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Microlino chiede sussidi europei anche per le microcar

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Micro, azienda all’avanguardia nella micromobilità urbana, ha recentemente avanzato una richiesta all’Unione Europea affinché i veicoli della categoria L7e siano inclusi nel calcolo della flotta CO2. Questo consentirebbe non solo ai produttori di grandi auto elettriche di beneficiare degli incentivi europei, ma anche ai produttori di microcar come Microlino. A conferma della sua missione innovativa e sostenibile, Microlino ha recentemente ricevuto il prestigioso riconoscimento “BEST IN CLASS 2025” come miglior veicolo elettrico leggero.

La richiesta di Micro arriva in un momento cruciale per l’industria automobilistica. Il 5 marzo prossimo, l’Unione Europea definirà il piano d’azione che determinerà le strategie future per la mobilità sostenibile. L’azienda sottolinea l’importanza di includere veicoli efficienti e sostenibili come le microcar, considerando che un cittadino europeo medio percorre solo 30 km al giorno. Questi veicoli, oltre a occupare meno spazio e consumare meno energia rispetto ai tradizionali mezzi di trasporto, producono fino al 90% in meno di polveri sottili rispetto ai SUV urbani.

L’inclusione della categoria L7e nei piani dell’UE avrebbe anche un impatto positivo sulla competitività dell’industria automobilistica europea. Questa categoria di veicoli è esclusivamente europea e il riconoscimento da parte dell’UE potrebbe sostenere l’innovazione e la produzione locale, contrastando la crescente influenza dei produttori cinesi nel mercato continentale.

L’accesso agli incentivi permetterebbe alle microcar di essere più accessibili economicamente e di rappresentare una valida alternativa alla mobilità urbana tradizionale. Senza tali agevolazioni, la transizione alla mobilità elettrica rischia di essere limitata, escludendo chi non può permettersi un’auto elettrica di grandi dimensioni. Avere un’opzione sostenibile per gli spostamenti urbani è essenziale per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita nelle città.

Micro, come membro della Microcar Coalition, ha presentato un documento ufficiale ai decision maker europei, evidenziando la necessità di eliminare le disparità tra veicoli elettrici di diverse dimensioni. La richiesta sottolinea le conseguenze ambientali e di consumo di risorse che deriverebbero dall’esclusione delle microcar dal nuovo piano d’azione, ponendo l’accento sulla necessità di un sistema più equo e sostenibile per la mobilità del futuro.

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