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Mercedes-AMG GT Coupè 4: fino a 639 CV per l’anti Porsche Panamera

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L’abbiamo vista al Salone di Ginevra qualche mese fa, ora è tempo di conoscerla meglio. La nuova Mercedes-AMG GT Coupè 4 cambia la concezione del Marchio di Affalterbach offrendo più spazio e dinamismo ai clienti che vogliono condividere il massimo dinamismo insieme alla famiglia o agli amici.

L’ultima arrivata è così, a tutti gli effetti, un membro della famiglia dei modelli a due porte AMG GT. Il cofano motore ribassato, il corpo muscoloso, e la linea da coupé con la coda fastback imponente, rivela il dna sportivo della nuova coupé a quattro porte di Mercedes-AMG.

Altra novità, non di poco conto, è il debutto di un motore ibrido, anche se leggero, per la prima volta su un’AMG, non sarà la prima né l’unica volta. Si tratta del 3.0 a sei cilindri in linea 43 e 53 4Matic+ (rispettivamente 367 e 435 cavalli) che può contare su una rete di bordo da 48 Volt che affianca la rete convenzionale a 12 Volt con un convertitore CC/CC per alimentare l’illuminazione, la plancia, i display di Infotainment e le centraline di comando.

La funzione EQ Boost rende disponibili ulteriori 22 CV e un’ulteriore coppia di 250 Nm. L’omologazione, ovviamente, è ibrida.

Ibrido ok, ma il V8 biturbo alza l’asticella

AMG GT Coupè 4

La nuova AMG GT Coupè 4 può contare sul collaudato V8 biturbo da 4,0 litri. Due i livelli di potenza, 585 e 639 CV per una velocità massima di 315 km/h (seppur leggermente inferiore ai 680 CV della Panamera Turbo S E-Hybrid). Non mancano la trazione integrale 4Matic+, il cambio automatico 9G Speedshift AMG con frizione a bagno d’olio e la funzione Race Start, un nome che lascia ben poco all’immaginazione.

Dalle due porte AMG deriva molto del comparto aerodinamico, con il sistema di regolazione dell’aria Airpanel, con uno spoiler posteriore che fuoriesce in varie modalità per migliorare l’aderenza in curva (si aziona in  automatico oltre i 120 km/h se l’auto rileva la richiesta del massimo delle performance).

Anche il telaio è completamente  nuovo e consiste in un mix tra alluminio e carbonio, per la massima rigidità e il contenimento del peso. In carbonio sono inoltre realizzati il cofano motore e parafanghi anteriori sono realizzati in carbonio, come la parete posteriore e l’alloggiamento del bagagliaio. L’assetto si differenzia in base alle motorizzazioni: i modelli a sei cilindri adottano di serie l’assetto Ride Control AMG con sospensioni meccaniche e regolazione adattiva dell’ammortizzazione. Nelle versioni a otto cilindri, l’assetto Ride Control+ AMG sfrutta sospensioni pneumatiche multicamera autoportanti adattive.

Tra le varie modalità di guida, c’è anche l’interessante Race con Drift Mode per ottimizzare le prestazioni in pista (disponibile a richiesta anche per tutti gli altri modelli AMG GT).

AMG GT Coupè 4

Chiudiamo con gli interni: l’ambiente è chiaramente ispirato agli altri modelli AMG con il generoso tunnel centrale e vari settaggi regolabili sui lati di quest’ultimo (4 comandi per lato). Proprio perché il suo compito è rivaleggiare la Panamera, a seconda degli allestimenti la AMG GT Coupè 4 offre spazio per due o tre passeggeri e il bagagliaio offre una capacità tra 456 e 1.324 litri.

I prezzi? Si parte dai 99.775 euro della 43 con il 3.0 da 367 CV per arrivare ai 175.049 della 63 S da 639 CV. Per il lancio, Mercedes ha previsto la Edition 1, disponibile con il solo V8 da 639 CV. Già una Instant Classic prima ancora di vederla dal vivo…

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