in ,

Intervista esclusiva a Giacomo Giubergia, pilota ufficiale Pellin Racing in Lotus Cup Italia

Tempo di lettura: 3 minuti

Abbiamo intervistato Giacomo Giubergia, uno dei giovani piloti protagonisti nella Lotus Cup Italia, finora autore di una stagione (al debutto nella serie) da incorniciare, dove occupa la terza posizione in classifica generale con 84 punti dopo le prime tre tappe che si sono corse al Mugello, Franciacorta e Monza, quest’ultima con tanto di secondo posto assoluto in Gara 1.

Giacomo, innanzitutto congratulazioni per tenere alta la bandiera torinese nel panorama del motorsport italiano. Che sensazioni provi in questo primo anno di Lotus Cup Italia?

Mi trovo molto bene in questo campionato e le emozioni prime impressioni non possono che essere positive. La macchina ha una guidabilità davvero fantastica e mi sento molto a mio agio sia nei circuiti più guidati, sia in altri come Monza in cui le velocità di percorrenza sono abbastanza elevate.

Stefano d’Aste, promotore della serie e pilota con trascorsi nel WTCC (nonché pilota ufficiale Lotus Motorsport), è anche vostro coach sulle Elise Cup PB-R da lui sviluppata insieme a PB Racing, Hexathron Racing Systems e Lotus Cars; come ti trovi a lavorare al suo fianco e che consigli vi dà nei weekend?

Stefano d’Aste, oltre a essere un ottimo pilota, è anche una persona molto disponibile e pronta a dare consigli sul tracciato e sul setup da utilizzare in modo da sfruttare al meglio la macchina. Prima delle qualifiche facciamo sempre un briefing di circa mezzora dove Stefano ci spiega come guidare questa piccola GT curva per curva, e questo insieme a tutti i piloti, proprio per essere il più imparziale possibile e per condividere la propria esperienza con noi. Questo è molto importante, poiché le regolazioni di assetto sulla Elise Cup PB-R non sono moltissime (si può cambiare l’incidenza dell’ala posteriore, le altezze da terra tramite il precarico della molla, le pressioni delle gomme e poco altro) e la grande differenza in pista la fa il pilota.

Sei primo nella classifica riservata ai Rookie; chi pensi possa essere il tuo sfidante principale in questa particolare graduatoria dedicata ai piloti con meno esperienza?

Sicuramente i miei più sfidanti di questo campionato saranno Stefano Zerbi e Luca Flaccadori, due piloti molto corretti e con cui sono in ottimo rapporti.

Mitjet vs Lotus Cup Italia, i due campionati ai quali hai preso parte negli ultimi anni: pregi di uno e dell’altro campionato? Livello dei piloti? Macchine simili o totalmente differenti?

Le auto da un punto di vista prestazionali sono comunque abbastanza simili, ma altresì hanno diverse differenze. La Mitjet è un’auto più leggera con un telaio tubolare e gomme semislick, la Lotus Elise Cup PB-R ha una scocca vera a propria in alluminio estruso, tanto carico aerodinamico e un grip meccanico notevole grazie alle gomme slick Pirelli: grazie a questo, le velocità di percorrenza in curva sono una cosa davvero sensazionale, da togliere il fiato. La Mitjet invece va guidata in modo più aggressivo, “giocando” di più con lo sterzo per farla stare in pista. L’unica cosa che preferisco della Mitjet rispetto alla Lotus è la leva del cambio, in quanto ha una corsa più corta e, frenando con il sinistro come faccio io, si può comunque scalare senza frizione, cosa invece da evitare sulla Lotus. Per quanto riguarda il livello dei partecipanti, in entrambi i campionati è molto alto con piloti abbastanza conosciuti nel mondo del motorsport. Nella Mitjet trovavo che ci fosse più aggressività e più contatti per riuscire a guadagnarsi un posto sul podio, ed era facile vedere diverse auto con danni a fine gara, mentre nella Lotus Cup invece trovo che ci sia più correttezza tra i vari piloti.

Tra tutti i circuiti sparsi sulla penisola su quale ti trovi più a tuo agio? Hai qualche ricordo particolare legato ad uno di essi?

Sicuramente il circuito che più preferisco è il Mugello, in quanto molto tecnico e con curve che ti fanno emozionare più di qualunque altro su cui ho corso. Quest’anno ho purtroppo battezzato la macchina con un incidente in Gara 1 proprio in uscita dell’Arrabbiata 2 dopo un improvviso testacoda. Fortunatamente la mia Elise non ha subito grossi danni ed è stata sistemata prontamente dai ragazzi della Pellin Racing per poter correre in Gara 2.

Come ti vedi nel futuro? Ancora protagonista sulle piste delle categorie GT?

Sicuramente per come ho iniziato quest’anno il campionato Lotus Cup Italia, il prossimo anno credo che continuerò questa avventura.

Sei un fan della F.1 o preferisci attaccarti al televisore per vedere una gara del WEC o di qualche campionato turismo?

Sinceramente ammetto che non seguo molto campionati alla televisione ma tra seguire una gara Turismo (tipo WTCC o TCR) o una gara di F.1, beh preferisco sicuramente le prime dove c’è più bagarre tra i vari piloti, ed è quello che l’appassionato vuole vedere nelle competizioni automobilistiche.

Giacomo Giubergia

città connesse

Le città connesse nel futuro, secondo Bosch

Be-Free su Amazon

FCA amplia l’offerta Be-Free su Amazon