sfida».

«La Dakar è molto diversa dal tipo di corse alle quali mi dedico in questo momento. Sarà lunghissima, più di due settimane! E dovrò fare esperienza di durata per gestire la vettura su una simile distanza. Richiede un approccio diverso alle corse. Scoprirò tutto in gennaio». Prima di quest’avventura sudamericana, Sébastien Loeb si schiererà insieme a Carlos Sainz per disputare il suo primo rally raid, il Rally del Marocco, la settimana prossima (3-9 ottobre) al volante di una Peugeot 2008 DKR che ha già provato durante l’anno. Per Sébastien, sarà un ritorno davvero speciale: infatti è già stato compagno di squadra di Carlos Sainz nelle sue due prime stagioni complete nel campionato del mondo rally nel 2003 e 2004. In Marocco, Carlos piloterà la nuova PEUGEOT 2008 DKR16 mentre Sébastien disporrà di una vettura in configurazione 2015.

«Quando ho provato la PEUGEOT 2008 DKR in giugno, mi ha impressionato immediatamente. E da allora ha subito molte altre evoluzioni!», precisa il campione francese che corre attualmente per la squadra Citroën, con la quale ha appena vinto il campionato del mondo FIA di WTCC per la seconda volta. «La cosa che mi ha colpito di più è capire fino a che punto guidare la vettura della Dakar è un’esperienza completamente nuova. Nel WRC, ero abituato ad aggirare gli ostacoli ma, con questa vettura, ci si può passare sopra! Ovviamente, avere una tale sicurezza per attaccare in questo modo richiede una fase di adattamento». «Tra l’altro, finora ero abituato a correre basandomi su note molto dettagliate: nel rally raid, talvolta bisogna trovare la pista giusta e improvvisare la propria traiettoria. Inoltre, è la prima volta che guido una vettura con un motore diesel nelle gare. Avrò molte cose da scoprire e sono impaziente di impararne molte altre!».

Oltre ad avere vinto più rally, prove speciali e campionati di qualsiasi altro pilota, Sébastien Loeb è diventato anche «the King of the Peak» quando ha polverizzato, con Peugeot e Red Bull, il record della mitica corsa in salita di Pikes Peak, due anni fa negli Stati Uniti. Questa prima collaborazione con il marchio francese è già scritta nella leggenda dell’automobilismo. Sébastien fa dunque parte integrante di una delle squadre più impressionanti mai iscritte alla Dakar. Undici volte vincitore della gara, Stéphane Peterhansel si unisce al coro di benvenuto: «Sébastien Loeb è un punto di riferimento dell’automobilismo. Sono pochissime le cose che potrei insegnargli!». Per Cyril Despres, cinque volte vincitore in moto, l’arrivo di Loeb è una carta vincente: «Da quando sono passato dalle due alle quattro ruote, mi convinco sempre di più della validità di quest’esperienza. E ora con l’arrivo di Sébastien, tutto è al completo».

Come è avvenuto per la conquista dei suoi nove titoli di campione del mondo e le sue 78 vittorie nel WRC, Loeb avrà come navigatore il suo compagno di squadra Daniel Elena, 42 anni. Il Rally del Marocco segna il ritorno della coppia più vittoriosa dell’automobilismo. Dopo 17 magnifiche stagioni insieme, per i due compagni di squadra comincia una nuova avventura. Al pari di Sébastien Loeb, Daniel Elena non ha mai corso nei Rally Raid. Il campione del mondo monegasco si è sottoposto a un intenso allenamento per prepararsi a una delle sfide più impegnative per un navigatore. Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport, si congratula per l’arrivo di Sébastien Loeb : « Come ci aspettavamo da quando abbiamo avuto il privilegio di lavorare con lui, Sébastien è stato impressionante sin dalla prima volta in cui si è seduto in macchina. Come al solito, ha affrontato i primi test con un approccio misurato per capire la vettura, tappa dopo tappa. A questo punto, il suo talento naturale ha preso il sopravvento. Dato che abbiamo migliorato la vettura in molti punti dall’ultima Dakar, la firma di Sébastien Loeb è il tassello finale del nostro puzzle».

Aspirante pilota

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica.
La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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