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Lancia Stratos: a Ginevra la sua “erede”?

Lancia Stratos e New Stratos a confronto
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Lancia Stratos, un nome che per molti evoca ricordi emozionanti e per altri rappresenta “soltanto” un mito dei rally. Fatto sta che, a distanza di 40 anni dalla vera Stratos, vedremo finalmente la sua erede al Salone di Ginevra 2018.

Il progetto nacque nel 2010 a opera di Michael Stoschek, appassionato cultore di auto classiche ricche di storie. Chiese all’italianissima Pininfarina di realizzare una one-off, la “New Stratos”, partendo da una Ferrari F430 Scuderia.

Luca Cordero di Montezemolo, allora al timone del cavallino, la provò personalmente a Fiorano rimanendone entusiasta. Fu però bloccata in partenza, sia dalla stessa Ferrari sia dalla stessa Pininfarina, l’idea di Stoschek di realizzarne 40 esemplari da vendere in tutto il mondo.

Sono passati 7 anni, era il 2011 quando il tedesco dovette incassare il duro no, e arriva la novità che tutti aspettavano. Grazie a Manifattura Automobili Torino, l’atelier della città sabauda guidato da Paolo Garella, già responsabile del progetto New Stratos, rivedremo la versione moderna della Lancia Stratos al Salone di Ginevra tra poco meno di un mese.

Sconosciuti il prezzo e i dettagli della meccanica, essendo ormai la F430 finita fuori produzione, sostituita da F458 prima e F488 poi. Stoschek è convinto che Manifattura Automobili saprà ricreare la serie, si parla di 25 esemplari invece dei 40 nei sogni dell’imprenditore, partendo dalle stesse F430 dei clienti che vorranno riconvertirle nelle nuove Stratos.

Lancia Stratos
New Stratos

Ancora poche settimane e sapremo tutti i dettagli su colei che erediterà le sorti della Lancia Stratos, modello che rimarrà sempre unico e, diciamoci la verità, inimitabile.

 

 

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