in

MV Agusta Rush 1000: presentata a EICMA la nuova Hyper Naked (VIDEO)

Nel 2014 si celebra un compleanno speciale, quello della Seat Ibiza. La prima, nata nell'84 ad opera del genio Giugiaro, spegne in questi giorni trenta candeline, la festeggiamo in compagnia dell'ultimo aggiornamento, il quarto, su versione pepata Cupra.
Tempo di lettura: 3 minuti

La base è la Brutale 1000 RR, ma qui ci si è spinti decisamente oltre. La maxi naked diventa così, dopo la presentazione della nuova MV Agusta Rush 1000 nella giornata d’apertura a EICMA, una hyper naked, dove la moto da “strip” punta alle prestazioni più assolute.

L’unica moto di produzione che utilizza valvole radiali e bielle in titanio sviluppa 208 CV che possono diventare 212 a patto di montare uno scarico ancora in attesa di omologazione con centralina ECU modificata, tolto ciò, la Rush 1000 è nata come esercizio di stile ma si è concretizzata in un progetto che vedremo portato di serie, a condizione di aspettare qualche mese.

Si tratta, in ogni caso, di una moto realmente esclusiva, destinata a un pubblico che ama distinguersi. A livello estetico, il design specifico di questa due ruote vogliosa di aggredire l’asfalto è dato dal faro Full LED con funzione cornering. Il supporto del faro e la cornice circolare sono in leghe leggere lavorate CNC, a valorizzare il design e la funzionalità.

MV Agusta Rush 1000: conosciamola da vicino!

La cover posteriore del gruppo ottico è in fibra di carbonio, materiale prescelto anche per l’eterea cover della sella passeggero, nonché per le paratie laterali del codino. Il tappo del serbatoio è in alluminio e anch’esso è lavorato CNC, così come il dado di fissaggio della ruota posteriore. Esemplare per definire l’ispirazione di questo modello è la ruota posteriore lenticolare, configurazione tipica delle gare di accelerazione: il cerchio posteriore in alluminio forgiato è celato da un coperchio in fibra di carbonio, disegnato per ottenere le migliori prestazioni aerodinamiche, mentre davanti troviamo un classico cerchio anteriore a raggi.

Dotazione esclusiva per l’impianto di scarico, con i terminali in titanio con paratia di protezione in fibra di carbonio. La mappatura della centralina è specifica per l’impianto di scarico, in modo da rendere l’erogazione molto lineare e ottenere eccellenti valori di potenza massima.

Il motore di MV Agusta Rush 1000: innovazioni sotto tanti punti di vista

MV Agusta Rush 1000

Il motore quattro cilindri in linea con sistema integrato di accensione-iniezione MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System) dispone di 8 iniettori, 4 inferiori Mikuni e 4 superiori Magneti Marelli con portata maggiorata. La centralina di controllo motore Eldor EM2.0 interviene sul corpo farfallato full ride by wire Mikuni; le bobine pencil-coil sono dotate di tecnologia “ion-sensing”, controllo della detonazione e misfire.

Sono quattro le mappe di gestione del motore (Sport, Race, Rain, Custom), mentre il controllo di trazione disinseribile dispone di 8 livelli di intervento e wheelie control con piattaforma inerziale. Il sistema MV EAS 2.1 (Electronically Assisted Shift Up & Down) di cambio senza frizione è stato ulteriormente migliorato in termini di facilità d’uso e rapidità d’azione. Molte le peculiarità tecnologiche del quattro cilindri in linea, tra cui l’albero motore e i pistoni ridisegnati e alleggeriti. La camera di combustione completamente rivista dispone di valvole radiali è stata progettata attingendo alla tecnologia della Formula 1.

Derivazione dal mondo delle competizioni anche per le bielle in titanio, che sfruttano parametri tecnici MotoGP e contribuiscono in modo decisivo a ridurre le masse, i carichi e l’inerzia del motore. Sempre dalla MotoGP arriva la scelta della catena di distribuzione centrale, peraltro tradizionale per MV Agusta: mitiga gli effetti della torsione degli alberi a camme agli alti regimi di rotazione.

Le sospensioni (forcella, ammortizzatore e ammortizzatore di sterzo) si avvalgono delle unità Öhlins EC con gestione elettronica dell’idraulica in compressione ed estensione; il sistema permette di scegliere tra configurazioni predefinite e impostazioni manuali, in modo da esaltare la ciclistica in base anche alle

preferenze del pilota e alle condizioni del percorso. Il kit racing abbinato alla moto comprende un ricco pacchetto di componenti, in grado di rendere ancora più preziosa ed esclusiva la Rush 1000.

Per creare, ricordare e condividere ogni percorso in sella alla vostra Rush 1000, se proprio non potete permettervela, non c’è niente di più facile che utilizzare la MV Ride App, che spalanca un mondo di opportunità, cliccare (sul link) per credere.

BMW, EICMA: F 900 R e XR, la ‘piccola’ cresce

bmw m2 cs

BMW M2 CS: un oggetto da collezione (e 450 CV)