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Maserati venduta ai cinesi? La risposta di Stellantis

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Le voci su una possibile cessione di Maserati alla cinese Chery Auto hanno riacceso l’attenzione sul futuro del marchio del Tridente. Tuttavia, Stellantis ha smentito con fermezza ogni ipotesi di vendita, riaffermando il ruolo centrale di Maserati nella propria strategia globale. “Con tutto il rispetto, ma Maserati non è in vendita”, ha dichiarato un portavoce del gruppo, bloccando sul nascere le speculazioni.

Chery apre le porte, Stellantis le richiude

Tutto è partito dalle dichiarazioni di Charlie Zhang, vicepresidente esecutivo di Chery, che ha affermato la disponibilità dell’azienda ad “acquisire marchi” qualora si presentasse l’opportunità. Un’apertura che ha fatto scattare l’allarme, in un momento di particolare fragilità per Maserati, che continua a mostrare numeri di vendita in flessione. Stellantis, però, ha subito chiarito la posizione: nessuna autorizzazione è stata concessa per trattative di vendita o spin-off, e il marchio resta saldamente sotto il controllo del gruppo.

Maserati, simbolo di lusso italiano

Nonostante le difficoltà, Stellantis ribadisce la volontà di rilanciare Maserati valorizzandone l’anima italiana, elemento chiave della sua identità globale. Il cuore operativo della casa del Tridente rimane a Modena, nella storica Motor Valley, dove vengono progettati e assemblati tutti i modelli, dalla supercar MC20 alle nuove elettriche della linea Folgore, come la GranTurismo.

Il gruppo considera Maserati come l’unico marchio di lusso puro nel proprio portafoglio, un asset prezioso in un mercato che, seppur sfidante, può ancora premiare stile, prestazioni e qualità made in Italy.

I numeri di Maserati

La smentita arriva in un momento delicato per il brand. Nel primo trimestre del 2025, Maserati ha consegnato appena 1.700 veicoli nel mondo, un calo drastico rispetto alle 3.300 unità dello stesso periodo del 2024. Un segnale preoccupante, che riporta i volumi a livelli pre-espansione, simili a quelli registrati nel 2013. Una flessione che mette in discussione la tenuta del marchio nel nuovo panorama del lusso, dove l’elettrificazione e la concorrenza internazionale stanno riscrivendo le regole del gioco.

Una scommessa ancora aperta

La risposta di Stellantis non chiude solo le porte a Chery, ma rilancia anche la sfida per il futuro di Maserati. Con l’elettrificazione della gamma, il rafforzamento della produzione in Italia e una comunicazione sempre più premium, il gruppo intende riportare il Tridente ai vertici del lusso automobilistico globale. Ma i prossimi mesi saranno decisivi per capire se il piano riuscirà a invertire la tendenza o se le voci di cessione torneranno a farsi sentire.

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