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Mercedes-AMG GT 63 S E Performance: svolta alla spina per il brand di Affalterbach

Tempo di lettura: 3 minuti

In attesa di ulteriori sviluppi, che ci saranno già nel futuro prossimo, AMG si elettrifica scegliendo la tecnologia ibrida plug-in svelando al Salone di Monaco 2021 la nuova GT 63 S E Performance. 

Sotto il cofano il V8 biturbo 4.0 cc abbinato a un motore elettrico per una potenza di sistema che la rende più potente di una Ferrari 812 Competizione (843 CV, 3 in più della supercar di Maranello) ma soprattutto consente di sfruttare ben 1.400 Nm di coppia. Prestazioni che si scontrano con un’autonomia in elettrico che la Casa dichiara in appena 12 chilometri, ma guardando a vetture che come lei sfruttano questo tipo di tecnologia, e volendo citare nuovamente una Ferrari, la 296 GTB non fa molto meglio. 

Sarà il noto musicista will.i.am a essere il testimonial del lancio dell’ AMG GT 63 S E Performance con la campagna pubblicitaria “Everything but quiet”. Non solo ha collaborato al concept, ma ha anche scritto un brano in esclusiva per il video di lancio. 

Philipp Schiemer, Presidente del C.D.A. Mercedes-AMG GmbH, annuncia così l’arrivo della nuova supersportiva tedesca: “La nuova Mercedes-AMG GT 63 S E Performance è l’auto con cui proiettiamo il nostro DNA nel futuro elettrificato. Lo facciamo andando per la nostra strada, con lo stesso spirito che da sempre rende i modelli AMG così particolari e desiderabili. Sviluppata completamente ad Affalterbach, l’ibrida Performance assicura una dinamica di marcia affascinante, dimostrandosi così all’altezza della nostra nuova etichetta tecnologica E Performance. Con questo nuovo concept ci rivolgiamo anche a nuovi target, che in Mercedes-AMG potranno trovare il marchio Performance Luxury del XXI secolo. Il nostro ingresso nella mobilità elettrificata firmata AMG è affiancato da una grossa campagna pubblicitaria. E sono felice che per questa campagna abbiamo trovato un partner speciale come la superstar will.i.am, che si è appassionato alla nostra tecnologia”.

GT 63 S E Performance
Non eravamo abituati a vedere un’AMG collegata alla colonnina: ora esiste

Esteticamente poche le differenze con la GT 4 che eravamo abituati a vedere sulle nostre strade, compresa la 53 EQ Boost (già mild hybrid) che provammo qualche anno fa, ma sono in particolare le griglie delle prese d’aria esterne a essere più ampie. Tre alette verticali convogliano il flusso d’aria verso i radiatori nei passaruota.

L’ibrida AMG si distingue, nella parte posteriore, per la presenza di mascherine trapezoidali dotate di scanalature esterne per i doppi terminali di scarico. Lateralmente, la targhetta “E Performance” sul parafango richiama l’attenzione sulla trazione ibrida. Cinque le tonalità metallizzate per la carrozzeria, quattro le opache, cui si aggiunge il pacchetto di personalizzazione Night AMG II con la combinazione di pacchetto Night e pacchetto carbonio. L’offerta comprende poi nuovi cerchi in lega leggera da 20 e 21 pollici in due varianti cromatiche. L’ibrida Performance è disponibile anche nell’esclusiva versione «Edition».

Di serie anche l’assetto Ride Control+ AMG con sospensioni a controllo elettronico di nuova generazione così come la versione adattata dei freni ceramici in materiale composito AMG e il sistema multimediale MBUX con indicazioni specifiche per la trazione ibrida.

AMG GT 63 S E Performance: quel manettino che cambia tutto

Mercedes-AMG GT 63 S E PERFORMANCE (4MATIC+), 2021

Nuovo il volante con il design a doppie razze così come nuovi sono i pulsanti che permettono, senza staccare le mani, di regolare il recupero di energia della trazione ibrida. Nel manettino che già permetteva di selezionare le varie modalità di guida, nuova è la modalità “EL” che, neanche a dirlo, permette di privilegiare la trazione elettrica e di viaggiare a zero emissioni quando la batteria lo consente. 

AMG GT 63 S E Performance: binomio tecnico che fa paura

Detto dei cilindri e della cilindrata, il motore elettrico in più permette alla sportivona tedesca di scattare da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, di raggiungere i 200 km/h in meno di dieci secondi e di toccare una velocità massima di 316 km/h. La Casa non ha invece comunicato i tempi di ricarica per permettere a tutto questo di prendere vita. Scontato che, a batterie scariche, l’auto dovrà portarsi dietro più peso e le prestazioni caleranno.

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