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Mitsubishi Outlander PHEV: lo scettro tra le ibride è ancora suo

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Sono già passati cinque anni dall’entrata ufficiale di Mitsubishi nel mondo dell’ibrido. Proprio nel mese di ottobre del 2013, le prime Outlander PHEV facevano il loro debutto sul mercato olandese, prima ancora che in Italia iniziasse la moda dell’ibrido che sta pian piano penetrando nella mente degli italiani.

La Mitsubishi Outlander PHEV debuttò in realtà al Salone di Parigi del 2012, quando la Casa giapponese stupì tutti con il primo SUV con quattro ruote motrici basato sull’architettura di una vettura elettrica. Il 2012 era un anno in cui si iniziarono a intravedere un discreto numero di ibride, specie nell’architettura PHEV (plug-in).

Cinque anni dopo, il pioniere è diventato leader del mercato ibrido plug-in in Europa, indipendentemente dal segmento. Che sia per la forza del marchio o per la struttura, con 115.448 vendite totali in Europa (fino al 30 settembre 2018 – dati MME) in costante crescita, sta diventando più popolare della concorrenza anche nei mercati europei con forti player locali come Germania o Svezia.

Intanto, Mitsubishi garantisce fino a 825 chilometri di autonomia (con pieno di benzina e batterie cariche). In Italia il prezzo di Outlander PHEV parte da 47.800 euro per il motore 2.0 da 203 CV in allestimento Instyle.

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