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Ferrari SP3JC: la supercar nata dalla passione per la Pop Art

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Dopo la SP38, presentata lo scorso maggio, l’ultima one-off uscita dalla fabbrica di Maranello si chiama Ferrari SP3JC. Un modello basato sulla meccanica della F12 tdf. È stata disegnata dal Centro Stile Ferrari su richiesta di un cliente rimasto anonimo di cui si sa che è un appassionato collezionista con diversi cavallini nel garage.

L’obiettivo è stato quello di creare una roadster dalle linee pure (e dai colori sicuramente sgargianti) che rappresentasse la massima espressione della guida a cielo aperto, richiamando alla memoria le spider degli anni ‘50 e ‘60 spinte dal 12 cilindri Ferrari, lo stesso, almeno nella cubatura, che si trova sotto il cofano della Ferrari SP3JC, con potenza di 780 CV.

Una supercar che ha richiesto ben due anni di lavoro a stretto contatto con il cliente, coinvolto dalla stesura dei rendering alla personalizzazione in toto della vettura secondo le sue preferenze. A cambiare sono infatti anche le linee della carrozzeria rispetto alla F12 tdf, con un’inedita presa d’aria anteriore e un volume posteriore dove tre feritoie orizzontali contribuiscono ad allargare visivamente il corpo vettura.

Ferrari ha fatto sapere tramite comunicato stampa che il cliente neo proprietario della SP3JC è un grande appassionato di Pop Art, da cui il disegno della livrea così sgargiante. A inframezzarsi in un disegno unico nel suo genere il colore Bianco Italia, scelto per sottolineare i volumi sensuali della vettura, unito all’Azzurro Met e al famoso Giallo Modena.

Ferrari SP3JC

Per quanto riguarda gli interni della Ferrari SP3JC i sedili sono stati rivestiti in pelle blu con un inserto bianco. La pelle blu è stata scelta anche per la parte bassa della plancia e per le cuciture a contrasto che impreziosiscono gli interni.

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