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E alla fine Elon Musk si è comprato Twitter: la cifra fa impallidire

Tempo di lettura: 2 minuti

Stando a quanto scritto dal Wall Street Journal, Twitter avrebbe accettato l’offerta di Elon Musk. Dopo una breve telenovela, l’uomo più ricco al mondo diventerà a breve proprietario del celebre social media dopo aver presentato una nuova offerta a rialzo pari a 44 miliardi di dollari (quasi 42 miliardi di euro). Di conseguenza, quella del patron di Tesla, rappresenterebbe una delle più importanti e costose acquisizioni nella storia delle aziende tecnologiche. Dopo aver rivoluzionato il mercato automobilistico e mandato persone nello spazio tramite razzi riutilizzabili, ora a Musk toccherà prendere le redini di un social media con 1,3 miliardi di utenti (199 milioni attivi al giorno).

Elon Musk ha sborsato cifre record per l’acquisto di Twitter

Musk avrebbe offerto al consiglio di amministrazione di Twitter qualcosa come 54,20 dollari ad azione, un’offerta che ha convinto anche i componenti del CdA più scettici. Il numero uno di Tesla ha fatto chiarezza sulla provenienza del denaro notificando che 25 miliardi di dollari arriveranno grazie a finanziamenti rilasciati da diverse banche, il resto proveniente direttamente dal proprio conto. L’operazione dovrebbe finalizzarsi entro la fine del 2022.

Le reazioni all’acquisto di Twitter attuato da Elon Musk

La scalata a Twitter intrapresa dall’uomo più ricco del mondo ha suscitato non poco dissensi e dissapori. Il magnate ha confermato le voci di acquisto twittando: “Spero che anche i miei peggiori critici rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola”. Musk ha più volte detto di voler acquistare questo social per tutelare la libertà di parola, ammorbidendo la politica di moderazione dei contenuti, la creazione di una funzione di modifica per i tweet e rendere l’algoritmo di Twitter open source, così da consentire ai vari sviluppatori esterni di visualizzarlo e suggerire eventuali modifiche.

L’idea sarebbe anche quella di alleggerire la dipendenza dalle pubblicità, che incidono per il 90% sul fatturato del social network, spostando il modello di business su abbonamenti al costo di 2,99 dollari al mese per avere un profilo VIP. A criticare il tutto è stato il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, secondo il quale l’acquisizione di Twitter da parte di Musk rischierebbe di aprire il social network all’influenza cinese.

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