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ELVIA98, cos’è il dispositivo anti-stragi che piace ai taxisti

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Un pedone viene investito e ucciso sulle strade italiane ogni 18 ore. Nel 2024, le vittime sono state 475, con un aumento del 7,9% rispetto all’anno precedente. Una strage silenziosa che colpisce soprattutto gli anziani e che spesso si consuma proprio nei luoghi che dovrebbero garantire maggiore sicurezza: le strisce pedonali.

A cercare una soluzione innovativa a questo problema è Angiolino Marangoni, imprenditore veronese, che ha perfezionato il dispositivo “Elvia98“, un sistema luminoso che aiuta i pedoni a comprendere se l’automobilista sta frenando o meno. Un’invenzione che potrebbe salvare molte vite, e che ha già trovato il supporto di alcuni professionisti della guida, come Denis Soso, taxista veronese tra i primi ad adottarlo.

Come funziona ELVIA98

Il dispositivo è composto da due unità luminose posizionate sotto le targhe anteriore e posteriore del veicolo, collegate a un sistema di controllo. Quando il guidatore preme il freno, si accende automaticamente una scritta a LED verde lampeggiante con la dicitura “Salvavita pedone“, che segnala a chi sta attraversando la strada che l’auto si sta effettivamente fermando. Allo stesso tempo, sulla targa posteriore appare la scritta “Ostacoli pericolo“, avvisando i veicoli in coda e prevenendo manovre pericolose di sorpasso.

Un vuoto normativo da colmare

Nonostante dal 2020 sia obbligatoria la frenata automatica d’emergenza, il numero di incidenti mortali sulle strisce pedonali non accenna a diminuire. Marangoni ha quindi avviato una campagna di sensibilizzazione per ottenere l’omologazione del dispositivo e il suo riconoscimento ufficiale. Ha inviato lettere al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e all’europarlamentare Paolo Borchia, sollecitando una risposta da parte delle istituzioni.

“Il mio obiettivo è sanare un vuoto normativo. Si è lavorato su tecnologie come l’alcol lock, ma sembra che a nessuno interessi la sicurezza dei pedoni”, afferma Marangoni. “Basterebbe così poco per renderli ‘veggenti’ e salvarli dalle auto”.

L’importanza dell’educazione stradale

Oltre alla promozione del dispositivo, Marangoni sottolinea l’importanza di educare le nuove generazioni alla sicurezza stradale. “Voglio spiegare la sicurezza stradale nelle scuole, affinché i ragazzi siano consapevoli dei rischi che corrono e delle soluzioni disponibili”, afferma l’inventore.

L’adozione di Elvia98 potrebbe rappresentare un passo concreto verso la riduzione delle vittime sulle strade italiane, offrendo ai pedoni un’ulteriore arma per proteggersi dalle distrazioni e dalle imprudenze degli automobilisti.

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