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L’asfalto fotovoltaico finanziato con nuove accise (in Francia)

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Il governo francese ha annunciato il piano per posare 1.000 chilometri di asfalto fotovoltaico che sarà in grado di alimentare il fabbisogno di 5 milioni di famiglie.

Si chiama WattWay e a dispetto del nome la tecnologia è tutta francese. E’ un’innovazione ideata dall’azienda Colas, controllata del gruppo Bouygues che oltralpe è un colosso nel campo delle opere stradali.

Le strade sono occupate da veicoli solo il 10% del tempo e da qui al 2050 l’energia richiesta dagli abitanti della Terra raddoppierà. Da questi dati è nato il progetto Wattway: far si che le strade su cui viaggiamo tutti i giorni contribuiscano all’autosufficienza energetica ricoprendo l’asfalto esistente con una particolare resina indistruttibile sotto la quale trovano posto delle comuni celle fotovoltaiche.

Il progetto è stato presentato da Colas lo scorso ottobre in Francia ed è risultato talmente interessante per il governo francese che nel giro di pochi mesi ha deciso di posare, entro il 2021 si stima, 1.000 chilometri di “strada fotovoltaica” che servirà 5 milioni di famiglie facendo viaggiare sottoterra l’energia prodotta verso la rete alla quale è destinata.

Wattway è già stato sperimentato a Chambery e a Grenoble per testare la resistenza agli agenti atmosferici ed eventuali penalizzazioni alla circolazione, ad esempio usura degli pneumatici o peggiore tenuta, simulando il traffico di un tratto di strada comune nell’arco di vent’anni, ovvero milioni di passaggi per una percorrenza totale di un milione di chilometri.

Secondo l’Amministratore Delegato di Colas, Hervé Le Bouc, il rivestimento del 2.5% della superficie stradale francese con Wattway garantirebbe la copertura del 10% del fabbisogno energetico francese. Per il momento inizierà il suo percorso in Francia, la prima posa è prevista già questa primavera mentre Stati Uniti e Danimarca hanno già mostrato interesse per questa innovazione.

Come reperire però i fondi necessari per la posa? Il costo dell’opera non è ancora stato comunicato ma il Ministro dell’Ambiente francese Ségolène Royal ha già in mente come reperire i fondi necessari: con nuove accise sui carburanti.

Sfruttando il calo del prezzo del petrolio, che secondo alcune stime resterà basso ancora a lungo, il governo francese punta a raccogliere 2-300 milioni di euro annui per finanziare progetti di mobilità alternativa come Wattway.

Qualcuno penserà: per fortuna non accade in Italia.

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