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Dalle auto elettriche alle mascherine per far fronte al Coronavirus

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Non è un caso che negli ultimi mesi il mercato delle auto elettriche sia crollato dell’80%. La causa, ovviamente, è attribuibile al problema Coronavirus che si è battuto sul territorio obbligando la quarantena alla maggior parte dei lavoratori. C’è però chi si è rimboccato le maniche cercando un’opportunità in questo periodo.

Un esempio è il caso della società BYD che, in questa situazione, ha trasformato la produzione di auto elettriche in quella di mascherine. Numeri record: sono cinque milioni le mascherine prodotte ogni giorno dal costruttore cinese.

Mascherine a fiumi: 24 h al giorno per produrne 5 milioni

Non è solo un guadagno economico quello su cui punta BYD. Se è vero che le mascherine sono diventate un bisogno di prima necessità ormai per tutto il pianeta, è anche vero che ci sono tipologie differenti di queste ultime.

Proprio qui si inserisce l’aiuto sociale della società che grazie ad un alto livello di conoscenza nel settore elettronica (conseguenza di una produzione di telefoni cellulari con alti requisiti in termini di qualità, impermeabilità, accuratezza degli stampi), riesce ad offrire una qualità migliore per l’utilizzatore.

Prima del ripristino delle vendite nel mercato per le auto elettriche, la BYD ha dunque trovato una soluzione che le permetterà di mantenere attive le linee di produzione e non lasciare a casa nessun lavoratore. Questo potrebbe essere un esempio da imitare anche in Italia, no?

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