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Lancia Delta S4 di Luca Gastaldi e Vittorio Roberti

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Tutte le emozioni di una vera storia di corse e di rally racchiuse in un unico libro: Lancia Delta S4”. Abbiamo partecipato alla sua presentazione, dove l’autore Luca Gastaldi e l’ingegnere Vittorio Roberti ci hanno riassunto il lavoro fatto e hanno accennato alcuni ricordi della mitica Lancia Delta S4, una delle più competitive vetture di Gruppo B dal 1985 al 1986.

Sì, sfortunatamente la sua storia durò solo un biennio, causa dei più o meno tragici avvenimenti accaduti durante i campionati che fecero prendere alla federazione internazionale la decisione di sospendere l’attività nel Campionato Mondiale Rally delle auto di Gruppo B, considerate troppo pericolose per le elevatissime prestazioni raggiunte. Il debutto iridato di questa straordinaria vettura avvenne in occasione del Rally RAC inglese, e fu subito un trionfo grazie alla vittoria del grande pilota finlandese Henri Toivonen. Quasi 400 pagine, oltre 1000 fotografie e decine di illustrazioni tecniche (realizzate da Camillo e Alessandro Cordasco) per descrivere l’evoluzione e le differenze tra la versione stradale e quelle da competizione. Ci sono le testimonianze dei protagonisti (da Cesare Fiorio a Miki Biasion, passando per altri personaggi meno noti ma fondamentali per la nascita della S4), gli “allestimenti gara”, le caratteristiche dei prototipi e delle versioni definitive, la storia dettagliata di ogni singolo telaio e tanto altro. Praticamente tutto, in una vera e propria bibbia su questa famosa Lancia entrata nella leggenda. 

“Precario perpetuo” di Giorgio Stirano 

Durante la serata è stato presentato anche un altro testo: “Precario perpetuo”. L’autore Giorgio Stirano si è presentato spiegando il significato del titolo: “precario perpetuo” per il perenne cambiamento di mestieri diversi (tutti collegati alle auto) che lo hanno portato a chiedersi quale fosse davvero il suo impiego. Nelle pagine viene raccontata la grande esperienza dello scrittore, protagonista dello stesso libro, dalle origini della sua famiglia nel Roero, attraverso uno spaccato della Torino anni ’50 e ’60: i giochi nei cortili, gli oratori, la contestazione studentesca del sessantotto, vissuta più con senso pratico che ideologico. Poi, all’inizio degli anni ’70, l’esperienza giornalistica nella redazione di Tuttosport e la Laurea in Ingegneria lo proiettano nel mondo dell’automobile professionistico con l’ingaggio da parte di Enzo Osella. Stirano racconta così il mondo della Formula 1 e delle corse automobilistiche visto dalla corsia dei box a partire dalla metà degli anni settanta e declinato attraverso la sua vicenda professionale e personale. Nel libro c’è anche la Torino della Fiat e dei grandi Carrozzieri visti in una delle loro stagioni più fertili e creative prima che arrivasse la grande crisi dell’automobile. Un capitolo è dedicato alla vicenda della morte di Ayrton Senna, vissuta da protagonista come perito di parte della Williams e descritta in modo oggettivo con il supporto della documentazione processuale originale accumulata con la presenza a tutte le udienze del processo di primo e secondo grado.

E dopo una condivisione tra i due ingegneri di ricordi ed esperienze passate, sono saliti sul palco alcuni amici e collaboratori che hanno partecipato attivamente alla produzione della grande Lancia Delta S4. Dunque, i due volumi sono essenziali per ricostruire e rivivere la gloriosa storia di vetture diventate mitiche e di tutte le persone che hanno contribuito a renderle tali.

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