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Ducati, MotoGP, Qatar: Petrucci 4° e Dovizioso 6° nelle FP2

Va bene, faccio outing: io le versioni GT di BMW non le capisco.
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E’ iniziato anche per il team Mission Winnow Ducati il Mondiale MotoGP.

Oggi in Qatar, sul circuito di Losail, seconda sessione di prove libere. Nell’arco delle due sessioni, sia Danilo Petrucci che Andrea Dovizioso hanno confermato la competitività già evidenziata nei test condotti sullo stesso tracciato la settimana scorsa. 

Quinto al termine della prima sessione, Petrucci ha poi limato di oltre un secondo i propri riferimenti nella FP2 – disputata nello stesso orario previsto per la gara – facendo registrare il miglior crono personale in 1:54.053 che gli vale il 4° posto.

Discorso simile anche per Dovizioso, che ha migliorato di un secondo il proprio miglior tempo nel corso della FP2, chiudendo 6° a 203 millesimi dal suo compagno di squadra, in 1:54.256. 

Ducati
Danilo Petrucci
Danilo Petrucci (#9 Mission Winnow Ducati) – 1:54.053

“Oggi abbiamo lavorato sui dettagli in funzione della gara e sono piuttosto contento del feeling con la mia moto.

Onestamente avrei potuto fare leggermente meglio nel giro singolo sul finale della FP2, ma ho trovato un po’ di traffico e non sono riuscito ad essere preciso come avrei voluto.

Non siamo ancora al 100%: i nostri avversari sono molto veloci, quindi domani proveremo a finalizzare il lavoro svolto fin qui per cercare di partire davanti ed avere un passo veloce e costante per tutta la gara”. 

Ducati
Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso (#04 Mission Winnow Ducati) – 1:54.256 

“Sono molto contento perché siamo riusciti ad utilizzare tutte le indicazioni raccolte durante i test per tornare ai nostri livelli di competitività abituali.

Oggi le condizioni della pista erano piuttosto buone, come si può vedere dai tempi fatti registrare in generale, ma non è detto che domenica sera in gara saranno le stesse.

Comunque siamo lì tra i primi e pronti a giocarcela. Detto questo, ci resta del margine di miglioramento sotto alcuni aspetti.

Dobbiamo analizzare bene i tanti dati raccolti per ottimizzare la nostra strategia, soprattutto in funzione delle gomme”. 

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