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La storia del Lingotto di Torino rivive grazie a FCA Heritage

Tempo di lettura: 2 minuti

Durerà fino al 31 dicembre, nel massimo rispetto delle norme anti Covid-19, la mostra “Lingotto VIVE & RIVIVE. Quand’era una fabbrica”, un viaggio affascinante alla scoperta di un luogo simbolo di Torino e della rigenerazione urbana noto a livello internazionale.

Una mostra che getta nuova luce su un edificio, e su una storia, che ha segnato profondamente la storia non solo di Torino ma dell’Italia sulle quattro ruote. Ci saranno, a testimonianza, disegni, fotografie, filmati e i veicoli storici curati da FCA Heritage. 

Come gli appassionati di storia dell’auto sanno bene, al Lingotto Fiat ha continuato a produrre fino agli anni ‘80, prima che sorgesse un centro commerciale, recentemente rinnovato, e un distretto del Politecnico di Torino, dedicato a Ingegneria dell’Automobile. Oggi quella storia rivive grazie all’impegno attivo di FCA Heritage che ha preparato una serie di documenti appartenenti alla preziosa collezione del Centro Storico Fiat.

storia del lingotto
Un’immagine del 1939: sulla linea di produzione veniva prodotta una Fiat 1100, al suo primo anno di “vita”

Si scava nel passato fin alle prime fasi della progettazione del Lingotto, per poi passare alla sua seconda, e terza, vita. Inaugurato nel 1923, lo stabilimento Fiat è ancora oggi ammirato per la modernità e l’eleganza del suo sviluppo verticale, e per la soluzione della pista di collaudo sul tetto, che all’epoca destò anche l’apprezzamento, niente meno, dell’architetto Le Corbusier. 

Inserita nell’ambito della kermesse “Torino Design of the City 2020”, la mostra “Lingotto VIVE & RIVIVE. Quand’era una fabbrica” vuole anche far conoscere il progetto Torino Automotive Heritage Network, rete di soggetti culturali e imprenditoriali che lavora per “riscoprire” il patrimonio culturale di Torino Città dell’Auto attraverso iniziative di valorizzazione, informazione, e interpretazione della storia industriale della Città e del territorio.

Il coordinamento scientifico e l’organizzazione della retrospettiva sono stati curati dal Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design – e dall’Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro dell’Impresa e dei Diritti Sociali (ISMEL). La mostra sarà visibile fino al 31 dicembre 2020 presso il Padiglione 5 del Centro Commerciale Lingotto in Via Nizza, 230 a Torino.

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