Carlos Tavares, ex amministratore delegato di Stellantis, riceverà una buonuscita da capogiro: 34 milioni di euro. La notizia, ora confermata ufficialmente, sta suscitando reazioni contrastanti non solo tra gli azionisti del colosso automobilistico, ma anche all’interno del mondo imprenditoriale francese, dove il presidente del Medef – il principale sindacato dei datori di lavoro – ha definito la cifra “sorprendente”.
Un addio anticipato e molto remunerato
Il dirigente portoghese, alla guida di Stellantis dal 2021 e protagonista della fusione tra FCA e PSA, è stato licenziato il 1° dicembre 2024, a un anno esatto dalla scadenza naturale del suo contratto. La buonuscita di 34 milioni di euro tiene conto del suo ultimo stipendio (23 milioni nel 2024), oltre a bonus maturati, indennità previste da contratto e compensazioni per l’uscita anticipata.
Una cifra che ha immediatamente acceso il dibattito. Molti investitori, già critici in passato per l’entità delle sue retribuzioni, hanno espresso perplessità. Lo stesso Patrick Martin, presidente del Medef, ha dichiarato ai microfoni di Franceinfo: “È una remunerazione sorprendente. Tavares ha ottenuto ottimi risultati in passato, ma anche periodi decisamente meno brillanti”.
Un’assemblea generale sotto tensione
Il 15 aprile si è tenuta un’assemblea generale con gli investitori, che ha ulteriormente messo in luce il malcontento attorno alla buonuscita dell’ex CEO. Secondo quanto riferito, l’assemblea precedente aveva già contestato alcune delle modalità di remunerazione previste per Tavares, senza però riuscire a bloccarne l’erogazione.