In Italia, la sicurezza dei pedoni continua ad essere una questione tragicamente irrisolta. Ogni 18 ore, un pedone perde la vita sulle strade italiane, con un aumento del 7,9% rispetto all’anno precedente. Nel 2024, ben 475 pedoni sono stati investiti e uccisi, di cui oltre la metà di età superiore ai 65 anni. La situazione è particolarmente drammatica nelle aree urbane, dove molte vittime sono state travolte proprio sulle strisce pedonali. I numeri sono inquietanti e, oltre all’educazione stradale, serve un’innovazione tecnologica che possa effettivamente prevenire queste tragedie.
Una risposta potrebbe arrivare da Angiolino Marangoni, imprenditore veronese che ha sviluppato un dispositivo luminoso chiamato “Elvia98”. Questo dispositivo ha l’obiettivo di rendere i pedoni “veggenti”, cioè capaci di capire se un’automobile sta frenando o se il guidatore è distratto.
La strage dei pedoni in Italia
Il rapporto dell’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (Asaps) evidenzia una situazione drammatica: nel 2024, ogni 18 ore un pedone è morto a causa di un investimento. Tra le vittime, molte sono persone anziane, ma ci sono anche bambini e giovani adulti, con casi di pirateria stradale che rappresentano il 10% degli incidenti mortali. Le aree più colpite sono la Lombardia, il Lazio e la Campania, ma la tragedia coinvolge tutte le regioni italiane.
Le strisce pedonali, luoghi considerati relativamente sicuri per attraversare la strada, sono invece teatro di tragedie quotidiane. Questo pone un interrogativo importante: come si può intervenire concretamente per proteggere i pedoni?
“Elvia98”, un aiuto che potrebbe essere utile. Come funziona
La risposta arriva da “Elvia98”, il dispositivo luminoso brevettato da Angiolino Marangoni. Questo kit universale è progettato per essere installato su qualsiasi veicolo, ed è composto da due dispositivi luminosi posti sotto le targhe anteriori e posteriori, collegati a un box di governo. L’innovazione risiede nella sua capacità di comunicare direttamente con i pedoni, informandoli in tempo reale sulle intenzioni del guidatore.

Quando il conducente preme il pedale del freno, “Elvia98” entra in azione. Una scritta verde lampeggiante “Salvavita pedone” si accende sulla parte anteriore del veicolo, avvisando il pedone che l’auto sta per fermarsi, permettendogli di attraversare con maggiore sicurezza. Allo stesso tempo, sulla targa posteriore si accende la scritta “Ostacoli pericolo”, avvisando gli automobilisti che seguono del rischio di un sorpasso pericoloso. Questo sistema di comunicazione visiva, basato su luci a LED, è progettato per essere intuitivo e immediatamente comprensibile da chiunque si trovi a piedi sulle strade.
Un appello alle istituzioni
Il problema per l’azienda veronese è che”Elvia98″ non è ancora stato ufficialmente omologato, e Marangoni ha lanciato un appello alle istituzioni. Ha scritto lettere al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e ad altri rappresentanti politici, chiedendo di affrontare un vuoto normativo che impedisce l’adozione di tecnologie come la sua per la sicurezza dei pedoni.
“Esiste un vuoto normativo che mette a rischio le vite dei pedoni. Strumenti come ‘Elvia98’ sono essenziali per ridurre il numero di vittime sulle strade. Servirebbe una normativa che permetta l’omologazione di tecnologie come questa”, ha dichiarato Marangoni.