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Divieti di spostamento nelle regioni: le novità contenute nel nuovo DPCM

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Con il nuovo DPCM 4 novembre, firmato nella notte, e ormai pronto a essere enunciato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in tanti si staranno chiedendo effettivamente come potranno spostarsi in base alla regione di residenza/domicilio e cosa cambierà nei territori definiti come zone rosse/arancio, quelle a rischio di contagio più elevato. Cerchiamo di fare chiarezza.

Con le nuove regole pronte a entrare in vigore (dal 5 novembre, almeno fino al 3 dicembre) i divieti di spostamenti riguarderanno principalmente gli abitanti delle zone rosse/arancio, ma partiamo con una regola che interessa tutti: il coprifuoco. Da domani, iinfatti, quest’ultimo verrà disposto dalle ore 22:00 alle ore 05:00 sull’intero territorio nazionale. In tale fascia, saranno consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute (sempre da giustificare con il modulo di auto certificazione deliberato lo scorso 23 ottobre, scaricabile qui).

Nel resto delle ore (05:01, 21:59), è consigliato di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo per per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Prima di passare ai divieti di spostamenti nelle zone rosse, i più severi contenuti nel nuovo DPCM 4 novembre, va precisato che a bordo dei mezzi pubblici e del trasporto su rotaia il coefficiente di riempimento (posti disponibili) non può superare il 50%.

Veniamo alle zone arancioni, considerate a rischio alto: in questi territori è fatto divieto l’ingresso e l’uscita, salvo che spostamenti motivati da comprovate esigenze (lavoro, necessità, salute, da giustificare). Sono consentiti gli spostamenti per lo svolgimento della didattica in presenza che interessano gli alunni, i loro genitori, e il personale docente. Vietato lo spostamento in comune diverso da quello di residenza, se non per i motivi sopra descritti.

Infine, le famigerate zone rosse. I divieti di spostamenti in questi territori (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Calabria e la Provincia autonoma di Bolzano) è imposto il divieto di spostamento come segue nel testo del DPCM:

è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori di cui al comma 1 è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto;”

Nelle zone rosse rimarranno comunque aperti gli Autogrill e le aree di rifornimento lungo le principali arterie. Ancora non è chiaro se l’autocertificazione di cui sopra sarà attiva solo nelle ore del coprifuoco o per queste zone verrà introdotto un limite anche durante le altre ore del giorno. Permane il diritto, ammesso ai controlli, di rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. 

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