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Formula E, Buenos Aires: López in gara risale la griglia fino alla zona punti

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“@pechito37, what a race. Catching up 10 positions in race. #BAePrix” – così Yves Bonnefont, CEO di DS Automobiles, ha commentato a caldo su Twitter la performance di José María López al termine dell’ePrix di Buenos Aires di Formula E concluso in decima posizione.

Se nel 2016 il tracciato cittadino di Puerto Madero, quest’anno alla sua terza apparizione nel calendario della serie dedicata alle monoposto elettriche, aveva regalato al britannico Sam Bird il gradino più alto del podio, nel 2017 a far battere i cuori del team DS Virgin Racing e dei molti suoi connazionali presenti sugli spalti è stato proprio l’idolo di casa “Pechito” López, impegnato a risalire fino alla zona punti pur partendo dalla nona fila dello schieramento.

L’asso argentino, memore delle tante vittorie ottenute in Gara 1 (a griglia invertita) nel Mondiale Turismo, ha completato i 37 giri previsti in costante progressione e senza mai commettere errori. Dopo una partenza prudente, “Pechito” ha rispolverato le sue doti da formulista tra la quattordicesima e la diciassettesima tornata: prima con un bel sorpasso ai danni del forte portoghese António Félix Da Costa (Andretti Formula E), poi in lotta con l’ex pilota di Formula 1 Nick Heidfeld (Mahindra Racing), anch’esso costretto a cedere la posizione dopo accese schermaglie.

Effettuato il cambio vettura, il tre volte Campione WTCC in carica si trovava in tredicesima piazza, distanza dalla zona punti che si assottiglierà a cinque tornate dal termine e ancora nelle battute finali rispettivamente ai danni dell’alfiere Venturi, prossimo compagno di casacca nel WEC, Stéphane Sarrazin e dell’olandese Robin Frijns (Andretti Formula E). Bissato, dunque, in termini di punteggio il risultato ottenuto nell’ePrix di Marrakesh, ma con una performance globale che sembra aver beneficiato molto degli ultimi tre mesi di lavoro con i compagni di squadra al simulatore di DS Performance a Satory.

Round 3 opaco, invece, per Sam Bird. L’inglese di Roehampton, che l’anno scorso aveva fatto suo l’appuntamento argentino, è scivolato in decima posizione nel restart successivo alla fase di Full Course Yellow generata dallo stop della vettura Jaguar Racing di Adam Carroll ed è apparso in difficoltà fin dalle prime tornate, rientrando ai box anzitempo con la sospensione posteriore sinistra della sua monoposto elettrica DSV-02 danneggiata da un contatto con le barriere in uscita di curva.

Sfiorata di un soffio anche la possibilità di aggiudicarsi il punto per il giro veloce in gara: sostituita la vettura, Sam ha più volte dato prova delle sue ottime doti velocistiche collezionando un 1:09.766 poi ritoccato in 1:09.754. Sul finale di gara, però, è toccato al Campione 2015 della Formula 3, lo svedese Felix Rosenqvist (Mahindra Racing), lo scettro del pilota più veloce in pista – strappando di pochi decimi (1:09.467) il best provvisorio all’inglese del team DS Virgin Racing.

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