in

GP Azerbaijan 2019: che bel Bottas! Ferrari si lecca le ferite

Tempo di lettura: 3 minuti

Tutto pronto tra i grattacieli di Baku, e non solo, per la quarta edizione del Gran Premio sulle sponde del Mar Nero. Dopo una qualifica che sarebbe potuta andare molto diversamente per la Ferrari, la prima fila è affare privato delle due Mercedes ma le precedenti tre edizioni ci hanno insegnato che a Baku tutto può succedere, con diversi interventi della safety car a rimescolare le carte. Seguiamo insieme il GP Azerbaijan 2019.GP Azerbaijan 2019

Partenza regolare con Hamilton che cerca subito il sorpasso su Bottas sia in curva 1 sia nella piega a 90° di curva 2, senza riuscirci. Nessun contatto nelle altre file, tutti sfilano integri sotto la bandiera a scacchi. Dalla pit lane sono partiti Gasly, Kubica e Raikkonen, al quale è stata commutata una penalità a causa della flessione dell’ala anteriore oltre i 5 mm consentiti dal regolamento.

Sembra andare molto bene Bottas in queste prime fasi di gara. Intanto Leclerc, partito ottavo, ha perso due posizioni al via (l’unico tra i primi 10 a partire con le Pirelli gialle) ma è già nono, avendo sorpassato Ricciardo. Dietro le due Mercedes e la Ferrari di Vettel c’è Perez, sempre a suo agio a Baku.

Raikkonen tenta il tutto e per tutto fermandosi per primo ai box per montare le gomme medie (al giro 7/51) e sperare di non doversi più fermare fino alla fine. Mercedes intanto sta volando, alla faccia di chi dava la Ferrari favorita su questa pista…ma è Leclerc che sta facendo il suo, determinato come non mai a riscattare l’errore di ieri in qualifica.

Il giro 10 è quello del sorpasso, con l’aiutino del DRS, dell’ex campione GP2 su Verstappen. I primi 10 sono, nell’ordine, Bottas, Hamilton, Vettel, Leclerc, Verstappen, Perez, Sainz, Stroll, Gasly, Ricciardo. Per risparmiare un umiliante sorpasso a Vettel, Ferrari lo fa rientrare e gli monta la gialla, Leclerc è virtualmente sul podio dopo un quinto di gara già percorsa. Bottas è il primo a rientrare, anche lui monta gomma gialla.

Hamilton si ferma al giro 14/51, Leclerc è primo ma, ovviamente, dovrà ancora compiere la sua sosta. Il cinque volte campione del mondo rientra dietro il poleman e a circa 2 secondi e mezzo da Vettel, che ha già pittato e ha appena fatto registrare il giro più veloce, poi strappatogli da Hamilton che non ha alcuna intenzione di farsi sorpassare dal suo rivale.

Giro 25/51 GP Azerbaijan 2019: facciamo il punto a metà gara

Leclerc è ancora in testa e deve effettuare ancora la sua sosta. Le sue gomme hanno già 26 giri sulle spalle ma il monegasco riesce a tenersi lontano le due Mercedes dietro di lui girando a pochi decimi sui migliori tempi nonostante la mescola più dura e affaticata. Vettel è quarto e tiene d’occhio Hamilton, in apparente risparmio di gomme, mentre Verstappen è quinto e autore temporaneo del giro più veloce. Dietro di lui Gasly, Perez, Norris, Sainz e Kvyat.

Bottas riesce a entrare a tiro di Leclerc e lo passa, proprio quando esce la bandiera gialla a causa di un lungo di Ricciardo mentre tentava il sorpasso sulla Toro Rosso di Kvyat per la decima posizione. Leclerc sta tentando di allungare lo stint per sfruttare la gomma rossa, più morbida, sul finire di gara, e sperare in una safety car. Anche Hamilton sorpassa l’ex pilota Sauber, il momento del pit stop è arrivato, e il sorpasso di Vettel sul compagno di squadra conferma questa ipotesi.

Giro 35/51, si ferma la Ferrari n.16

Rientrando in pista, dopo aver montato le gomme più morbide a banda rossa, Leclerc viene subito passato da Gasly (anche lui deve ancora fermarsi e replicare la strategia del quasi connazionale). Sia Ricciardo sia Kvyat si sono ritirati e vedendo il replay si capisce il perchè: l’australiano ha inserito la retro ed è finito contro la Toro Rosso, danneggiando entrambe le monoposto; erroraccio per il simpatico ex Red Bull che sta faticando più del dovuto in questo suo approdo alla scuderia francese.

Si ferma Gasly per una perdita di potenza e si entra in regime di Virtual Safery Car, gara congelata a poco più di 10 giri dal termine. Leclerc, dopo aver montato le gomme morbide, sembra aver perso tutto il suo ritmo e rimane stabile in quinta posizione, dopo aver guidato più di metà gara. La pista è più calda di venerdì e di ieri, la gialla ne ha semplicemente di più rispetto alla rossa, parlando di colori della gomma P Zero.

Ultima sosta, per tentare il giro più veloce e il punticino, per Leclerc. Intanto Hamilton sta guadagnando sul compagno di squadra e vuole tentare di passarlo per vincere la terza gara della stagione. Bottas deve ringraziare di essersi trovato dietro Russell, aver attivato il suo DRS, e andare così a vincere una grande gara, davvero positiva la prestazione del finlandese.

E la Ferrari? Terza e quinta, mai in grado realmente di impensierire il duo di testa. La quarta doppietta su quattro gare, meglio della Williams del 1992, fa davvero paura…

La classifica finale del GP Azerbaijan 2019

Vespa 125: lo scooter compare al cinema

Bultaco Albero: la Moto-Bike