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Frenata automatica di emergenza: come funziona, quali auto ce l’hanno e quando non funziona

Tempo di lettura: 5 minuti

La frenata automatica di emergenza (AEB) è un sistema avanzato di assistenza alla guida progettato per prevenire o mitigare le collisioni, ma come funziona ?

Quando il sistema utilizza dei sensori per identificare un rischio imminente di collisione, avvisando il conducente attraverso segnali visivi e acustici. Se il conducente non reagisce in tempo, l’AEB interviene automaticamente applicando i freni per ridurre la velocità o arrestare completamente il veicolo, contribuendo a evitare l’impatto o a diminuirne la gravità.

Come funziona la frenata automatica di emergenza

Mettendo in relazione la velocità del proprio veicolo con l’ostacolo (auto , ciclista o pedone) che si trova nella traiettoria, il sistema è in grado di calcolare istantaneamente il tempo necessario per la frenata utile a mitigare i danni o evitare del tutto l’impatto.

Quando identifica un potenziale impatto, il sistema di frenata automatica di emergenza funziona in modo specifico per caso:

Se la distanza è ancora sufficiente per un intervento da parte del guidatore, il sistema avverte con un segnale sonoro e visivo il guidatore e avvia la precarica dei freni, aumentando la pressione dell’impianto e aumentando la forza frenante all’intervento del guidatore.

Se la distanza non è sufficiente per un intervento da parte del guidatore, il sistema prova ad evitare la collisione applicando la massima forza frenante in modo automatico.

Talvolta, a causa di condizioni non ottimali del fondo stradale o usura prematura degli pneumatici, il sistema funziona per minimizzare i danni dovuti all’impatto ma non riesce ad evitarlo.

Una volta attivata la frenata, il sistema tiene i freni applicati per vari secondi per evitare la collisione multipla dovuta a un potenziale veicolo che colpisce l’auto dopo l’emergenza.

Come si attiva la frenata automatica di emergenza ?

Il sistema è attivo ad ogni accensione dell’auto, e può essere disattivato tramite i comandi specifici della propria auto. Questo aspetto è normato e non è una specifica decisa dal singolo costruttore.

Cosa dice la legge

Per quanto riguarda la normativa vigente, l’Unione Europea ha introdotto il Regolamento UE 2019/2144, noto come General Safety Regulation 2 (GSR 2), che rende obbligatori diversi sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) per migliorare la sicurezza stradale.

Dal 7 luglio 2024, tutti i nuovi veicoli immatricolati nell’UE devono essere dotati di specifici dispositivi di sicurezza, tra cui il sistema di frenata automatica di emergenza (AEB).

Questo regolamento mira a ridurre significativamente il numero di incidenti stradali e le relative conseguenze, promuovendo l’adozione di tecnologie che assistano attivamente i conducenti nella prevenzione delle collisioni.

La responsabilità è del guidatore in qualunque condizione: qualora il sistema non dovesse attivarsi è dovesse causare un incidente la colpa è comunque assegnata al conducente.

frenata automatica emergenza quando non funziona

A quali velocità funziona la frenata automatica di emergenza?

Le velocità operative dell’AEB variano a seconda del costruttore e del modello del veicolo. Alcuni sistemi sono progettati per funzionare esclusivamente a velocità urbane, mentre altri sono ottimizzati anche per gli altri scenari.

Bisogna notare che per ogni specifico modello questi dati possono essere diversi: a seconda dell’anno di costruzione del proprio veicolo il sistema AEB può cambiare tipo di intervento e velocità di inserimento del sistema di sicurezza, con differenze presenti anche su vetture dello stesso marchio.

Range di velocità

Il range di velocità in cui il sistema di frenata automatica di emergenza (AEB) funziona dipende dal tipo di tecnologia e dalla potenza di calcolo del computer di bordo.

Generalmente, i sistemi base sono progettati per intervenire a velocità cittadine, tra 5 e 50 km/h, utili per evitare collisioni in contesti urbani e utilizzano solitamente telecamere per riconoscere automobili, pedoni e ciclisti. Nei veicoli più avanzati, la frenata automatica può funzionare anche a velocità autostradali, fino a 170-200 km/h, per mitigare incidenti più gravi.

Questo range varia in base ai sensori utilizzati: i radar a onde millimetriche, ad esempio, sono migliori a velocità elevate, mentre i lidar e le telecamere sono più adatti a velocità moderate.

Per esempio, la FIAT Panda utilizza una telecamera per rilevare gli ostacoli e agisce da 1 a 130 km/h a differenza della Renault Clio, per esempio, aggiunge un radar che attiva il sistema sopra i 7 km/h e reagisce fino ai 170 km/h.

