in

LoveLove WowWow FlopFlop ......

Si chiama Omega 1 il motore che potrebbe cambiare il destino della benzina: ecco come

Tempo di lettura: < 1 minuto

C’è aria di rivoluzione nel mondo dell’automotive. Astron Aerospace sarebbe pronta a rivoluzionare il mondo dei motori allungando la vita ai combustibili tradizionali di fronte all’avanzata, che pare inarrestabile, dell’elettrico. La start-up statunitense, associata alla Clearwater Engineering, ha l’intento di promuovere una nuova tecnologia motoristica che è stata pensata per l’automobile, il volo e per altri veicoli ed impieghi terrestri. Si chiama Omega 1, vediamo perchè potrebbe essere così rivoluzionario.

Quello progettato da Astron è un motore di una semplicità inaudita: l’Omega 1, questo il suo nome, funziona sfruttando due rotori anteriori per aspirare e comprimere l’aria, in relazione con essi ci sono altri due posteriori collegati mediante una valvola a disco rotante ed una precamera.

Motore Omega 1: il funzionamento

È proprio in questa precamera che ha luogo l’iniezione di carburante per la sua combustione e la relativa espulsione di gas. L’attrito risulta essere sensibilmente ridotto per un elevato rendimento, basse perdite per pompaggio ed una lubrificazione semplificata. Un’elevata efficienza è data dall’alta pressione di aria che va da 14 a 20 bar. Alla pressione si aggiunge un particolare “skip-fire”, determinato dalla potenza richiesta e gestito elettronicamente.

Dai 1.000 ai 25.000 giri al minuto va il regime di utilizzo e le revisioni sono previste ogni 100.000 ore di funzionamento. Il peso del motore Omega 1 risulta essere esile, precisamente di soli 15,8 kg, il che consente di sviluppare una potenza di 160 CV ed una coppia massima di 23 kgm.

Vi è anche la possibilità di una costruzione modulare assemblando in serie i motori: 320 cavalli per 32 kg e via discorrendo. Per il momento il motore a ciclo Otto, con i suoi derivati, resta il più utilizzato al mondo ma tutto potrebbe cambiare a breve. 

Motore Omega 1: questo video mette in luce i suoi segreti

Introducing the Omega 1. A revolutionary engine. from Astron Aerospace on Vimeo.

Autore: Angelo Petrucci

commenti

Lascia un commento

Leave a Reply

  1. QUESTO MOTORE RISULTA RIVOLUZIONARIO PER SEMPLICITA' COSTRUTTIVA E PESO. INVECE VOLEVO SOLLEVARE LA QUESTIONE DEL MOTORE MAGNETICO CHE POTREBBE LAVORARE PER OLTRE 400 ANNI E SENZA PRODURRE UN GRAMMO DI INQUINAMENTO. PURTROPPO NON VERRA MAI PRODOTTO, PERCHE FAREBBE CHIUDERE POZZI DI PETROLIO E OGNI GENERE DI CENTRALE DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA.
  2. Ma il motore a idrogeno risolverebbe i problemi, e invece continuiamo sull'elettrico bak
  3. Mi aggiungo a coloro che stanno facendo notare che l'auto elettrica, se non ricaricata , tramite fonti leggere , per queste intendo : eolica ,idroelettrica , movimento delle maree , inquina molto più di qualsiasi vecchio motore , considerato che il processo di ricarica della batteria, difficilmente può superare il 50% . Quindi benvenga un motore endotermico con rendimento superiore al 60% e con molto meno peso da portarsi appresso . Tutte le altre proposte compreso il fotovoltaico sono corbellerie . E non ho trattato la costruzione e lo smaltimento dei serbatoi in oro (batterie) . MEDITATE gente ......
  4. Perché, quando vengono presentate stoluzioni tecniche rivoluzionarie, non vengonon mai resi noti i relativi consumi e bilanci energetici? Io credo poco a Babbo natale voi?
  5. Se la corrente per la mia bellissima auto elettrica me la dà una super centrale a carbone o olio combustibile , siamo messi bene, quanto inquiniamo poi per produrre le batterie? E per smaltirle ? ..

Loading…

0
guerra russia ucraina

La benzina schizza a 2 euro al litro: effetto delle minacce di Putin all’Ucraina?

video briatore mattarella instagram

Briatore scatenato sul Mattarella-bis: “Siamo governati da nullità”