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Ned Curic, CTO Stellantis: “Il nostro nuovo infotainment sarà migliore di quello di Tesla”

Tempo di lettura: 5 minuti

Nel nostro giro di interviste dal Salone di Parigi 2022 abbiamo potuto scambiare delle battute con Ned Curic, CTO (Chief Technology Officer) del Gruppo Stellantis. Curic è noto anche per essere stato, tra il 2017 e il 2021, Vice Presidente di Amazon Alexa, e dal giugno 2021 è diventato il responsabile della tecnologia dell’intero Gruppo Stellantis.

Al nostro microfono, Curic hi ha raccontato qualcosa in più sulla tecnologia utilizzata sui modelli del Gruppo Stellantis, in particolare concentrandosi sui sistemi di infotainment. Curic è fiducioso del lavoro del suo Gruppo, e non ha paura a lanciare la sfida a Tesla e ai sistemi di mirroring per lo smartphone Android Auto ed Apple CarPlay. Il nuovo sistema operativo del Gruppo, in arrivo alla fine del 2024, sarà secondo Curic “migliore di quello di Tesla”. Scopriamo allora tutti i dettagli dell’intervista a Ned Curic al Salone di Parigi 2022.

A che punto è Stellantis in termini di tecnologia rispetto ai suoi competitor?

“Sarò sincero: non so dirle come ci compariamo con i nostri rivali. Posso però raccontarvi che il nostro obiettivo è quello di offrire i prodotti e i servizi che cercano i nostri clienti, in modo che possano goderne e divertirsi utilizzandoli. Sistemi che abbiano i servizi digitali che cercano, della qualità adeguata e che rendano la vita a bordo dell’auto divertente. Essenzialmente, andiamo a integrare il livello di tecnologia che ci serve per raggiungere i nostri obiettivi. Per questo, non siamo affatto concentrati su ciò che fanno i nostri rivali, e per questo non ci paragoniamo neppure a loro.

Qual è l’auto del Gruppo Stellantis che oggi rappresenta il punto di riferimento tecnologico dell’intero Gruppo?

Al momento, i nostri Brand così differenti l’uno dall’altro sono focalizzati su diverse richieste dei propri clienti, e ogni marchio ha la sua user experience. Se prendiamo ad esempio il Nord America, troviamo il sistema Uconnect, considerato da tutti i sondaggi indipendenti il sistema numero uno per apprezzamento dei clienti e per soddisfazione della stampa. Per quanto riguarda questo sistema, abbiamo puntato tutto sulla semplicità, concentrandoci su aspetti semplici e offrendo al consumatore il completo controllo del sistema. La piattaforma Uconnect è utilizzata su tutti i Brand che operano in Nord America, da Jeep a Dodge a RAM.

Questo sistema ha offerto un’ottima esperienza d’uso a tutti i nostri clienti nordamericani. Anche dal punto di vista dei powertrain, in America ci siamo concentrati sui sistemi ibridi, molto popolari negli States. In questo senso, il sistema ibrido plug-in 4xe di Jeep si sta dimostrando molto popolare, in grado di unire il meglio di tutti i mondi, con powertrain termici ed elettrici che lavorano insieme.”

“In Europa, ogni brand ha la sua spiccata personalità a livello di interfaccia utente. DS è la nostra stella polare per qualità e lusso”

Dall’altra parte, invece, abbiamo il mercato europeo, dove secondo me troviamo DS come stella polare della massima qualità per l’interfaccia utente. Sulle auto DS ci siamo concentrati sul vero lusso, su un’esperienza di alta qualità, e dimostra come i nostri clienti possano godere della tecnologia all’interno dei nostri veicoli. Ogni Brand europeo, però, ha la sua spiccata personalità, e puntiamo ad offrire la miglior esperienza possibile ai clienti basandoci sulla demografica dei clienti tipo di ogni Brand.

Alexa, Apple CarPlay, Android Auto. Questi sono tutti sistemi che porteranno all’eliminazione dei navigatori proprietari e delle interfacce che queste terze parti hanno reso dei doppioni?

