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La truffa dei chilometri ha i giorni contati: L’UE prepara la svolta anti-frode

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Quasi un’auto su sei venduta nell’Unione Europea ha il contachilometri manomesso. Ma una nuova proposta della Commissione Europea potrebbe finalmente rivoluzionare il mercato dell’usato, proteggendo milioni di automobilisti da una delle frodi più diffuse e silenziose.

Un problema che colpisce il 15% delle vetture vendute in UE

Chi compra un’auto usata teme una cosa sopra tutte: che il chilometraggio dichiarato non sia reale. Questo timore è giustificato, perché il 15% dei veicoli venduti in Europa presenta un contachilometri alterato, con gravi conseguenze economiche e di sicurezza.

In arrivo un registro europeo dei chilometraggi

Per mettere fine a questo fenomeno, la Commissione Europea propone un registro digitale unico per tutti gli Stati membri, dove sarà obbligatorio registrare il chilometraggio di ogni veicolo. Le autorità di ogni Paese potranno accedere a questi dati, rendendo molto più difficile truccare i contatori, specialmente per le auto importate.

Un sistema che funziona già altrove

Paesi che hanno adottato soluzioni simili hanno registrato un crollo delle frodi. L’esperienza dimostra che la trasparenza nei dati chilometrici funziona, soprattutto quando il certificato di chilometraggio diventa obbligatorio per ogni vendita. In alcuni Stati, se il documento non viene fornito, l’acquisto può essere annullato e il venditore è tenuto a rimborsare l’acquirente.

Anche i meccanici dovranno contribuire

Nel modello europeo proposto, le officine dovranno registrare ogni lettura del contachilometri durante interventi o revisioni, senza aspettare le scadenze obbligatorie. Inoltre, i costruttori saranno tenuti a trasmettere automaticamente i dati rilevati dai veicoli connessi, creando così un tracciamento continuo e affidabile del chilometraggio.

Cosa succede ora

La proposta è ora al vaglio del Parlamento Europeo e del Consiglio. Se approvata, rappresenterà un enorme passo avanti per la tutela degli acquirenti di auto usate in tutta Europa.

Un futuro con più trasparenza anche in Italia?

In Italia, l’introduzione di un registro europeo potrebbe rendere le compravendite molto più sicure, affiancando i sistemi esistenti e fornendo una garanzia concreta sulla veridicità dei chilometri dichiarati. Un cambiamento atteso da tempo, che potrebbe finalmente rendere più sereno l’acquisto di un’auto usata.

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