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DS: la prima con i fari adattivi

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Oggi i fari adattivi, in grado di seguire il percorso della strada per meglio affrontare i tornanti, sono la normalità per molte auto di categoria premium. Vi siete mai chiesti da dove derivi questa tecnologia?

Come spesso accade in questi casi, è una storia che parte da lontano. Protagonista è Paul Magès, classe 1908. Grande inventore e avanguardista, entrò nella squadra di sviluppo e della tecnica DS negli anni sessanta. Proprio a lui la Casa francese dette il compito di concepire un nuovo sistema che permettesse ai fari della vettura di risultare appunto orientabili, a seconda della posizione del volante.

Scartata una sofisticata e complicata soluzione basata sull’elettronica rudimentale dell’epoca, Magès preferì seguire le proprie idee. Senza bisogno di avviare il veicolo, al progettista DS bastò girare il volante della DS21 prototipo, prima in un senso e poi nell’altro. I presenti rimasero stupiti nel notare come i fari girassero insieme al volante ma ancora di più rimasero a bocca aperta scoprendo che questa tecnologia si basava su semplici corde da pianoforte, proprio grazie a una idea di Magès!

In pratica due semplici corde andavano a comandare i fari orientabili legandosi alle barre antirollio dell’auto, mentre altre corde, collegate alla scatola dello sterzo, orientavano i fari in base alla posizione del volante. Semplice no? Negli anni il sistema si è evoluto e ora l’elettronica la fa da padrone, ma ancora una volta una dimostrazione pratica di come idee geniali nascano spesso da soluzioni molto semplici.

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