“Partiamo dai sistemi di riconoscimento vocale e di HMI (Human-Machine Interface, l’interfaccia uomo-macchina, ndr). In futuro, infatti, vedremo assistenti vocali sempre più naturali nel modo in cui possono portare avanti una normale conversazione ed essere utili nella vita di tutti i giorni. Per esempio, per inserire una destinazione nel navigatore oggi bisogna cercare il posto, trovarne l’indirizzo, scriverne il nome e seguire le indicazioni. Con il nuovo sistema che stiamo sviluppando, sarà possibile dire semplicemente “Jeep, portami a casa”, o “Portami da Starbucks”. Il sistema riconoscerà la conversazione, e agirà di conseguenza. Lanceremo questo nuovo sistema nel 2024, e non sarà un sostituto di Alexa. Già sulle nostre vetture Alfa Romeo (tra cui la nuova Alfa Romeo Tonale, dotata dell’ultimo sistema Uconnect 5, ndr), infatti, troviamo Amazon Alexa integrata nel sistema di infotainment.

In futuro, i nostri veicoli avranno Alexa ma anche il nostro sistema di assistenza vocale proprietario, che lavorerà insieme ad Alexa per offrire un’intelligenza e una disponibilità unica. Per quanto riguarda i sistemi di terze parti che fungono da interfaccia utente, non credo che i sistemi proprietari saranno soppiantati. Il sistema di infotainment e navigazione che si trova oggi sulle auto dev’essere migliore di Apple CarPlay e Android Auto. Ad oggi, però, non lo è affatto. Si tratta di una sfida enorme, ma io sono certo che il sistema che lanceremo nel 2024 sarà migliore di CarPlay e Android Auto.”

“Riprenderemo il modello di infotainment di Tesla, ma lo faremo ancora meglio.”

Sarà integrato meglio nel veicolo, e si adatterà a te, al tuo stile di guida e alle tue abitudini. Le mappe di Google sono piatte, lineari, si adattano a tutti ma, allo stesso tempo, non si adattano a nessuno. Non sanno lo stato della batteria del tuo veicolo, né dove sarà il prossimo punto di ricarica adatto a te e o come comportarsi con la tua auto. Il nostro navigatore sarà più intelligente, più integrato all’interno della vettura, e saprà adattarsi meglio alla tua auto in ogni momento, un po’ come il sistema Tesla. Tesla, infatti, non offre né CarPlay né Android Auto, ma non se ne sente la mancanza. Il sistema ha Spotify integrato, un’ottima mappa, sa dove fermarsi a caricare, conosce perfettamente la vettura.”

“Questa sarà la grande differenza: io con la mappa so dove posso andare con la mia auto secondo la mia autonomia istantane. Pianifica il tragitto perfetto per me, compreso di ricarica. Questo sarà esattamente ciò che faremo: riprenderemo il modello Tesla, ma lo faremo ancora meglio, ne sono certo. Puntiamo ad offrire un sistema da riferimento, che sia migliore di Apple CarPlay, Android Auto e persino Tesla. Probabilmente, riusciremo a mostrare alcune idee e anteprime al CES di Las Vegas (in programma a gennaio 2023, ndr.). Il sistema completo, comunque, arriverà nel tardo 2024.

Quanto la crisi dei microchip sta mettendo il difficoltà questo settore? Quando, secondo lei, torneremo a vedere la normalità?

Se lo sapessi, sarei l’uomo più ricco del mondo! Nessuno lo sa, nessuno sa quando la crisi dei semiconduttori cesserà definitivamente. Tutto ciò che sappiamo con certezza è che i chip a 90 nm e superiori (più vecchi ma più usati nella produzione automobilistica, ndr.) sono molto limitati. Dall’altra parte, invece, i chip da 40 nm o inferiori (sono quelli utilizzati dall’attuale elettronica di consumo: per esempio, i migliori smartphone hanno chip con tecnica produttiva a 5 nm, ndr.) sono disponibili oggi in grandi quantità.”

“Quello che dobbiamo fare per arginare queste problematiche è spostarci dai processori a 90 nm e puntare su quelli a 40 nm o inferiori, per avere una capacità costruttiva estremamente superiore. Stati Uniti, Taiwan, Indonesia, Malesia: tutti questi Paesi hanno grandi capacità produttive di chip più sofisticati. In ogni caso, sono sicuro che per la fine del 2024 tutto tornerà alla normalità. Prima di quel momento, sicuramente vedremo ancora scene del tutto pazze. Cosa accadrà l’anno prossimo? Non ne ho la più pallida idea. La situazione sarà sicuramente migliore di quest’anno, ma non sarà sicuramente tutto liscio come l’olio.”

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