in

Urus e la terra: un connubio che promette bene

Tempo di lettura: < 1 minuto

Lamborghini continua a stuzzicare: dopo i video teaser che vedono protagonista il nuovo Urus, prima alle prese con la neve, poi con la sabbia, è ora il turno della terra.

Con una modalità di guida apposita, terra appunto, il SUV del Toro viene settato per dare il meglio in condizioni di fondo che potremmo paragonare a un programma off-road, con terra asciutta o fangosa che sia. Ormai mancano 14 giorni all’unveiling ufficiale e Lamborghini sta pian piano svelando tutte le caratteristiche del suo nuovo modello.

Ricordiamo che con Anima, ovvero il selettore delle sei modalità di guida, Urus dovrebbe cambiare pelle. Proprio in modalità terra la memoria corre alla Lamborghini LM002 della quale vi abbiamo parlato in questo articolo, colei che potremmo definire la mamma della vettura che verrà svelata in anteprima mondiale il 4 dicembre.

Pur presentandosi come una supercar a tutti gli effetti, solo decisamente più alta da terra, Urus vuole accontentare davvero tutti. Se Lamborghini proseguirà su questa linea, è lecito aspettarsi sul suo canale Instagram i video teaser che sveleranno le performance con le modalità Strada, Sport e Corsa, quest’ultima da farsi venire l’acquolina in bocca.

Su terra le prestazioni possono contare sulla trazione integrale e, soprattutto, dell’asse posteriore sterzante, ereditato dagli altri SUV premium del gruppo Volkswagen, ovvero Porsche Cayenne, recentemente aggiornata, e Audi Q7, da noi provata nella sportivissima versione SQ7 con i suoi 435 CV.

miglior pilota Ferrari

Miglior pilota Ferrari: con la storia non si scherza

Mourinho

José Mourinho in visita alla Jaguar