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Guidare nella nebbia: i 5 consigli per non andare nel panico

Tempo di lettura: 5 minuti

Ormai siamo giunti in quel periodo dell’anno in cui, nella stragrande maggioranza degli spostamenti, si incontra spesso la nebbia sul nostro tragitto. La nebbia è un fenomeno che si genera a causa dello sbalzo termico tra il giorno (caldo) e la notte (freddo) e si pone davanti agli automobilisti come uno strato bianco e denso. Proprio questi banchi sono nemici per la visibilità e la sicurezza alla guida, ma siamo certi che molti dei nostri lettori (specie chi viaggia tanto e vive nel nord Italia) sappiano come affrontarli in sicurezza. Questo articolo si rivolge infatti a chi è meno esperto e meno familiare con questo fenomeno, andando a fornire 5 utili consigli pratici per mantenere la calma quando si deve guidare con la nebbia.

1 – Guidare con la nebbia: viaggiare informati

Se avete paura di viaggiare con la nebbia la prima cosa da fare è informarsi sul tragitto e, in caso di previsioni avverse, rimandare il viaggio (se possibile). Chi ha paura di guidare con la nebbia può diventare un serio pericolo per gli altri automobilisti che, più sicuri (ma non spericolati) e con una diversa percezione del fenomeno, guidano in maniera più disinvolta. Tutti sappiamo quanto sia pericoloso, ad esempio, viaggiare troppo piano in autostrada. Certo è che tutti gli utenti della strada debbano guidare con la giusta prudenza in caso di nebbia, in modo da scongiurare qualsiasi pericolo per gli uni e per gli altri.

Il primo step è dunque quello di affidarsi alle previsioni meteo e prepararsi ad affrontare il viaggio con la nebbia o, come detto e se possibile, a rimandarlo di qualche ora o giorno se non si è abituati a guidare con la nebbia.

2 – Guidare con la nebbia: attenzione ai fari

Viaggiare con la nebbia significa viaggiare in condizione di scarsa visibilità, di conseguenza il primo alleato a cui affidarsi sono i dispositivi luminosi. Ecco, proprio i fari (anabbaglianti, abbaglianti, stop, retronebbia, fendinebbia, indicatori di direzione) vanno tenuti nel miglior modo possibile, il che significa verificare il buon funzionamento di ognuno di essi e accertarsi che non siano opacizzati, ingialliti o che non presentino infiltrazioni d’acqua o altre anomalie.

Quando l’auto è dotata di fendinebbia è bene usarli per affrontare i banchi più fitti perché offrono il migliore degli aiuti, invece è tassativo non accendere gli abbaglianti: la potente luce di questi colpisce le fitte goccioline d’acqua che compongono la nebbia, le quali riflettono la luce finendo per abbagliare il conducente stesso (soprattutto quando è buio). Quando si guida nella nebbia non si deve fare unicamente attenzione a vedere ciò che ci precede, ma anche farsi vedere da chi sopraggiunge. A questo servono le potenti luci dei retronebbia, da attivare, come dice anche il codice della strada, in caso di nebbia talmente fitta con visibilità inferiore a 50 m o pioggia(o nevicata) incredibilmente fitta e tenere accesi fin quando un altro autsta non si accoda a noi.

Questi si usano solo ed esclusivamente con le condizioni descritte, rispettando il caso oggettivo della visibilità inferiore a 50 metri, non la percezione dell’utente (che può essere deviata dalla sensazione di paura che può prendere i meno esperti mentre guidano con la nebbia). Se utilizzati diversamente i retronebbia finiscono solo per dare fastidio agli altri automobilisti a causa della loro potente luminosità e rischiano di attirare a sé una multa da 41 a 168 euro.

Attenzione anche alla funzione automatica dei farin disponibile sulle auto di recente fabbricazione: non sempre questa funziona a dovere quando c’è la nebbia, quindi occorre impostarli manualmente.

3 – Guidare con la nebbia: velocità e distanza di sicurezza

Quando si guida nella nebbia è fondamentale mantenere una distanza di sicurezza particolarmente ampia e viaggiare ad una velocità che garantisca l’arresto in condizione di sicurezza. E’ di fatto bene ricordarsi che con la nebbia la pavimentazione stradale diventa scivolosa, favorendo fenomeni di slittamento in caso di brusche frenate, le quali richiedono ovviamente maggiore spazio quanto elevata è la velocità.

