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L’impatto negativo del traffico secondo TomTom

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Circa 560 milioni di euro è il valore del tempo che si sta perdendo ogni anno a causa del traffico nelle 14 città italiane più congestionate, in base ad una ricerca condotta da TomTom.

Il TomTom Traffic Index Report ha scoperto che l’odiato traffico sta causando un incremento del tempo complessivo di viaggio mediamente del 26 %, tempo completamente perso ci sentiamo di aggiungere. Questo influisce sul tempo medio speso sulla strada di 26 minuti che, agli 621.5222 veicoli commerciali guidati nelle città, costano ciascuno mediamente 3,23 € al giorno. Se parliamo di auto aziendali o di flotte questo potrebbe comportare alle aziende qualcosa come 560 milioni di euro persi gratuitamente durante l’anno, sempre secondo una stima elaborata da TomTom.

Marco Federzoni, Sales Director di TomTom Telematics Italia, spiega “Il TomTom Traffic fornisce quotidianamente, ai conducenti,  informazioni su possibili situazioni di traffico congestionato. Come dimostrano gli ultimi risultati del Traffic Index, possiamo vedere che il problema continua ad esistere. Negli ultimi 8 anni, nelle principali città italiane c’è stata una riduzione del 2% in termini di livello di traffico, tuttavia città come Palermo, Roma, Messina e Napoli registrano dati davvero preoccupanti. C’è una chiara esigenza di superare la sfida del traffico per riappropriarsi delle ore perse.”

La situazione più critica in Sicilia: dei 560 milioni ben 75 si calcola che vengano persi solo nelle città di Palermo, Messina e Catania. Il record parlando di città spetta purtroppo a Roma che da sola fa registrare alle aziende una perdita di oltre 218 milioni di euro, quantificando il tempo sprecato a causa del traffico.

“Le aziende che hanno una forza lavoro su strada, sanno bene che il successo dipende molto dall’ottimizzazione del tempo speso al volante, cercando di aumentare la produttività dei conducenti. Traffico congestionato significa maggiori possibilità di restare bloccati, perdere tempo utile ai fini di business, sprecare carburante, perdere di vista gli obiettivi e, probabilmente, deludere le aspettative dei clienti,” continua Federzoni.  “Le soluzioni telematiche possono aiutare le aziende a superare questi problemi, in quanto possono aiutare a mantenere i conducenti fuori dal traffico. Non solo possono permettere agli autisti di avere a disposizione il miglior percorso, basato sui dati previsti del traffico e su quelli raccolti da altri dispositivi, ma possono anche permettere al back office di fare una miglior pianificazione. Fornendo una piattaforma in grado di monitorare potenziali problemi di traffico e la vicinanza dei conducenti ai diversi lavori (che possono essere reindirizzati in base alle zone più congestionate con un realistico tempo stimato di arrivo), i fleet manager possono fare una schedulazione intelligente delle operazioni e fornire un servizio tempestivo, inviando il conducente che si trova nella posizione migliore per ciascun lavoro, in ogni momento.” Ha concluso Marco Federzoni.

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