Per essere sicuro di conoscere il range di velocità di funzionamento del sistema AEB della tua vettura (se provvista) è importante consultare il libretto d’uso e manutenzione fornito col veicolo.

Quando la frenata automatica di emergenza non funziona

Il sistema di frenata automatica di emergenza può non funzionare per diversi motivi, legati a limiti tecnici del sistema di rilevazione degli ostacoli e variano da veicolo a veicolo, anche all’interno dello stesso marchio. Vediamo i motivi per cui il sistema può non attivarsi.

Sensibilità limitata dei sensori

La sensibilità del sistema di frenata automatica  dipende dalla tipologia dei sensori. Telecamere, radar o lidar potrebbero non rilevare alcuni ostacoli. Questi sensori infatti hanno un range di distanza diverso a cui possono operare.

Radar a onde millimetriche

  • Distanza di rilevamento: 100-250 metri
  • Caratteristiche: Ideale per rilevare oggetti a lunga distanza e con precisione anche in condizioni di scarsa visibilità.

Lidar (Light Detection and Ranging)

  • Distanza di rilevamento: 50-200 metri
  • Caratteristiche: Altamente preciso nel creare mappe tridimensionali, ma sensibile a pioggia, nebbia e neve.

Telecamere ottiche

  • Distanza di rilevamento: 30-80 metri (a seconda della risoluzione e del campo visivo)
  • Caratteristiche: Eccellente per riconoscere pedoni, segnali stradali e linee di corsia, ma vulnerabile all’abbagliamento e alle condizioni meteo.

Ultrasuoni

  • Distanza di rilevamento: 0-10 metri
  • Caratteristiche: Utilizzati principalmente per il parcheggio e situazioni a bassa velocità, non adatti al rilevamento a lungo raggio.

Sensori a infrarossi (IR)

  • Distanza di rilevamento: 20-50 metri
  • Caratteristiche: Utili per rilevare pedoni e animali di notte, ma meno precisi rispetto ad altri sensori in ambienti complessi.

Raggio di rilevazione degli ostacoli

L’angolo di visione dei sensori utilizzati nei sistemi di frenata automatica varia a seconda della tecnologia impiegata, influenzando il campo visivo e la capacità di rilevamento degli ostacoli.

  • Le telecamere ottiche hanno un angolo di visione ampio, generalmente tra 50° e 120°, permettendo di rilevare pedoni e segnali stradali con precisione, ma con un’efficacia limitata in profondità.
  • radar a onde millimetriche, invece, offrono un angolo più ristretto, di circa 15°-30°, compensato però da una maggiore capacità di rilevamento a lunga distanza.
  • lidar combinano un angolo di visione intermedio, solitamente tra 30° e 90°, con una buona precisione tridimensionale, ideale per mappare oggetti nel campo visivo.
  • sensori a ultrasuoni, progettati per il parcheggio e le manovre a bassa velocità, hanno un angolo di circa 120°, ma una portata limitata a pochi metri. Bisogna ricordare che anche le vetture dotate di sensori ad ultrasuoni per il parcheggio non necessariamente utilizzano queste rilevazioni per la frenata automatica.
  • Infine, i sensori a infrarossi (IR) offrono un angolo di visione ristretto, intorno a 20°-40°, ma sono particolarmente efficaci di notte o in condizioni di scarsa illuminazione. 

Condizioni ambientali sfavorevoli

Il sistema di frenata automatica può essere influenzata da luce solare diretta o fari abbaglianti. Entrambi ostacolano la visione delle telecamere. Neve, ghiaccio o pioggia sulla strada riducono l’efficacia della frenata, rendendo più difficile evitare gli impatti.

Quando il sistema è in grado di rilevare queste condizioni, appare un messaggio per il guidatore che avverte della disattivazione della frenata automatica di emergenza.

Pulizia del veicolo

Per garantire che la frenata automatica sia efficace, è fondamentale effettuare una pulizia regolare del veicolo. I sensori infatti possono essere influenzati da sporco sul parabrezza (telecamere) e nei paraurti (radar e ultrasuoni).

Leggere il libretto di uso e manutenzione

Ogni vettura è dotata di un sistema di frenata automatica progettato in modo diverso, con tecnologie e limiti specifici. Sensori, software e range di velocità variano a seconda del modello e del produttore, influenzando il comportamento del sistema in diverse situazioni.

Per questo è essenziale consultare il libretto di uso e manutenzione, dove vengono spiegate nel dettaglio le funzionalità, i limiti e le condizioni ideali di funzionamento del sistema. Solo una conoscenza approfondita del proprio veicolo consente di sfruttare al meglio la tecnologia e guidare in totale sicurezza.

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