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Fiat Downtown, citycar elettrica con 300 km di autonomia: ma è del 1993 [FOTO-VIDEO]

Tempo di lettura: 2 minuti

Dal titolo sembra di parlare di un’auto di oggi, se non di domani. In realtà stiamo parlando di un’auto pensata e progettata nel 1993 dal team di Chris Bangle e dalla matita di Roberto Giolito. Vista in foto la Fiat Downtown sente il peso degli anni, ma le caratteristiche tecniche fanno strabuzzare gli occhi ancora oggi, con i 190 km di autonomia nel ciclo urbano dell’epoca e fino a 300 km a 50 km/h di media.

Numeri che, ancora oggi, sono estremamente concorrenziali, nonostante siano passati esattamente 30 anni. Scopriamo com’è fatta e come funzionava questa futuristica auto degli anni 90.

Fiat Downtown: dimensioni perfette e soluzioni all’avanguardia per l’epoca

Lunga 2,5 metri e alta 1,49 metri, le dimensioni della Fiat Downtown sono quelle di una perfetta moderna microcar elettrica. La vettura ha il telaio e la scocca in allumino, materiali che le permettono di pesare solamente 700 kg. Il design ricorda in qualche modo la Fiat Multipla, uscita qualche anno dopo, con la sua forma a parallelepipedo, ma proponeva già illuminazioni a LED per le luci di posizione e fari poliellissoidali, viste su Fiat Coupé e Lancia Delta Integrale Evoluzione.

Interni Fiat Downtown

L’interno della Fiat Downtown sente oggi il peso degli anni, ma proponeva soluzioni avveniristiche per l’epoca. Prima di tutto, nel piccolo abitacolo c’era posto per tre persone: in posizione centrale avanzata siede il conducente, leggermente arretrati i due passeggeri laterali.

Gli spazi ridotti, però, erano veramente ben pensati: comandi visibili e intuitivi, leva comoda anche per il conducente centrale e una chicca tecnologica, che oggi fa un po’ sorridere, ma che al tempo era veramente degna solamente di una concept; l’impianto per il sistema GPS. In un’intervista, Giolito ricorda di aver percorso bendato i corridoi di un’azienda specializzata nella tecnologia GPS, che al tempo era stata appena aperta al pubblico, ma ancora protetta da una grande riservatezza militare, tra forze armate americane ed Esercito italiano. Questo permise alla Fiat Downtown di dotarsi di un inedito sistema di navigazione GPS con la mappatura della città di Torino, cosa impensabile e futuristica per il 1993.

Motore e autonomia Fiat Downtown: somiglianze con le minicar moderne elettriche

I due motori elettrici della Fiat Downtown sono collocati nei mozzi delle ruote posteriori ed erogano 9,5 CV, che le permettono di raggiungere una velocità massima di 100 km/h e uno scatto da 0 a 50 km/h in 9 secondi. La batteria, invece, è allo zolfo-sodio e le consente un’autonomia che poteva arrivare fino a 300 km se si manteneva una velocità media di 50 km/h, 190 km nel tradizionale ciclo urbano. Ai tempi le previsioni per una ricarica completa parlavano di circa 8 ore, anche se non ci è dato sapere il dimensionamento in termini di capacità della batteria.

 All’interno del powertrain era previsto un regolatore elettronico con funzioni di: cambio e differenziale, freno motore elettrico e recupero energetico durante la decelerazione. Tre elementi che ancora oggi rappresentano gli elementi chiave di una vettura completamente elettrica.

Fiat Downtown

Tre gli esemplari prodotti (2 vetture complete e un muletto per le prove di affidabilità e autonomia delle batterie) tutti realmente funzionanti in ogni componente e oggi presenti al MAUTO e all’Heritage Hub, entrambi a Torino.

Vi invitiamo a vedere l’interessante video del Centro Storico Fiat, per rendervi conto di quanto la Casa torinese fosse avanti per l’epoca e quanto poco forse si sia creduto nell’evoluzione elettrica in quei tempi, facendosi surclassare dalle industrie di altri paesi, forse perdendo quel vantaggio tecnologico che oggi servirebbe molto all’Italia e all’Europa dell’automobile. Buona visione.

Video Fiat Downtown

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