Mentre si viaggia nella nebbia ad una velocità giustamente moderata e costante si deve valutare, quindi, di tenersi più distante del normale da chi ci precede, ricordandosi dei limiti di velocità con visibilità inferiore a 50 o 100 m e memorizzando un’utile tabella che l’ACI ha messo a disposizione di tutti:

KM/HDISTANZA DI SICUREZZA MINIMA IN METRIEQUIVALENTE A 
10 km/h82 autovetture
20 km/h101 grosso furgone
20 km/h20Leggermente più grande di 1 autotreno
35 km/h301 autotreno e 1 autobus
40 km/h402 autostrade affiancate
50 km/h50Mezzo campo da calcio
100 km/h1001 campo da calcio

In ogni caso non bisogna mai accodarsi alla scia dell’auto che ci precede quando si guida con la nebbia, in quanto questa potrebbe frenare bruscamente e metterci in condizione di pericolo, ed è quindi tassativo mantenere la giusta distanza. Qualora si venisse tallonati da un altro veicolo è bene agevolare il sorpasso (anche se e quando non dovrebbe essere fatto) per liberarsi del rischio che il comportamento dei conducenti più spericolati comporta. Meglio quindi (come dice anche la legge e il buonsenso, che manca però a molti) tenere sempre la destra, evitando di occupare (ad esempio) la corsia centrale in autostrada.

E se usassi il cruise control adattivo e gli altri ADAS? Nonostante molte auto utilizzino dei radar (i quali funzionano con mandate di onde che colpiscono fisicamente un oggetto e tornano al dispositivo trasmittente e ricettivo anche quando la visibilità è scarsa o nulla) e non solo delle videocamere, è bene affidarsi ai propri occhi, alle proprie mani e al proprio piede, prendendo il completo controllo della vettura. Certo, il viaggio sarà più stancante, ma il nostro occhio, in condizione di nebbia, vede meglio delle videocamere (che per inciso andrebbero tenute pulite per garantirne il corretto funzionamento). Se poi ci si volesse comunque affidare alla tecnologia si può tenere sott’occhio il navigatore, il quale permette di anticipare eventuali curve o deviazioni, oltre a fornire utili punti di riferimento (svincoli, indicazioni, ecc.)

 4 – Guidare con la nebbia: usare il climatizzatore

Sembra una banalità perché è una cosa istintiva, ma quando si guida con la nebbia è facile che il parabrezza o il lunotto posteriore si appannino, quindi è bene usare le apposite funzioni di climatizzazione per sbrinarli efficacemente e in poco tempo. Quando si dispone di specchietti riscaldabili elettricamente è utile fare altrettanto, garantendosi così una visibilità ottimale per affrontare le condizioni metereologiche avverse.

E’ quindi fondamentale, anche in questo caso, verificare lo “stato di salute” dei dispositivi della nostra auto, il che ci porta dritti dritti al prossimo punto.

5 – Guidare con la nebbia: attenzione alla manutenzione

Questo è un punto che va tenuto sempre in considerazione, non solo quando si guida con la nebbia. La corretta manutenzione dell’auto è fondamentale sempre poiché scongiura parecchi pericoli per il conducente, i passeggeri e gli altri utenti della strada. Abbiamo visto come la nebbia sia un fenomeno ostico da affrontare e quante attenzioni richieda al guidatore, il quale deve di conseguenza verificare periodicamente lo stato di salute dell’auto. In particolar modo in caso di nebbia vanno tenute sott’occhio le gomme (spessore del battistrada, usura uniforme, eventuali segni e graffi sulle stesse…), i fari (come abbiamo visto), i freni, l’impianto di climatizzazione ed i tergicristalli. Certo è che chi possiede un’auto poi debba assicurarsi anche delle scadenze di tagliando, cinghie servizi, distribuzione, stato delle batterie e tutto ciò che necessita di attenzioni periodiche.

Guidare con la nebbia: ricapitoliamo i punti da ricordare

  1. Informarsi prima del viaggio sulla possibilità di incontrare la nebbia
  2. Usare bene i fari: sì fendinebbia, no abbaglianti
  3. Ricordarsi di aumentare la distanza di sicurezza
  4. Il climatizzatore può darvi una mano
  5. La manutenzione è importante, a 360°

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